La scorsa settimana abbiamo analizzato tutto quello che sappiamo in casa Marvel sul post- Avengers: Endgame. Il film evento del 2019 segnerà la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova era per il MCU, e sebbene i film non siano stati ancora annunciati ufficialmente ci sono parecchie certezze, come potete leggere qui.
La stessa cosa, ahinoi, non possiamo dirla per Worlds of DC, l’universo cinematografico di Warner Bros. tratto, naturalmente, dai fumetti DC. Un successo annunciato al momento dell’uscita di Batman V Superman: Dawn of Justice si è velocemente trasformato in un incubo culminato col fallimentare Justice League, che ha fatto saltare parecchie teste alla Warner e ha portato ad una riorganizzazione totale della quale, per essere sinceri, si capisce ben poco.
Il grandissimo successo di Aquaman è però un segnale del fatto che DC Films potrebbe effettivamente aver trovato la sua dimensione, e di conseguenza il futuro di Worlds of DC diventa più chiaro di quello che pensavamo. A fronte di queste considerazioni, e delle informazioni che abbiamo sulle intenzioni della major, come proseguirà il mondo di Batman & co. al cinema?
COSA STA ACCADENDO
Marvel e DC, lo ribadiamo, sono agli antipodi in fatto di organizzazione, perlomeno fino ad oggi e per quello che lascia percepire Warner Bros. Mentre la Casa delle Idee ha trovato una sintonia perfetta tra continuità, qualità e quantità, DC, partita con tante speranze, si è ritrovata nel panico più totale dopo le grandi critiche ricevute da Batman V Superman e naturalmente Justice League, considerato un flop di importanti proporzioni (nonostante i circa 600 milioni raccolti). L’addio di Zack Snyder, l’universo che non decollava e una serie di cambi al potere hanno decretato, sostanzialmente, la chiusura ampiamente anticipata dell’universo DC immaginato dai fan fino a pochi anni fa, che ora invece andranno incontro a qualcosa di differente.
Se siete tra coloro che sognavano una lunga serie di film interconnessi sempre più tra loro come è stata capace di fare Marvel, resterete delusi: i crossover non sono più una priorità per DC Films, che invece ha deciso di optare per progetti secondari, film stand-alone e addirittura altre etichette che affiancheranno quel che resta di quello che veniva chiamato DC Extended Universe (nome mai ufficializzato da Warner ma ormai l’etichetta comune era quella).
Come Warner Bros. ha già lasciato intendere, un ipotetico Justice League 2 non è attualmente nei piani della major, questo perché il mercato e il pubblico hanno dimostrato di non averne necessariamente bisogno. Inoltre, occorre mettere in conto che due tra coloro che avrebbero dovuto costruire le fondamenta del DCEU, vale a dire Ben Affleck e Henry Cavill, sono o sembrano ormai vicini a defilarsi dal progetto. Affleck, che ha interpretato Batman in BVS, Suicide Squad e Justice League, ha già appeso il mantello al chiodo, mentre Cavill, secondo le indiscrezioni che circolano sul web da diversi mesi, non sembra intenzionato almeno per ora a tornare nei panni di Clark Kent, anche perché un ipotetico sequel de L’Uomo d’Acciaio non è in cantiere. Insomma, i due uomini simbolo sono già lontani da Worlds of DC (questo sì che è un nome ufficiale), ma non sembra che questo sia un grosso problema per Warner che anzi si vuole dedicare ad altro.
Con Batman e Superman fuori dai giochi, e con film finalmente solidi come Aquaman (tanti difetti, certo, ma incassi super), Wonder Woman e Shazam!, già premiato dalla critica, la politica di DC Films sembra essere questa: personaggi secondari o comunque poco o mai visti prima al cinema, che riescono a dare freschezza e a portare novità. Il tutto però con un certo criterio. Perché se i sequel di Aquaman e Wonder Woman sono già approvati (WW 1984 in particolare uscirà nel giugno del 2020), altri sono stati frenati, altri modificati e altri ancora addirittura cancellati in seguito alla riorganizzazione interna della compagnia.
Il tanto decantato film su Flash, che secondo alcune indiscrezioni degli anni passati si sarebbe chiamato Flashpoint come la celebre run fumettistica, è ormai una chimera. Ezra Miller, che ha interpretato il personaggio in Justice League, non è felice della situazione di stallo del progetto, e non sembra che le cose cambieranno da qui a poco. Il film su Cyborg, allo stesso modo, non è più una priorità. Dopo il successo (che Warner sperava) di Justice League, l’intenzione era quella di lasciare il giusto spazio anche a Ray Fisher e al suo Victor Stone, ma il pubblico non ha mai dato l’impressione di volerne sapere di più. Rivedremo il personaggio, prima o poi? Difficile dirlo, proprio perché le politiche riguardo Worlds of DC hanno subito radicali cambiamenti dall’era Snyder ad oggi.
TRA CANCELLAZIONI E REBOOT CREATIVI…
Sì, la situazione in casa DC Films, come ormai avrete capito, non è tra le più felici, questo in relazione a quello che era il progetto iniziale. Ma non per questo non possiamo pensare in positivo, anche se alcuni film in cantiere destano certamente sospetti o comunque perplessità, specie se pensiamo che DC Films e Warner Bros. hanno dato vita ad una etichetta parallela ai film ad alto budget che si comporrà di progetti minori – in termini di budget – come Joker con Joaquim Phoenix e, probabilmente, The Batman diretto da Matt Reeves (uno dei film più travagliati di sempre, in origine parte del DCEU, scritto, diretto e interpretato da Affleck che poi lentamente ha abbandonato ogni legame col progetto).
A proposito di Joker, non sappiamo se il personaggio di Jared Leto tornerà dopo le critiche piovute con Suicide Squad. Un grande successo al botteghino, ma un film che ha scontentato moltissimi, a partire dagli stessi attori proprio come Leto che si aspettava una maggiore importanza al suo personaggio. David Ayer, regista del film, creò un pastrocchio di criminali anche poco convincenti (stiamo ancora cercando l’utilità di Slipknot e Capitan Boomerang contro un’antica entità dal potere incommensurabile, ma sembra un’impresa senza speranza), rovinato poi ulteriormente da un montaggio allucinante. Risultato: addio Ayer e benvenuto a James Gunn, che dirigerà non tanto Suicide Squad 2 ma una sorta di reboot, con nuovi attori, nuovi personaggi (pare che Will Smith abbia salutato l’universo DC, pure lui) e un taglio generale col passato. L’unica a sopravvivere, dell’antico franchise, potrebbe essere Harley Quinn (Margot Robbie), che rivedremo anche in Birds of Prey nel 2020 insieme a personaggi nuovi di zecca. Ma, anche qui, l’incertezza regna sovrana. Si parlava, mesi fa, di uno spin-off incentrato integralmente su Harley e Joker, il quale non si più fatto vivo neppure tra i rumor meno probabili e quotati. Stesso dicasi del famoso Gotham City Sirens, altro film messo in cantiere anni or sono e mai più nominato da DC Films (l’ultimo aggiornamento è dell’agosto 2017, nel quale si parlava di Leto come presenza certa nel film), naufragato forse dopo la decisione di lasciar perdere, almeno per un po’, l’universo legato all’Uomo Pipistrello (anche Batgirl, film che avrebbe dovuto essere diretto da Joss Whedon, è stato cancellato da mesi).
Cosa resta, quindi, dell’originale DCEU? Praticamente niente, se ci pensate bene. Gli unici film a sopravvivere all’olocausto provocato da Justice League sono stati Wonder Woman, forte dei suoi risultati; abbiamo poi Aquaman, che addirittura ha dato vita non solo ad un sequel ma anche ad uno spin-off sui Trench che prenderà vita nei prossimi mesi; Shazam, che sembra, nel suo distaccarsi dagli altri film, il più riuscito finora (e The Rock sembra ancora essere collegato al franchise, nei panni di Black Adam); e infine tutti i progetti collegati a Suicide Squad, che però sembra andare incontro ad una riorganizzazione abbastanza pesante. Insomma, niente Superman in vista, niente Batman (o comunque non il Batman che condivide l’universo di WW e JL), niente Lanterna Verde (altro film di cui non si parla da moltissimo tempo) niente Flash, niente Cyborg. Solo tanti altri film, che sembrano non avere più una logica se non quella di distaccarsi dal concetto di universo cinematografico, e Plastic Man, altro film in cantiere, sembra essere dello stesso avviso. E forse sarà proprio questa la forza dei futuri film DC. Rincorrere Marvel non è servito, e anzi ha fatto solo danni. Forse lasciare che ogni personaggio viva le sue avventure, senza farli incontrare forzatamente, sarà la via giusta.
Scrivi un commento