Motendo/Vitamorte (Parte 1) è un episodio strano, a partire dal titolo. Ma sebbene il titolo sembri rispecchiare che si tratti della prima parte di un doppio episodio, così non è. O meglio, si tratta di un episodio diviso in due trame completamente distinte (anche troppo), di cui la seconda proseguirà nella settima puntata della serie.
La parola chiave di X-Men ’97 è la nostalgia, e il quarto episodio del revival dei Marvel Studios porta questa nostalgia su un altro piano. Combinando come sempre in modo eccellente uno stile visivo moderno e allo stesso tempo accattivante per chi negli anni ’90 era bambino, e l’atmosfera rimasta intatta di Insuperabili X-Men, la serie ora si dedica a omaggiare non solo i fumetti dei mutanti Marvel ma addirittura i videogiochi picchiaduro.
Il quarto episodio dello show è divertente, intrattiene in tanti modi differenti, anche se è troppo netta la separazione tra le due storyline, mai amalgamate e anzi proposte in due blocchi da 12 minuti circa che non presentano peraltro alcuna continuità. Il team di sceneggiatori ha fatto una curiosa scelta di concentrarsi così su due mini episodi, in maniera non dissimile a qualcosa che già accadeva nei cartoni animati mattutini di quegli anni, ma sarebbe stato certamente possibile ritagliare l’episodio 4 in modo che le rispettive trame di Tempesta e Jubilee, le grandi protagoniste di questa puntata, si intrecciassero in modo più organico. Questo soprattutto perché v’è una differenza di tono così marcata nelle due parti, che fonderle insieme con un montaggio ragionato avrebbe probabilmente aiutato entrambe.
L’avventura di Jubilee, finita all’interno di un videogioco che richiama fortemente il picchiaduro di Konami degli X-Men (ecco alcuni dei migliori videogiochi Marvel), è fantastica, un tripudio di luci, colori ed esplosioni, con animazioni fuori di testa che esaltano i combattimenti e i personaggi nelle loro straordinarie acrobazie. Dall’altro lato, nella seconda metà di episodio, abbiamo una lunga esposizione emotiva su Tempesta, tormentata dagli eventi che l’hanno colpita e dai nemici sempre in agguato.
Questo segmento adatta direttamente il celebre Uncanny X-Men #186 di Chris Claremont, confermando quanto X-Men ’97 ami prendere ispirazione dal celebre autore che ha segnato un’epoca per i mutanti Marvel. Ma sebbene questo segmento catturi perfettamente il tono di quella storia e il legame profondo e istantaneo tra Tempesta e Forge, il tutto appare molto poco sviluppato. Vero, c’era poco tempo a disposizione, ed è appunto per questo che l’episodio 1×06, in uscita il 17 aprile, si intitolerà Vitamorte (Parte 2). Ma proprio per questo minutaggio ridotto, integrarlo maggiormente con la spettacolare avventura digitale di Jubilee sarebbe stato perfetto, dando modo anche agli spettatori di prendere fiato per assaporare le profonde emozioni suscitate dai discorsi di Tempesta.
Spendiamo qualche parola finale quindi anche per Motendo, un gioiellino animato. Il segmento dedicato a Jubilee e Sunspot è davvero affascinante, capace di ricreare l’aspetto e l’atmosfera delle Sentinelle a 16 bit in una sala giochi degli anni ’90, e contraddistinto da un ritmo pazzesco. I colori sono brillantissimi, la musica e gli effetti sonori sono a dir poco perfetti. Se fossimo bambini, probabilmente in questo momento staremmo cercando di replicare i combattimenti visti in questa sezione, sperando di dare vita a qualche esplosione annessa. Quanta magnificenza.
E ora, comunque, abbiamo l’irrefrenabile desiderio di rigiocare l’arcade X-Men di Konami del 1992, anche solo per prendere a pugni qualche scagnozzo di Magneto.
Review Overview
Riassunto
Motendo/Vitamorte (Parte 1) è un episodio molto bello, ma anche strano: troppa disparità di trattamento tra le due sottotrame completamente distinte, e a farne le spese è la storia di Tempesta e Forge che troverà una, speriamo, degna conclusione solo tra una settimana.
- Giudizio complessivo3.5
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