Dalla giornata di ieri è sbarcata in Senato la legge sul software libero, formalmente Decreto di Legge 2484. Si tratta di un decreto, firmato da Stefano Quintarelli, che vorrebbe sancire “il diritto di reperire in linea, in formato idoneo alla piattaforma tecnologica desiderata, e di utilizzare a condizioni eque e non discriminatorie software, proprietario o a sorgente aperta, contenuti e servizi leciti di loro scelta”. Insomma, chiunque possieda un dispositivo tecnologico (smartphone o PC che sia) deve avere la libertà di scelta del sistema operativo da utilizzare su di esso.
Si tratta di una sostanziale differenza rispetto a ciò che accade tuttora, che potrebbe causare parecchi problemi alle grandi aziende, specialmente Apple. La casa di Cupertino, infatti, consegna agli acquirenti dei dispositivi che non permettono né una modifica a livello di sistema operativo e neppure l’installazione di applicazioni non presenti su App Store. Problemi minori invece per altri distributori: le versioni Android, infatti, permettono sostanziali modifiche a livello software, che diverrebbero ancora più semplici se il decreto dovesse diventare realtà. Stessa storia per quanto riguarda i computer, dato che molto spesso vengono venduti senza sistema operativo o, addirittura, ci vengono proposti software alternativi da installare.
Per il momento non ci resta che attendere gli sviluppi di questa vicenda, che non escludiamo possa approdare in Parlamento Europeo, con tutte le conseguenze del caso.
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