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Final Fantasy 7 Remake: Traces of Two Pasts, la recensione del romanzo

L’universo narrativo di Final Fantasy 7 è decisamente prolifico. Dopo l’uscita di Final Fantasy 7 Rebirth (qui la recensione), a giugno 2024 è arrivato anche in Italia il romanzo dedicato a Tifa e Aerith.

Final Fantasy 7 Remake: Traces of Two Pasts” è il titolo del libro scritto dallo sceneggiatore Kazushige Nojima, edito in Italia da J-POP e interamente tradotto nella nostra lingua.

Che tipo di contenuti offre? Scopriamolo insieme in questa recensione di Final Fantasy 7 Remake: Traces of Two Pasts.

Tracce di Tifa, tracce di Aerith: il difficile passato di due eroine, la dura vita a Midgar

Tifa e Aerith diventano amiche con facilità: condividono una giovinezza burrascosa, fatta di sacrificio, perdite, ostacoli. Chi ha fatto esperienza dei videogiochi conosce già molti dettagli delle loro vite e del loro passato, tuttavia il focus della narrazione videoludica è sempre stato Cloud. Inevitabile dunque aver conosciuto le storie delle due protagoniste tramite stralci, brevi racconti e flashback.

In questa narrazione frammentata si inserisce bene il romanzo scritto da Nojima (chi meglio di lui…). Il libro, costituito da due lunghi capitoli e una sorta di racconto finale, ha una lunghezza considerevole, si parla infatti di oltre 380 pagine. In questa fitta narrazione si alternano momenti di vita quotidiana, nuovi incontri, scene più concitate. C’è anche spazio per la commozione: l’universo di Final Fantasy 7, d’altra parte, si fonda su tematiche chiave quali la perdita delle persone care, l’amicizia, la ribellione, la resilienza.

Il testo si inserisce in una cornice ben definita, costituita da Tifa e Aerith già adulte, che raccontano agli amici (Red XIII e Barret nel primo caso, Tifa stessa nel secondo caso) gli eventi più importanti del loro passato. In questo libro il focus non è su Cloud (il personaggio compare solo di striscio), ma sono proprio le due eroine a raccontarsi, mantenendo la loro caratterizzazione di sempre. Tifa è schietta e determinata, Aerith cerca di nascondere la propria tristezza e di ricordare gli insegnamenti della madre Ifalna: è importante non perdere mai la fiducia e l’entusiasmo, anche nelle situazioni più nere.

In questa cornice, Tifa parte da ricordi di bambina fino ad arrivare al 7th Heaven, l’iconico bar dei Bassifondi, e alla sua decisione di unirsi all’Avalanche. Questo racconto costituisce la maggior parte del libro, che dedica ad Aerith un numero leggermente inferiore di pagine.

La narrazione di Tifa, in particolare, ci permette di vivere attraverso i suoi occhi fatti e avvenimenti che non avevamo avuto modo di approfondire in precedenza all’interno del franchise. Non ci si sofferma, ad esempio, sull’iconica scena del ferimento di Tifa da parte di Sephiroth, ma ci si concentra su altro. Il trasferimento forzato da Nibel a Midgar, la clinica della dottoressa Dhamini, l’addestramento con il maestro di arti marziali Zangan, la nuova vita dell’eroina nei Bassifondi e il duro lavoro per ripagare il proprio debito con la clinica, tra panini al vapore e la scoperta dell’Avalanche (conosceremo Jess, Biggs, Wedge, Marlene e Barret, tra gli altri). Trascorreremo quindi diversi anni in compagnia di Tifa, che da ragazzina diventa donna, fino a rilevare l’iconico 7th Heaven.

Per quanto riguarda Aerith, la ragazza racconta a Tifa della sua vita di bambina reclusa alla Shinra: il focus è sugli esperimenti che il malvagio Hojo porta avanti sulla madre Ifalna, sul risveglio dei poteri da Cetra della bambina e sulla difficile fuga delle due. La nuova vita di Aerith con la “mamma acquisita” Elmyra, tra bambini orfani e loschi affari, non sarà affatto semplice. Arduo non farsi scendere qualche lacrimuccia, davanti a tutto ciò.

Final Fantasy 7 Remake: Traces of Two Pasts, un libro semplice ma ricco di contenuto

Il libro edito da J-POP presenta uno stile scorrevole, con pochi momenti morti. Il linguaggio è semplice e diretto, adatto anche ai lettori più giovani. Avremmo apprezzato l’uso di maggiori dettagli descrittivi per alcuni personaggi e situazioni, ma in generale si tratta di un testo leggero e adatto anche a quei fan e videogiocatori che non sono avidi lettori. Purtroppo non ci sono grandi rivelazioni, è mancato un maggior approfondimento riguardo alcuni eventi e il background di determinati personaggi. Il cast è comunque molto vasto e variegato, ritrovare tanti nomi noti tra le pagine di un libro è sicuramente una bella esperienza.

Ricordiamo che si tratta di un romanzo vero e proprio, non aspettatevi quindi la presenza di immagini o altri elementi grafici che alleggeriscono la lettura. Abbiamo trovato qualche errore di battitura, ma in generale si tratta di un’edizione ben curata.

La forza di questa piccola chicca sta proprio nell’esprimere situazioni complesse ed emozioni forti tramite un linguaggio accessibile e semplice: nonostante la scorrevolezza della narrazione e uno stile privo di particolari orpelli, si tratta di una storia ricca di contenuti, di personaggi e di avvenimenti. A parte qualche battuta colorita, il linguaggio non è mai scurrile e gli elementi più torbidi del racconto sono appena accennati, nel rispetto delle atmosfere e dello spirito del franchise.

Le insicurezze di Tifa Lockhart e, al contempo, la sua determinazione nel perseguire i propri obiettivi, la solitudine e il profondo dolore della piccola Aerith Gainsborough, che però riesce a trovare la gioia in ciò che la vita le offre, il Lifestream e la planetologia, con l’affascinante teoria della reincarnazione: sono tutti elementi chiave di Final Fantasy 7 Remake: Traces of Two Pasts.

Peccato ci sia un piccolo focus sul rapporto tra Tifa e Cloud ma nulla invece su Aerith e Zack, d’altronde il romance non fa parte di questa storia.

In conclusione, consigliamo il libro a tutti gli appassionati della Settima Fantasia Finale, anche a quelli che non sono degli avidi lettori: si troveranno tra le mani un approfondimento ricco di contenuti sul passato di Tifa e Aerith, veicolato tramite una scrittura semplice e immediata. L’obiettivo del testo è proprio mostrarci più nel dettaglio il background delle due amiche, accomunate da un lungo e doloroso percorso di autoaffermazione.

Se invece non siete avvezzi all’universo di Final Fantasy 7, potreste avere parecchie difficoltà nel raccapezzarvi tra i tanti personaggi riportati tra le pagine di questo libro. Si tratta di un prodotto di approfondimento, e dunque dedicato agli appassionati.

Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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