Spopola una nuova bufala sul Coronavirus, che fa andare in tendenza su Twitter… i Men in Black!
Notizia che tocca il mondo del cinema, sì, ma solo da lontano, in quanto la nuova bufala, che stavolta ha per protagonisti i termoscanner per la misurazione della temperatura corporea, ha fatto tornare di moda la mitica serie di film fantascientifici con Will Smith e Tommy Lee Jones.
Adnkronos ha riportato oggi della folle nuova bufala che si è diffusa a macchia d’olio su tutto il territorio italiano.
In sostanza, una nuova fake news che ha raggiunto oggi il suo picco di popolarità accusa i termoscanner di essere degli strumenti quasi di tortura per il corpo umano, che andrebbero a danneggiare la ghiandola pineale del cervello. Per coloro che non masticano anatomia, la ghiandola pineale è un’importante ghiandola dell’encefalo adibita alla produzione di melatonina, ormone fondamentale legato alle fasi di sonno del nostro organismo. La ghiandola, in poche parole, gestisce i tempi di sonno e veglia del corpo umano.
La bufala dei termoscanner afferma dunque che la ghiandola pineale sarebbe stata in grosso pericolo a causa dei termoscanner o dei termometri a infrarossi, le cui radiazioni hanno, stando sempre alla fake news, effetti devastanti sul cervello e che portano addirittura alla cancellazione della memoria.
Tutto vero? Ma quando mai.
Il sito Dottoremaeveroche.it, creato dallo stesso Ordine dei Medici per mettere un freno alle fake news, ha infatti bollato tutte queste notizie sui termoscanner come clamorose bufale: non c’è alcun rischio per la ghiandola pineale, per la memoria o per l’intero encefalo.
In merito alle radiazioni, il sito ricorda (per chi non lo sapesse) che anche il corpo umano emette radiazioni, e che lo strumento si limita a misurare le radiazioni infrarosse che vengono emesse dal nostro organismo: più la temperatura del corpo è alta, più alte saranno le radiazioni emesse.
Ogni corpo emette radiazioni elettromagnetiche, e la quantità di radiazioni emesse è direttamente proporzionale alla temperatura del corpo elevata alla quarta, secondo la legge di Stefan-Boltzmann. Di conseguenza, più un corpo è caldo, più radiazioni emette. Tutto ciò che ci serve quindi è uno strumento che misuri la quantità di radiazioni infrarosse emesse dal corpo del passeggero: chi ha la febbre infatti emette più radiazioni
Rachael Krishna, su Full Fact, tranquillizza inoltre i complottisti dei termoscanner in versione neuralizzatore di Men in Black: non si tratta di strumenti altamente scientifici che cancellano la memoria.
Non sono pericolosi per la salute, non cancellano la memoria, non danneggiano né uccidono neuroni poiché questi dispositivi misurano gli infrarossi anziché emetterli, e la persona la cui temperatura viene misurata non è soggetta a radiazioni infrarosse extra.
Ora, il problema non è tanto il dover ricordare alcune interessanti curiosità legate alle radiazioni emesse dal corpo umano, quanto che sul web questa bufala dei termoscanner cancella-memoria ha davvero seminato il panico in una discreta fetta di utenti che ha creduto ciecamente alla cosa.
Loro forse, in effetti, avrebbero davvero bisogno di una neuralizzata da parte di Will Smith per dimenticare la figuraccia fatta oggi…
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