Home Curiosità Marvel: The Legendary Collection #4, #5, #6 | La recensione

Marvel: The Legendary Collection #4, #5, #6 | La recensione

Marvel: The Legendary Collection è una collana a cadenza di due settimane edita da Hachette. La collana, che si comporrà in totale di 100 numeri, include alcuni dei più grandi crossover della storia della Marvel, oltre ovviamente a storie dedicate agli amati personaggi. Per ogni informazione sulla raccolta o abbonarvi alle uscite, trovate tutti i link in fondo all’articolo.

#4 – Capitan Marvel: Più in alto! Più lontano! Più veloce!

Kelly Sue DeConnick, poco prima che i Marvel Studios decidessero di portare Carol Danvers sul grande schermo per preparare il futuro del MCU dopo Avengers: Endgame, ebbe l’arduo compito nel 2013 di rilanciare il personaggio di Captain Marvel. Danvers era un personaggio in circolazione da moltissimo tempo, principalmente conosciuta come Miss Marvel, ma nel 2012 la Casa delle Idee decise di rebrandizzare ufficialmente la supereroina e trasformarla nella nuova Captain Marvel di Terra-616.

Rilancio e rebrand che erano già iniziati prima del crossover Infinity, ma che si concretizzano definitivamente nell’iniziativa editoriale All New Marvel NOW! che la Legendery Collection di Hachette ripropone con il #4. La nuova saga riscrive lo scopo del personaggio, facendole abbracciare la sua eredità Kree, oltre che umana. Carol intraprende un nuovo viaggio, al di fuori del pianeta Terra, arrivando fino ai confini della galassia. Territori che il personaggio aveva già esplorato in precedenza, e DeConnick parte proprio da lì per ridefinire le avventure di Captain Marvel in una chiave tutta nuova.

Chiaramente, la sfida più difficile è stata fare di Danvers un nuovo personaggio centrale nella storia Marvel, operazione che a partire proprio da questa importante run incentrata su lei ma come sempre parte di un ampio universo. Ed è così quindi che non compare solo James Rhodes alias Iron Patriot, il suo attuale interesse amoroso, ma anche Rocket Raccoon, i Guardiani della Galassia, i Flerken e razze aliene di ogni genere. Perché è proprio da qui che parte la Carol Danvers che abbiamo conosciuto sul grande schermo con Captain Marvel nel 2019, un’eroina cosmica, determinata, forte e indipendente. Un concetto che anche The Marvels, in uscita a fine anno, riproporrà ancora una volta.

#5 – Capitan America: Fuori dal tempo

E qui, accidenti, si arriva a un capolavoro del fumetto. Nel 2005, quando ancora l’MCU era solo un sogno lontano, Ed Brubaker e Steve Epting si mettono in testa un’idea, quella di proporre un retcon clamoroso, significativo, e a posteriori fondamentale, per il personaggio di Bucky Barnes. Da Fuori dal tempo, una delle run più celebri della storia fumettistica di Capitan America, ripartirà la storia di quello che fino a quel momento era stato un comprimario lontano nel tempo, e diventato poi una figura iconica del mondo Marvel tanto da portare poi a quell’apprezzatissimo Captain America: The Winter Soldier che i fratello Russo hanno portato al cinema nel 2014.

La storia di Brubaker, che poi resterà alla guida della testata per molti anni superando grandi eventi come Civil War (sarà il #27 dell’opera) o la morte stessa di Steve Rogers (#68), si articola su due piani temporali. Il primo è quello del presente, nel quale un’oscura figura sta per intrecciare la sua vita con quella di Capitan America e dei suoi alleati e nemici, a partire dal famigerato Teschio Rosso sempre in circolazione. Il secondo è invece quello del passato, un passato da riscrivere per poter riportare alla luce quello che fino a quel momento storico era un personaggio mai riportato in vita.

La Marvel, così come molti altri brand di questo stampo, è nota per la resurrezione dei suoi personaggi, ma alcuni di essi sono eccezioni. Ben Parker, ad esempio, che si è sì fatto rivedere in qualche flashback o visione, oppure sotto forma di variante multiversale, ma senza tornare in vita. Mar-Vell, poi, citato poco sopra parlando del volume dedicato a Captain Marvel. Anche Bucky Barnes, storica spalla di Rogers nella seconda guerra mondiale, era uno di questi. Eppure Brubaker compie il miracolo, donando a Barnes non solo una seconda possibilità ma decostruendolo completamente, ponendo l’accento su una rinascita totale di un personaggio che apparentemente non aveva più nulla da dire e si rivela invece pronto a diventare un’icona della Marvel. Un lavoro a dir poco eccezionale, e siamo felici che Hachette riproporrà in futuro altri capitoli di questo splendido lavoro firmato Brubaker.

#6 – X-Men: La saga dell’Isola Muir

Un balzo indietro nel tempo. Chris Claremont ci porta all’inizio degli anni ’90, quando il nome degli X-Men era nel pieno della sua esplosione diventando un fenomeno di massa a tutti gli effetti. Non è un caso che poco dopo nascerà X-Men: The Animated Series, di cui i Marvel Studios riproporranno presto un revival su Disney+. La saga dell’Isola Muir è il culmine della lotta da Charles Xavier e Amahl Farouk, il Re delle Ombre e incarnazione stessa del male.

Si tratta di uno dei passaggi più importanti nella lunga storia della Marvel, che evidenziò ancora una volta la dedizione e la precisione di Claremont che qui stava raccogliendo praticamente 15 anni di sottotrame. Una sorta di Avengers: Infinity War dei fumetti, ecco, nel quale sono confluiti personaggi, storie e legami che avevano caratterizzato gli X-Men dal loro rilancio nel 1975 scritto proprio da Claremont. Da Moira MacTaggart a Farouk, tutto ciò che lo sceneggiatore aveva costruito negli anni, a partire dall’antico scontro tra Xavier e il Re delle Ombre, esplode in una saga mitologica.

E nell’intreccio narrativo della saga che tira le fila di tutte le storie di Claremont, giustamente, rientra anche David Heller. Il potente mutante, figlio di Xavier, è qui protagonista di un percorso di recupero psicologico che in realtà sarà la vera fonte del disastro di Muir. Una condizione che FX aveva già brillantemente raccontato nella serie Legion, un gustoso antipasto di quello che, speriamo, sarà un grande futuro sul grande schermo per il personaggio. Magari a partire proprio dall’opera di Claremont.

Se siete incuriositi dalla raccolta, cliccando qui potete accedere al piano completo dell’opera, e avrete anche informazioni utili nel caso vogliate sottoscrivere un abbonamento e ricevere alcuni bonus e sconti rispetto al prezzo base dei volumi. Poco sotto, trovate anche il link diretto al sito di Hachette.

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GLI ALTRI VOLUMI DELLA LEGENDARY COLLECTION

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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