“Tutti quanti sognano la vittoria: ma dove c’è un vincitore, c’è anche un perdente. O forse, forse…vincere è solo una questione di punti di vista.”
È con questa consapevolezza che veniamo catapultati all’interno del variegato mondo di Win or Lose, l’attesissima serie Pixar che con il suo debutto su Disney+ il 19 febbraio 2025 ha superato le aspettative di tutti, conquistando persino il cuore dei meno fiduciosi.
Otto episodi, otto vite diverse
La trama di Win or Lose è molto semplice, o così sembrerebbe. Una squadra di softball delle medie chiamata Pickles (in italiano Cetriolini) si prepara ad affrontare un’importantissima partita di torneo, ma con una piccola particolarità: la partita si ripeterà ben otto volte, per ogni singolo episodio e dal punto di vista di otto persone diverse.
Ed è proprio questa la qualità distintiva di Win or Lose, la sua capacità di farci vivere più di una volta, e addirittura in età e fasi diverse della nostra vita. Ogni protagonista è profondamente diverso ma anche portatore di qualcosa che accomuna tutti: una grandissima umanità, fatta di paure, insicurezze, rimpianti, ma anche di forza, speranza e spirito combattivo.
Perché vinciamo e perdiamo ogni giorno, ma in fin dei conti siamo noi a decidere cos’è davvero una vittoria.
“Ti stai divertendo?”
Il primo episodio ruota attorno a Laurie, la figlia del coach. è impacciata, timida ed estremamente ansiosa, motivo per cui non è mai riuscita a portare una vittoria alla squadra. I suoi pensieri sono popolati da mille insicurezze, che prenderanno vita sotto forma di un mostriciattolo grigio che la seguirà ovunque. Questo esserino è la rappresentazione della paura del fallimento, parte di ognuno di noi, più che mai durante l’adolescenza.
Tuttavia, il mondo di Win or Lose non viene dipinto solo attraverso gli occhi dei giovani studenti ma anche attraverso gli occhi degli adulti, prendendo una svolta decisamente più matura già a partire dal secondo episodio.
Frank, insegnante che gioca nel ruolo di arbitro, è un uomo solitario e risoluto che fa della difesa il suo più grande punto di forza, rappresentato attraverso un’armatura blu immaginaria. Scopriremo che la sua vita nasconde un terribile errore e una logorante solitudine, che riuscirà a combattere smontando pezzo dopo pezzo la sua armatura, ostacolo dei suoi veri sentimenti. Frank è la personificazione del rimpianto e della paura di essere sé stessi, che purtroppo a volte può creare conseguenze dolorose e una pesante sconfitta.
Ma essere sé stessi può davvero essere considerata una sconfitta?
Una combinazione vincente
Nonostante la pluralità di temi, la serie riesce a mantenere un perfetto equilibrio tra comicità e drammaticità, rendendo la visione davvero piacevole e adatta ad ogni età.
L’animazione si spinge oltre prendendosi delle libertà creative e originali, che grazie all’uso di colori contrastanti e della distorsione degli ambienti ci fanno immedesimare completamente nei protagonisti, nei loro momenti di gioia e di difficoltà. Molto simpatici i riferimenti alle sottoculture della società americana, come la cultura nerd e la cultura spirituale, nonché i continui riferimenti al mondo dei film e dei videogiochi, evidentissimi nel secondo episodio.
Tutto sommato, Win or Lose si dimostra essere un’opera ben riuscita, capace di coinvolgere lo spettatore e di renderlo consapevole di come ognuno di noi viva in modo unico la propria partita e che forse, l’unico modo per comprenderlo davvero è proprio attraverso gli occhi degli altri.
Detto questo, la nostra recensione è indubbiamente positiva, e a tal proposito vi invito a recuperarvi il prima possibile gli episodi, che usciranno a coppia di due ogni mercoledì su Disney+.
*Articolo e recensione a cura di: Giulia Lucia Schiavone

Win or Lose | Recensione
Riassunto
Win or Lose è un vero e proprio gioellino, conscio della sua polifonia e dell'intelligenza emotiva dei suoi personaggi: tutte carte in regola per regalare alla Pixar un ottimo lancio verso la stagione del piccolo schermo.
- Giudizio complessivo3.5
Scrivi un commento