Nella corsa allo Spazio entra un nuovo competitor di enorme influenza: il fondatore e presidente di Amazon, mister Jeff Preston Bezos.
La notizia ha fatto il giro del mondo, per le cifre e i nomi in gioco: Jeff Bezos ha deciso di ridurre la sua influenza azionaria su Amazon, per concentrarsi sul suo prossimo progetto, la conquista dello Spazio.
Bezos ha infatti intenzione di entrare in competizione diretta con Elon Musk e Richard Branson, che nei prossimi anni hanno intenzione di rendere reale la fantascienza. Una corsa allo Spazio che si concretizzerà in una serie di iniziative turistiche per tutti coloro che vorranno esplorare ciò che sta oltre la Terra, un ambito che secondo Bezos sarà tra i più importanti in futuro. Talmente importante da far considerare al fondatore di Amazon un parziale addio alla sua quota azionaria.
Tra venerdì 31 gennaio e mercoledì 5 febbraio Bezos, che ha fondato la società Blue Origin per il suo visionario progetto in ambito astronomico, ha venduto l’1,5% delle sue azioni totali di Amazon, pari a circa 1,7 milioni di azioni. Considerando il valore economico di ogni azione, e considerando inoltre che l’andamento in borsa del colosso delle spedizioni è ai massimi storici, le entrate fanno sorridere Bezos: 3,5 miliardi di dollari di incasso. La sua quota azionaria totale su Amazon cala dal 12,5% all’11%, ma, come detto, il suo futuro potrebbe essere altrove.
Già in passato Bezos aveva affermato di voler vendere azioni di Amazon per finanziare sempre più Blue Origin, e ora sembra che stia arrivando il momento, per la nuova azienda, di decollare sul serio. I concorrenti, la Space X di Musk e la Virgin Galactic di Branson, sono avvisati: Bezos ha ora tra le mani l’occorrente per rispettare la tabella di marcia imposta dai suoi competitor, e cioè raggiungere l’orbita della Terra con i primi voli già a partire dal prossimo anno. I dirigenti di Blue Origin stimano infatti che già nel 2021 la compagnia potrà effettuare i primi viaggi, proprio come le società rivali.
Il sogno, però, non sarebbe solo il mero turismo in orbita, ma una vera e propria colonizzazione di altri corpi celesti. Elon Musk, da anni, parla della sua volontà di civilizzare Marte, creando una colonia di esseri umani che si stabilirebbero sul pianeta rosso per dar vita ad una civiltà extraterrestre. Il piano di Bezos è più compatto, ma non per questo visionario: si tratterebbe sempre di colonizzare un corpo celeste, ma in questo caso si tratterebbe della Luna. La missione sarebbe quella di inviare moduli simili alle operazioni Apollo della NASA contenenti uomini e materiali sufficienti per creare stazioni lunari, e dare il via poi ad un nuovo futuro per la civiltà umana.
Un progetto decennale che ha come obiettivo quello della civiltà umana che si espande sempre di più nel cosmo, ma che potrebbe aiutare lo stesso pianeta Terra, poiché l’uomo andrebbe a diminuire l’ossessiva richiesta di risorse energetiche. Fantascienza? Sembra di no. O forse ci siamo già dentro, a quanto pare.
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