X-Men ’97 1×08: La tolleranza è extinzione (Parte 1) | Recensione

I produttori dello show ci hanno ripetuto per mesi e mesi che X-Men ’97 non fa parte della continuity del Marvel Cinematic Universe, e fin qui lo possiamo accettare: la serie è ambientata negli anni ’90, gli Avengers sono già presenti, e non avrebbe avuto alcun senso scombussolare narrativamente la timeline. Appunto, la singola timeline principale del MCU, che in realtà include un numero probabilmente infinito di universi regolati comunque da alcune norme. E l’episodio 1×08 della serie, molto intelligentemente, si riallaccia proprio al multiverso Marvel.

Con un chiaro riferimento alla serie What If… ?, che per prima aveva parlato dell’ineluttabilità di determinati eventi nel mosaico narrativo del multiverso, Cable e gli altri X-Men si districano tra linee temporali, realtà alternative e tragiche conseguenze, specie ora che il destino dei mutanti è messo a rischio più che mai. Sottolineiamolo: si tratta di un puro e semplice easter egg, un riferimento che non implica in alcun modo la necessità di visionare altri prodotti, ma è simpatico vedere come il revival di Insuperabili X-Men si sia integrato in quella che è oggi la macchina produttiva del MCU pur senza ricordare da dove proviene – e preparatevi a uno spettacolare cameo che ci ha fatto tornare bambini.

La serie ha iniziato il suo ciclo narrativo finale. I personaggi sono stati posizionati come pedine sullo scacchiere, e ora la minaccia che incombe sui mutanti si è fatta concreta a tal punto che è arrivato il momento di agire, quando anche le vite degli X-Men vengono messe in pericolo.

L’episodio inizia con un incipit fondamentale per settare gli eventi che probabilmente ci accompagneranno da qui alla fine della prima stagione. I mutanti, e dunque non solo gli X-Men, sono messi alle strette dopo lo sconvolgente attentato di Genosha, e la fragile alleanza con l’umanità inizia a vacillare. Non solo, perché Cable, che negli scorsi episodi aveva già fatto intuire la sua grande importante nel finale di stagione, giunge dal futuro (e non solo) per spiegare cosa sta accadendo e quale divenire si prospetta per il suo popolo.

Da qui inizia una catena di eventi di cui assistiamo, come dice il titolo, solo alla prima parte, ma dove le grandi menti che hanno orchestrato tutto il dolore subito dagli X-Men in queste ultime puntate vengono a galla. L’unico modo per fermare chi agisce da tempo nell’ombra è ripercorrerne i passi, tornare nei luoghi dove tutto ha avuto origine, orchestrando un episodio ricchissimo di azione e con sequenze a dir poco terrificanti. X-Men ’97 non si è mai fatto scrupoli ad agitare i suoi fan, e ora, con finalmente anche la complicità di Wolverine pronto fare a fette i nemici dopo essere rimasto in disparte fino a questo punto della stagione, le cose si stanno facendo sempre più intense.

Ci aspettano due episodi finali che, si spera, manterranno alto il valore produttivo di questa serie, uno dei migliori prodotti di casa Marvel degli ultimi anni. E chissà che quel dannatissimo e amatissimo cameo non sia l’indizio per il ritorno di un’altra grande serie degli anni ’90 che, purtroppo, non ha mai avuto una fine degna. Proprio come Insuperabili X-Men.