Marvel: The Legendary Collection è una collana a cadenza di due settimane edita da Hachette. La collana, che si comporrà in totale di 100 numeri, include alcuni dei più grandi crossover della storia della Marvel, oltre ovviamente a storie dedicate agli amati personaggi. Per ogni informazione sulla raccolta o abbonarvi alle uscite, trovate tutti i link in fondo all’articolo.
Senza infamia e senza lode, i Runaways di casa Marvel sono come le giornate di traffico a targhe alterne: talvolta si fanno vedere, talvolta no. Similmente ad altri super-gruppi come i Secret Warriors, adattati anche nella serie tv Agents of SHIELD della ABC, anche il team a base di giovani è nato quando la Casa delle Idee cercava rinnovamento e freschezza, andando a rivoluzionare il concetto di adolescenti con superpoteri. La testata, nata dalla mente di Brian K. Vaughan, è una sorta di dottor Jekyll e mr. Hyde: tanto buone sono state le recensioni, quanto disastrose le vendite iniziali.
Fortunatamente, almeno in quel caso, la Marvel non si arrese di fronte ai freddi numeri, e consentì non solo a Vaughan di restare ma di proseguire il suo piano editoriale dei Runaways, poi riproposti in varie occasioni nel corso degli anni con altri autori tra cui Terry Moore, Joss Whedon, Sara Pichelli e Rainbow Rowell.
Quello che doveva essere un semplice corso di sei numeri, ideato da Vaughan, si trasformò insomma in una sorta di cult, permettendo ai Runaways di entrare (più o meno) in pianta stabile nella Marvel Comics e di incuriosire persino l’industria cinematografica – ricordiamo la serie ABC, ma anche Kevin Feige, boss dei Marvel Studios, aveva in programma un film live action sui Runaways da inserire nel MCU. Se siete curiosi di saperne di più, ecco qualche informazione.
L’idea dietro la nascita dei Runaways è in effetti molto intrigante. Descritta da Vaughan come una sorta di “Smallville che incontra Harry Potter”, la trama si sviluppa rapidamente presentando una pletora di nuovi personaggi accomunati non solo dall’amicizia di lungo corso ma anche da un dettaglio di non poco conto: i rispettivi genitori sono super criminali che si occupano di affari loschi, extraterrestri e molto altro. Insomma, non proprio una famiglia da Mulino Bianco.
Da qui nasce una delle storie più strane del panorama Marvel, ma perfettamente in linea con l’idea di Vaughan. L’autore non vuole nuovi supereroi classici, non desidera più figure alla Bruce Wayne o Peter Parker che restano fedeli nei secoli dei secoli alle proprie figure parentali. Pochi nomi in codice e tanta sostanza, con una storia che sa quasi di realismo pur rientrando in un contesto ben delineato e abbastanza folle come quello della Marvel. Il successo non fu immediato, ma sicuramente meritato: senza dubbio, l’esordio dei Runaways, raccolto nel volume #20 della Legendary Collection, è una storia da avere nella propria libreria.
Ecco la sinossi del volume #20:
Tutti gli adolescenti litigano con i propri genitori… ma non in questo modo! Alex, Karolina, Gert, Chase, Molly e Nico sono sei amici la cui vita viene stravolta dalla scoperta che i propri genitori sono dei super cattivi! Per sfuggire alle loro grinfie e sopravvivere, questo gruppo di ragazzi in fuga dovrà restare unito e intraprendere un’avventura unica che contribuirà a forgiare il loro incredibile destino.
Se siete incuriositi dalla raccolta, cliccando qui potete accedere al piano completo dell’opera, e avrete anche informazioni utili nel caso vogliate sottoscrivere un abbonamento e ricevere alcuni bonus e sconti rispetto al prezzo base dei volumi. Poco sotto, trovate anche il link diretto al sito di Hachette.
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GLI ALTRI VOLUMI DELLA LEGENDARY COLLECTION
- Volumi #1, #2 e #3 – Recensione
- Volumi #4, #5 e #6 – Recensione
- Volumi #7, #8 e #9 – Recensione
- Volume #10 – Miss Marvel: Fuori dalla norma – Recensione
- Volumi #11 e #12 – La saga di Thor di Jason Aaron – Recensione
- Volume #13 – Black Widow: Il nome della rosa – Recensione
- Volume #14 – Young Avengers: Piccoli eroi – Recensione
- Volume #15 – Inumani: Primo contatto – Recensione
- Volume #19 – Iron Man: La Guerra delle Armature – Recensione
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