Spesso, quando muore una persona di fama mondiale, inizia la lotta fra i media per chi annuncia per primo la vicenda o per chi racconta il maggior numero di dettagli sull’accaduto.
Oggi vorremo invece ricordare Adam Adamowicz. Probabilmente nessuno sa chi è, quindi ve lo diciamo noi. Adam è stato dal 2007 uno dei piu’ importanti designer ed artist-concept del panorama videoludico presso Berhesda e Jaleco e dalla sue idee sono nati gli scenari post-apocalittici 3D presenti in Fallout e i mondi incantati di Skyrim, solo per citare due dei progetti piu’ famosi a cui ha preso parte. L’artista newyorkese era uno dei pochi a lavorare ancora con metodologie tradizionali nel settore e vogliamo riportarvi uno dei sui pensieri che ha lasciato sul web tempo fa:
“Visualizzare ogni aspetto di un mondo di finzione è un’esperienza piuttosto educativa. Giorno dopo giorno posso confrontarmi con più argomenti simultaneamente, dai motori di motociclette alla moda anni ’50. È come sceneggiare e filmare un documentario del National Geagraphic per un autentico mondo sci-fi. Per questo lavoro, più ci si documenta su un vasto ventaglio di argomenti, più si è attrezzati per creare profondità e realismo, specialmente in un universo fantasy. Il fantastico che si basa su elementi della realtà e viene poi elaborato ed esagerato, sembra funzionare molto bene e crea buoni spunti. Spesso diventa terreno fertile per la cerazione di storie aggiuntive, che influenzano il vestiario, i macchinari e persino le personalità di chi abita il mondo di finzione.”
Adam Adamowicz è morto l’8 Febbraio 2012 a seguito di un cancro e Todd Howard ha deciso di dedicargli il premio AIAS in sua memoria, ricevuto per il miglior gioco RPG (Skyrim). Riposa in pace.
Riposa in pace :”)
D: noo poverino ! :(((
Sono sempre i migliori ad andarsene prima della propria ora…R.I.P.
Vuoi dire che lui e quello che a disegnato alduin e la mia armatura daedra . Rip ora chi disegnera le nuova cose per i dlc ? Nessuno lo fara come lui riposa in pace
a questo punto vorrei avere il life note se ci siamo intesi