Marvel: The Legendary Collection è una collana a cadenza quindicinale edita da Hachette. La collana, che si comporrà in totale di 100 numeri, include alcuni dei più grandi crossover della storia della Marvel, oltre ovviamente a storie dedicate agli amati personaggi. Per ogni informazione sulla raccolta o abbonarvi alle uscite, trovate tutti i link in fondo all’articolo.
Ricordate cosa abbiamo detto nella recensione del volume #32 della raccolta di Hachette, che rappresenta la prima parte della run di She-Hulk di Dan Slott? Il discorso è ricaduto su She-Hulk: Attorney at Law, la serie tv dei Marvel Studios iniziata con curiosità e schiantatasi come un’auto a tutta velocità contro un muro di cemento armato con il suo anticlimatico, mal scritto e pessimo in ogni sua forma finale di stagione – o addirittura serie.
Ecco, in tale occasione parlavamo di come la run di Slott, dalla quale i creativi degli studios hanno attinto per lo sviluppo della serie, potesse e anzi dovesse essere il materiale di partenza utile per quello show: Jennifer Walters, casi legali, superumani, un pizzico di comedy, situazioni fuori dal normale anche per i supereroi, Titania come nemica, eccetera eccetera. Se lo spettacolo di Disney+ si è sgretolato, meritandosi per molti l’appellativo di peggior serie tv dei Marvel Studios, la run a fumetti di Slott era invece tutt’altro, anche in questa seconda parte.
In Single Lady, Dan Slott e Juan Bobillo avevano ridefinito She-Hulk per i lettori del 21esimo secolo, mantenendo gli elementi comici che hanno reso così popolare il personaggio di John Byrne, ma puntando ugualmente su Jennifer Walters come un avvocato più che capace. Legge Superumana offre ancora più di quell’intrattenimento di alto livello.
Slott continua a frugare negli angoli più bui dell’Universo Marvel, riportando alla luce personaggi a lungo dimenticati con buoni risultati. Uno di questi è un essere artificiale costruito per registrare ciò di cui è testimone per informazione e analisi da parte della razza Rigelliana. C’è poi il Tribunale Vivente, un essere celeste che siede nel giudizio legale universale e regola tutto l’universo. La creazione di Slott, Southpaw, adolescente delinquente con un guanto generatore di energia permanentemente attaccato al suo braccio, fornisce un buon contrasto a She-Hulk e un freno alla sua naturale impulsività.
I problemi posti in questo volume sono vari, e gli scenari quasi imprevedibili. Si passa da un supercriminale che fa causa a Ercole per danni, all’arrivo di She-Hulk di fronte a una corte arbitrale attraverso lo spazio e il tempo. C’è un incontro di boxe contro l’imbattuto campione cosmico e un incontro con alcuni fan dei fumetti. C’è anche una battaglia violenta con Titania, la fortissima ex lottatrice ben nota dai tempi di Guerre segrete, che è anche l’unico nemico ricorrente di She-Hulk.
Dato il tono della serie, c’è un grande potenziale per trattarla come una serie più solare e comica. Slott però sorprende ancora una volta arricchendo il suo background per presentare un personaggio profondo e nel quale immedesimarsi… anche se si tratta di un’avvocatessa capace di diventare un Hulk donna con la superforza.
Bobillo ha disegnato solo i primi due capitoli, mentre il resto è illustrato da Paul Pelletier, più esperto di sequenze d’azione. Bobillo, tuttavia, è un artista più distintivo con una linea più sottile e fine.
Ecco la sinossi del volume #39:
La carriera di Jen Walters fa un balzo in avanti dopo che i Magistrati la scelgono come nuovo giudice della Legge Universale! Alle prese co casi che fanno sembrare le sue imprese superumane come una banale controversia su una multa per divieto di sosta, questo incarico si rivelerà una prova più ardua di qualunque altra abbia mai sostenuto. Jen poi si ritroverà ad affrontare una doppia sfida sulla Terra: Ercole, il Principe del Potere in persona, e il ritorno della sua arcinemica Titania, intenzionata ad annientarla. Riuscirà She-Hulk a uscirne vittoriosa? Una cosa è certa: non si tratta di una comune giornata in ufficio.
Se siete incuriositi dalla raccolta, cliccando qui potete accedere al piano completo dell’opera, e avrete anche informazioni utili nel caso vogliate sottoscrivere un abbonamento e ricevere alcuni bonus e sconti rispetto al prezzo base dei volumi. Poco sotto, trovate anche il link diretto al sito di Hachette.
Prenota qui la Marvel Legendary Collection di Hachette
GLI ALTRI VOLUMI DELLA LEGENDARY COLLECTION
- Volumi #1, #2 e #3 – Recensione
- Volumi #4, #5 e #6 – Recensione
- Volumi #7, #8 e #9 – Recensione
- Volume #10 – Miss Marvel: Fuori dalla norma – Recensione
- Volumi #11 e #12 – La saga di Thor di Jason Aaron – Recensione
- Volume #13 – Black Widow: Il nome della rosa – Recensione
- Volume #14 – Young Avengers: Piccoli eroi – Recensione
- Volume #15 – Inumani: Primo contatto – Recensione
- Volume #16 – Black Panther: Il cliente – Recensione
- Volume #17 – House of M – Recensione
- Volume #18 – Young Avengers: Problemi di famiglia – Recensione
- Volume #19 – Iron Man: La Guerra delle Armature – Recensione
- Volume #20 – Runaways: Orgoglio e Gioia – Recensione
- Volume #21 – L’immortale Iron Fist: La storia dell’ultimo Iron Fist – Recensione
- Volume #22 – Miss Marvel: Cotta – Recensione
- Volume #23 – Capitan America: La verità – Recensione
- Volume #24 – Spider-Man: L’ultima caccia di Kraven – Recensione
- Volume #25 – Inumani: Una finestra sull’anima – Recensione
- Volume #26 – Silver Surfer: La rinascita di Thanos – Recensione
- Volume #27 – Civil War – Recensione
- Volume #28 – New Avengers: Evasione – Recensione
- Volume #29 – Avengers: Sotto assedio – Recensione
- Volume #30 – Loki Agente di Asgard: Gli ultimi giorni – Recensione
- Volume #31 – She-Hulk: Single Lady – Recensione
- Volume #32 – Black Panther: Nemico pubblico – Recensione
- Volume #33 – Thunderbolt: La giustizia, come il fulmine… – Recensione
- Volume #34 – Moon Knight: Il fondo – Recensione
- Volume #35 – Fantastici Quattro: Inimmaginabile – Recensione
- Volume #36 – Wolverine – Recensione
- Volume #37 – Capitan America: Soldato d’Inverno – Recensione
- Volume #38 – L’immortale Iron Fist: Le sette capitali del Paradiso – Recensione
Scrivi un commento