Il mondo videoludico, si sa, ha molti punti di contatto ormai con innumerevoli altri media legati all’intrattenimento: dagli adattamenti anime e cinematografici, fino ai romanzi (pensiamo alla recente novel legata a Final Fantasy 7) e ai manga.
Dark Souls – Redemption prende a piene mani dalle atmosfere e dai temi tipici di Dark Souls per dar vita a un’opera inedita, suddivisa in diversi volumi editi in Italia da J-Pop, che ringraziamo.
Il primo volume, disponibile dall’11 giugno 2024, è costituito da un prologo, 5 capitoli e una sezione finale contenente dei bellissimi concept art.
I disegni sono ad opera di Shonen, disegnatore e fumettista autodidatta, appassionato dei titoli from FromSoftware. La sceneggiatura invece è di Julien Blondel, conosciuto sul panorama dei videogiochi di ruolo in Francia.
Dopo aver letto e analizzato questo primo volume di Dark Souls – Redemption, ecco cosa ne pensiamo. La recensione è priva di spoiler, quindi leggete senza timore!
La maledizione di un figlio, il destino di una madre
Le ceneri morenti di un falò illuminano un mondo devastato. Una donna, riportata in vita da un misterioso marchio, emerge da un profondo sonno senza alcun ricordo del suo passato.
Queste le premesse di Dark Souls – Redemption, che ci ha colpiti subito per diversi motivi. Iniziamo dalle atmosfere.
Si sente che è un’opera realizzata da grandi appassionati, scritta da fan per i fan. Le atmosfere dark-fantasy, le architetture, le creature che incontriamo ricordano fin da subito le opere di Miyazaki. Svegliarsi vestiti di stracci in un luogo lugubre e abbandonato non è esattamente l’incipit di un qualsiasi videogioco FromSoftware?
Ed è così che anche questa storia inedita ha inizio, con alcune brevi ed evocative frasi su sfondo nero e un castello alla “conte Dracula”.
Pariamo dei protagonisti: la nostra “innominata” è una guerriera il cui potere è andato perduto. I suoi ricordi sono scomparsi, ma sul passato di questo intrigante personaggio troviamo già alcuni indizi non da poco: un bambino sacrificato, promesse da mantenere, morte e rinascita. La donna viene riportata in vita da una fiamma, ma degli oscuri figuri sono alle sue calcagna, per toglierla di mezzo prima che riacquisisca i ricordi.
Al suo fianco giunge ben presto un enorme combattente dagli occhi bendati, che salva la nostra protagonista da morte certa. Tra golem, mostri draconidi, cani spettrali e ossa, i fan di Dark Souls si troveranno fin da subito a loro agio.
Dark Souls – Redemption: una narrativa frastagliata?
Da Dark Souls a Bloodborne fino a Elden Ring, la narrativa di FromSoftware si basa su storie da ricostruire attraverso documenti, osservazione e interpretazione. Pur essendo un manga che prende a piene mani da queste opere videoludiche, Dark Souls – Redemption sceglie comunque uno stile più esplicito e rocambolesco.
Le vicende si susseguono forse troppo velocemente, gettando sul lettore una mole di indizi e di elementi considerevole già in questo primo volume. La complessità resta, dunque, ma le modalità cambiano: qui i dialoghi abbondano, anche se risultano brevi e frastagliati. Forse ci saremmo aspettati una narrazione più silenziosa, più interpretativa per il manga ispirato a Dark Souls, ma comunque gli elementi cardine di questo universo ritornano soprattutto nell’incipit ad effetto.
Ciò che invece ci ha convinti a pieno sono i disegni.
Dark Souls – Redemption: un piccolo artbook da non perdere
I disegni di Shonen sono senza subbio il fiore all’occhiello di questo manga: dettagliatissimi, in perfetto stile “Miyakaziano”, Dark Souls – Redemption offre delle tavole davvero da capogiro, basti pensare al gigantesco golem che aggredisce la protagonista poco dopo il suo risveglio. Fatto interamente di teschi e ossa, la creatura è disegnata con una cura maniacale per i particolari. Le ambientazioni e le imponenti strutture che caratterizzano i paesaggi sono altrettanto evocativi.
Anche il design dei personaggi appare curato e in tema con il contesto, abbiamo particolarmente apprezzato sia gli abiti sgualciti della protagonista, in perfetto stile “Discriminato”, sia il design del suo misterioso protettore dalla benda sugli occhi.
Insomma, ogni tavola è un piccolo gioiello, senza contare le imponenti illustrazioni a doppia pagina.
Dark Souls – Redemption, nel suo primo volume, mette molta carne al fuoco, procedendo a un ritmo forsennato pur mantenendo le tematiche più care ai fan dell’universo dark-fantasy creato da FromSoftware. I disegni e l’edizione ci convincono a pieno e restano ciò che rende questa trasposizione una vera chicca per appassionati.
Dark Souls – Redemption potrebbe essere proprio l’intrattenimento adatto in questi ultimi giorni di attesa prima del rilascio di Elden Ring: Shadow of the Erdtree!
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