Home Curiosità The Marvel Cinematic Universe: An Official Timeline è il vero regalo di Natale per un nerd

The Marvel Cinematic Universe: An Official Timeline è il vero regalo di Natale per un nerd

Quando DK annunciò il progetto, il mio senso di ragno iniziò a pizzicare più di quando Spider-Holland si ritrovò nella stessa stanza insieme a Octopus, Electro, Sandman e Goblin. L’autore Anthony Breznican, insieme a Amy Ratcliffe e Rebecca Theodore-Vachon, è stato chiamato a redigere quella che, a conti fatti, è una delle operazioni più ambiziose della storia dell’intrattenimento: una cronologia ufficiale del MCU. Ufficiale, sottolineiamo. Sottoscritta e commentata addirittura da Kevin Feige, super-boss dei Marvel Studios che, ascoltando le richieste di milioni di fan in tutto il mondo, ha deciso di dare il suo assenso al progetto.

Il Marvel Cinematic Universe, ormai lo sappiamo, è uno dei più grandi franchise cinematografici di sempre. Anzi, per certi versi è sicuramente IL più grande. Mai nessuno, prima di oggi, era riuscito a connettere tra loro 33 film, 10 serie tv, vari corti One-Shot, due Special Presentation e anche serie animate e prodotti che rientrano nella macrotrama del multiverso (ne parleremo tra poco). Si partì dall’ormai storico Iron Man di Jon Favreau del 2008, costruendo a poco a poco quello che oggi è un vastissimo universo narrativo con una schiera infinita di personaggi, storie e avvenimenti. Da qui, l’esigenza di una timeline.

Coloro che seguono i fumetti Marvel da anni sono abituati ad avere eventi e crossover che si intersecano in continuazione, giocando con i piani temporali e andando avanti e indietro nella narrazione, lasciando però talvolta al lettore il dubbio sull’effettiva quantità di tempo trascorsa nel mondo dei fumetti. Per dire: Spider-Man ha debuttato nel 1962, più di 60 anni fa, ma Peter Parker oggi non rispecchia certo tale età.

Sul grande e piccolo schermo, le cose sono differenti. I Marvel Studios sono stati costretti a scendere a patti con il malvagio tempo che passa inesorabile, che ha impatto non solo sulle storie ma anche sull’età degli attori, e questo comporta un importante fardello da portare: serve stabilire una timeline, una cronologia fissa, un compendio per tenere traccia di tutti gli eventi che possa essere utile sia a chi queste storie le deve costruire, sia a chi le deve seguire.

Et voilà, ecco The Marvel Cinematic Universe: An Official Timeline, un tomo imperdibile per chi ama definirsi nerd e appassionato sfegatato del MCU targato Disney. Imperdibile, ma non fondamentale, sia chiaro: si tratta di un ottimo oggetto da collezione, che comunque rappresenta un surplus che oltrepassa la semplice passione per i cinecomic.

Possiamo dire, sfogliando il libro (sfortunatamente è disponibile solo in lingua inglese, e non è stata annunciata una localizzazione in italiano), che il lavoro di Breznican sia sì qualcosa che si rivolge a un pubblico ben preciso, quello cioè dei grandissimi appassionati (che probabilmente già mantengono traccia della cronologia del MCU, come del resto vi abbiamo proposto anche noi nel tempo), ma non si può negare che si tratti di un prodotto certosino e preciso che va anche ad aggiustare, con alcuni espedienti simpatici, discrepanze cronologiche che si sono inevitabilmente create nel corso degli anni.

Ne è un esempio Spider-Man: Homecoming, che include un errore di continuity grande come una casa ed evidente sin dall’uscita del film. In accordo con la Marvel, Breznican ha imbastico la sua Official Timeline come se fosse un racconto registrato nei resoconti della Time Variance Authority, l’agenzia che supervisiona il continuum della Sacra Linea Temporale, e lasciando a Miss Minutes il compito di spiegare alcuni errori di cronologia presenti nei film. Nulla di clamoroso, sia chiaro, ma il simpatico escamotage serve anche alla Marvel per dire al suo pubblico “Sì, abbiamo sbagliato, ma vi chiediamo scusa!”

È così ad esempio che il posizionamento di alcuni capitoli del MCU come Iron Man 2 e L’incredibile Hulk viene rivalutato. Un processo che non ha alcun effetto sui prodotti in sé, ma che ha come scopo, appunto, quello di stabilire una continuity il più logica possibile.

Gli eventi coperti dallo splendido volume, impaginato con una lunghissima linea del tempo di colore viola che può essere chiaramente riconosciuta nella costa delle pagine attraversando l’intero tomo, vanno dal primo Iron Man, esordio della Fase 1 MCU, fino a Guardiani della Galassia: Holiday Special, il mediometraggio di James Gunn lanciato su Disney+ alla fine del 2022 concludendo la Fase 4. Si parla quindi dell’intera Infinity Saga e della prima delle tre parti della Multiverse Saga, il lungo arco narrativo che ancora oggi prosegue e del quale lo stesso tomo include una piccola anticipazione sul futuro: si tratta di una sorta di cerchio, che si apre con la prefazione scritta di proprio pugno da Kevin Feige fino al gran finale che parla al futuro – un futuro che è ancora tutto da scrivere.

Parlando proprio della prefazione, è degno di nota un passaggio di Feige che guarda al passato ma allo stesso tempo si rivolge al futuro, considerando i grandiosi piani per la saga attuale.

Feige afferma infatti che “ci sono storie – film e serie – che sono canoniche per la Marvel ma sono state create da diversi narratori durante diversi periodi della storia della Marvel. La linea temporale presentata in questo libro è specifica della linea temporale sacra dell’MCU fino alla Fase 4″, confermando in sostanza che TUTTO ciò che è stato prodotto dall’etichetta Marvel, da quando i primi adattamenti arrivarono al cinema e in tv, fa parte dell’immenso multiverso canonico.

Nella vita di tutti i giorni, questa rivelazione cambia poco o nulla. Domani dovrete comunque pagare le bollette, lavare i piatti, andare al lavoro e così via. Allo stesso tempo, è molto affascinante l’idea che la Marvel possa davvero attingere da qualsiasi proprietà intellettuale sia stata trasposta negli anni tra grande e piccolo schermo, cosa di cui abbiamo già visto gli effetti. Spider-Man: Across the Spider-Verse, il capolavoro d’animazione distribuito a giugno, include ad esempio un particolare legame con la serie Loki (la seconda stagione non viene inclusa nel volume della Official Timeline, poiché facente parte della Fase 5). Il caso più emblematico sono però quelli di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, con Patrick Stewart di ritorno nei panni di Charles Xavier, e ovviamente Spider-Man: No Way Home, che ha portato sul grande schermo un tris di Arrampicamuri che fino a quel momento era solo un sogno proibito dei fan.

Possiamo quindi supporre che, in un ipotetico Vol. 2 futuro, la Official Timeline si occuperà di dare un quadro generale anche delle altre linee dimensionali del multiverso, al di fuori di Terra-616. Si potrebbe scoprire qualcosa di più su Terra-838, sulla realtà di Strange Supreme (What If… ?, che viene raccontata brevemente nel finale del volume), su Spider-Garfield della saga The Amazing Spider-Man, o su ciò che è recentemente accaduto con The Marvels.

Per ora, però, non facciamoci troppi viaggi mentali, e guardiamo al presente. L’intero volume, corredato di foto in alta definizione che danno un quadro perfetto di personaggi, mondi, oggetti e storie degne di nota, è una precisa ricostruzione storica come mai se ne erano viste prima d’ora in prodotti ufficiali: si va dal passato remoto del MCU, con la nascita dei Celestiali e la formazione delle Gemme dell’Infinito, fino agli eventi più recenti, passando per tappe fondamentali come il Progetto Avengers, la scoperta del Wakanda, la nascita di Ultron, la guerra di Thanos e gli effetti del Blip sul mondo.

The Marvel Cinematic Universe: An Official Timeline rappresenta una buona fonte ufficiale di informazioni da avere quando si affrontano gli eventi dell’MCU su una linea temporale cronologica. Tuttavia, è bene ricordare che si tratta di un prodotto che si rivolge soprattutto a un pubblico di appassionati, quasi fanatici religiosi, dell’universo cinematografico di Captain America e compagnia. Un prezioso oggetto per la propria collezione, che offre un quadro totale sugli eventi di questo immenso franchise.

Perfetto nella realizzazione, preciso nelle spiegazioni, bravo a non prendersi troppo sul serio con l’espediente degli errori degli analisti riportati da Miss Minutes: lode alla Marvel per aver plasmato questo tomo impressionante, che diventa sicuramente uno dei regali ideali per la stagione natalizia di quest’anno.

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Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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