La divisione italiana di Anonymous scende direttamente in campo nella guerra contro il fenomeno del revenge porn, e lo fa in grande stile.
Da molti mesi, specialmente tramite Telegram, gruppi di individui non identificati hanno aperto thread dedicati esclusivamente all’inserimento di materiale pedopornografico e di revenge porn. Nononstante il fenomeno sia praticamente sotto gli occhi di tutti, e ripreso anche da alcune testate giornalistiche che ne hanno denunciato apertamente l’esistenza, nessuno delle autorità sembra si sia mai posto il problema di porre fine a questo fatto.
I salvatori della patria potrebbero essere proprio i ragazzi di Anonymous Italia, gli attivisti hacker che poche ore fa hanno dato il via all’operazione OpRevengeGram. L’obiettivo di tale missione è quello non solo di chiudere i famigerati gruppi Telegram in questione, ma anche quello di riuscire a scovare i responsabili di tutto ciò, dandoli poi in pasto alla giustizia.
L’operazione è stata presentata anche tramite la diffusione di un video, che vi lasciamo qui sotto, e con un motto a effetto che cita apertamente gli Avengers di casa Marvel, con la storica frase pronunciata da Iron Man (Robert Downey Jr.) pronunciata nel primo film della serie e riadattata per l’occasione:
Se non possiamo difendere le vittime, state pur certi che le vendicheremo.
https://twitter.com/Anon_ITA/status/1248568574744150016?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1248568574744150016&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.wired.it%2Finternet%2Fweb%2F2020%2F04%2F10%2Fanonymous-italia-revenge-porn-telegram%2F
L’iniziativa di Anonymous ha già riscosso un grosso clamore (è addirittura finita in trending topic su Twitter), e sta coinvolgendo anche altri gruppi di hacker. Ribadendo che occorre una collaborazione da parte di tutti coloro che possono dare una mano, Anonymous ha anche convinto infatti il gruppo di hacker attivisti LulzSecIta ad unirsi alla lotta nella guerra contro il fenomeno del revenge porn. Questo gruppo, inoltre, sostiene di aver già tra le mani numerosi nomi e dati sensibili di tutti coloro che hanno dato vita al fenomeno.
La guerra al revenge porn è cominciata, e per gli ideatori di questo movimento potrebbero davvero essere guai.
Scrivi un commento