Home Curiosità Serie A, questione diritti dal 2024 ancora aperta: gli scenari

Serie A, questione diritti dal 2024 ancora aperta: gli scenari

Se da una parte le squadre italiane stanno perdendo importanti giocatori, su tutti Sandro Tonali passato al Newcastle e Marcelo Brozovic destinato all’Al-Nassr, anche la questione dei futuri diritti televisivi della Lega Serie A non sta procedendo con buoni risultati, e anzi è un nodo ancora tutto da sciogliere.

Il 20 agosto 2023 partirà il nuovo campionato di calcio di Serie A, con il Napoli che porterà con soddisfazione il tricolore sul petto. I tifosi partenopei, che hanno accolto Rudi Garcia come nuovo allenatore, sperano in una clamorosa riconferma (un bis sarebbe storico per la squadra di De Laurentiis), ma la Juve di Allegri, il Milan di Pioli e l’Inter di Inzaghi, andato vicinissimo all’impresa in Champions League, non vogliono restare a guardare.

Si preannuncia quindi un campionato molto combattuto, dove anche la Roma di Mourinho e la Lazio di Sarri hanno le carte in tavola per poter dire qualcosa, ma anche di fronte a questo potenziale spettacolo i diritti tv restano ancora senza un proprietario.

Se per questa stagione la situazione non cambierà, con l’accoppiata DAZN-Sky che consentirà ai tifosi di seguire tutte le partite del campionato. Nel frattempo la Lega sta però tastando il terreno per il quinquennio 2024-2029, per il quale non è ancora arrivata la fumata bianca. Vediamo le ultime novità dopo l’assemblea del 3 luglio, che in sostanza hanno evidenziato ancora un clima di forte incertezza.

Diritti tv 2024-29: a chi vanno?

Il presidente della Lega Lorenzo Casini si è limitato ad accennare, al termine dell’ultima udienza, che le trattative per i diritti della Serie A dal 2024 al 2029 stanno proseguendo, prorogando il termine finale all’inizio del mese di agosto. La Lega vuole valutare la migliore tra le offerte, ma deve anche evidenziare un problema di non poco conto: nessuna di queste è stata all’altezza delle aspettative, finora.

Le squadre italiane hanno infatti rifiutato le offerte presentate da DAZN, Sky e Mediaset, con Amazon e Rai che si sono già da tempo defilati. Il colosso delle spedizioni spera di strappare un accordo alla UEFA per la Champions League, mentre in Viale Mazzini non dispongono della potenza economica necessaria per uno sforzo di tali proporzioni. Come detto, tuttavia, sembra che nessuno dei giganti interessati ai diritti della Serie A a partire dal campionato 2024-25 sia interessato a spendere quanto le squadre chiedono.

La nuova formula proposta dalla Lega trasformerà ulteriormente in spezzatino il campionato: alle 15, la domenica, non ci saranno più di tre partite in contemporanea; verrà istituito ufficialmente l’anticipo del venerdì – o addirittura gli anticipi, per esigenza di calendario; il posticipo passa definitivamente al lunedì sera. Si lavora anche per la trasmissione di una partita in chiaro, probabilmente quella del sabato sera, ed è qui che entra in gioco Mediaset.

Al momento, però, tutto è fermo: i broadcaster non hanno saputo raggiungere le cifre richieste dalla Lega, attualmente ferma a 1 miliardo a 150 milioni di euro ma disposta a scendere a circa 1 miliardo – ma sicuramente non meno di 930 milioni di euro, per pareggiare il precedente bando. 

L’ipotesi attualmente più accreditata è che la Lega proseguirà il suo accordo con DAZN nel momento in cui la piattaforma potrà garantire un’offerta adeguata, legandosi inoltre a Mediaset per la partita in chiaro. Di fronte a questo campionato-spezzatino, però, la questione è ancora tutta aperta: tra turni infrasettimanali e coppe europee, il calendario sarà a dir poco fittissimo per tutta la settimana. Il tutto è rimandato alle prossime settimane, con una nuova assemblea prevista per il 14 luglio che potrebbe sciogliere qualche dubbio.

Nasce un nuovo canale?

La Lega Serie A starebbe pensando anche a un piano di riserva, nel caso in cui le trattative naufragassero definitivamente. L’ipotesi è quella della creazione di un intero nuovo canale gestito e amministrato direttamente dalla Lega, che avrebbe l’esclusiva sui diritti tv del campionato italiano. Al momento, però, questa solo una suggestione.

Leggi anche – La Serie A resta con Electronic Arts

Non ci saranno invece novità, almeno per quest’anno, nel campo dei videogiochi. Come forse saprete, nel 2023 non uscirà un nuovo capitolo della serie FIFA, dopo il divorzio tra l’organizzazione ed Electronic Arts, ma inizierà invece la nuova serie calcistica EA Sports FC

Tra gli accordi già confermati, EA Spors FC ha confermato che la Serie A sarà presente con i loghi ufficiali del campionato.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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