Dopo aver mandato in onda Jurassic Park e Il Mondo Perduto – Jurassic Park, oggi, 22 aprile 2020, Mediaset mostrerà in prima serata Jurassic Park 3. Ecco a voi dunque 10 cose che (forse) non sapete su Jurassic Park 3; vi auguriamo una buona lettura.
RECORD DI (MINOR) INCASSI
Jurassic Park 3 è il peggior capitolo della saga a livello di incassi. Già all’uscita, il film fu infatti coperto di critiche. Ciò nonostante, l’incasso mondiale fu di 550 milioni i dollari, di cui 181 milioni in USA.
UNA TRAMA NON ISPIRATA…AL LIBRO
Jurassic Park 3 è stato anche il primo film della saga a non essere basato sui libri di Michael Crichton, il quale non aveva scritto nulla in merito al terzo film. Per questo motivo Spielberg e gli sceneggiatori dovettere creare una trama completamento da zero. I risultati, purtroppo, non furono eccezionali, con una storia piuttosto banale e scontata.
DOVE SEI JEFF?!
Secondo le prime sceneggiature, Jeff Goldblum sarebbe dovuto tornare a vestire i panni di Ian Malcolm. L’attore, tuttavia, non fu contattato da Spielberg, che decise di scartarlo come affermato dallo stesso Goldblum. Una versione ufficiale confermerebbe invece che a causa della rottura di una gamba, l’attore non abbia potuto partecipare alle riprese. Non potendo aspettare ulteriormente per iniziare la produzione, si scelse di escludere il professor Malcolm dalla sceneggiatura.
UNA GIUNGLA ARTIFICIALE
L’ambientazione di Jurassic Park 3 è completamente diversa da quella vista nei due film precedenti. Spielberg voleva infatti una giungla più umida e selvagga. Per questo, decise di ricrearla artificialmente all’interno degli Universal Studios con l’aiuto parziale della computer grafica. Alcune location furono comunque girate alle Hawaii, come già fatto con i film precedenti.
NUOVI DINOSAURI
Jurassic Park 3 vede il debutto di nuove specie di dinosauro, non presenti nei due film precedenti né, tantomeno, nei libri di Crichton. Tra questo troviamo lo Spinosauro, l’Ankilosauro, il Ceratosauro e il Coritosauro. Anche gli iconici Velociraptor, sono di diversi a quelli visti in passato. Il raptor maschio è blu scuro con delle piume dietro alla testa mentre la femmina è più tendente al grigio e al nero.
ROBOT-SAURO
Come successo con i primi due film, anche qui alcuni dinosauri sono stati realizzati tramite grosse strutture meccanizzate. Se i T-Rex di Jurassic Park 2 avevano un pese di 9 tonnellate, con lo Spinosauro si raggiunse il dinosauro più grane mai costruito. Il suo peso superava infatti le 12 tonnellate.
IL FILM PIU’ CORTO DELLA SAGA
Jurassic Park 3 ha anche un altro record negativo. Il film è infatti il più breve della saga. Vi basti sapere che si tratta dell’unica pellicola al di sotto delle due ore; la durata è infatti di 1 ora e 32 minuti. Al contrario, il primo Jurassic Park dura 2 ore e 7 minuti, il secondo 2 ore e 9 minuti, Jurassic World 2 ore e 4 minuti mentre Jurassic World – Il Regno Distrutto 2 ore e 10 minuti.
QUESTIONE DI PROFONDITA’…
Durante la scena in cui la barca naviga sul fiume, vediamo lo Spinosauro emergere dall’acqua, segno che il fiume è decisamente profondo. Poco dopo però, la barca viene capovolta rimanendo a galla per tre quarti della struttura.
…E DI SICUREZZA
In una delle scene in cui il gruppo di protagonisti si trova nella gabbia di Pterodattili, possiamo notare che sulla spalla di Sam Neill si trova la corda di sicurezza. Questa sarebbe dovuta scomparire in fase di post-produzione ma, a causa di una mancanza, non fu così.
IL PARCO DELL’INDECISIONE
Prima di intitolarlo Jurassic Park 3, gli sceneggiatori pensavano al film con i nomi di Jurassic Park: Extinction e Jurassic Park: Breakout. Tra l’altro anche il background narrativo era differente. Una prima stesura vedeva infatti il professor Grant ad indagare sulla morte di alcuni pterodattili. Solo in seguito fu coniata la storyline che tutti noi abbiamo visto al cinema e in televisione. Tra l’altro la sceneggiatura fu scritta da David Koepp, che già aveva collaborato alla redazione dei primi due film.
Queste dunque le 10 cose che (forse) non sapevate su Jurassic Park 3.
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