Nel mondo dell’informatica c’è un termine che ci crea un po’ di confusione: hard disk. Fatto sta che in italiano lo usiamo per chiamare due dispositivi di archiviazione che sono simili, certo, ma in realtà decisamente diversi.
Proprio così! L’hard disk, in realtà, è solo quello che troviamo all’interno dei computer, il disco rigido fisso che funziona con dei dischi magnetici, quello indispensabile per il corretto funzionamento del nostro PC. La memoria mobile flash, invece, ha un altro nome e un funzionamento diverso.
All’interno di questo articolo potrai scoprire la differenza tra hard disk fisso e mobile, come funzionano questi due strumenti e perché bisogna fare molta attenzione a non confonderli.
L’hard disk fisso
Partiamo dagli hard disk fissi, quelli che si comprano online su RS e altri siti specializzati e che si trovano sempre e comunque all’interno dei computer. Questo disco rigido (così si può chiamare in italiano l’hard disk) serve per memorizzare permanentemente tutti i file e i dati all’interno di un computer.
Non è più grande di una mano, ma può contenere fino a 100 GB di dati che vengono archiviati su una pila di dischi montati all’interno di un solido involucro. Questi dischi girano ad alta velocità (da 5400 a 7200 giri al minuto) in modo che sia possibile accedere immediatamente a qualunque informazione su essi salvata.
I dati sono memorizzati magneticamente sul disco rigido e quindi rimangono sull’unità anche dopo aver spento l’alimentazione. Proprio così, l’unità HDD è un dispositivo di archiviazione elettromeccanico che sfrutta delle testine magnetiche, solitamente disposte su un braccio mobile, per scrivere e leggere i dati. Funziona un po’ come i giradischi di una volta.
L’unità SSD
Ciò che noi chiamiamo “hard disk portatile” o “hard disk esterno” è in realtà un SSD (Solid State Drive): un dispositivo di archiviazione non volatile completamente elettronico che rappresenta un’alternativa e sta sostituendo sempre più i dischi rigidi.
Impiegati in una miriade di prodotti, inclusi dispositivi mobili, console per videogiochi, fotocamere, laptop e computer desktop, gli SSD sono più veloci dei dischi rigidi perché non c’è latenza (nessuna testina di lettura/scrittura da spostare). Sono anche più robusti e affidabili e offrono una maggiore protezione in ambienti ostili. Inoltre, gli SSD consumano meno energia e non sono influenzati dai magneti.
Nel 99% dei casi, gli SSD sono costituiti da chip di memoria flash. Tuttavia, per ottenere la massima velocità di archiviazione, esistono SSD che utilizzano chip RAM volatili supportati da memoria non volatile in caso di interruzione di corrente.
Qual è la differenza tra SSD e HDD
Nella sua forma più semplice, un SSD è una memoria flash e non ha parti mobili. Di conseguenza, questi hard disk sono più piccoli e occupano meno spazio nel case del PC, in alcuni casi addirittura si montano direttamente sulla scheda madre. L’archiviazione SSD è molto più veloce del suo equivalente HDD. Inoltre, come ormai abbiamo capito, ne esistono versioni mobili che possono essere connesse al computer semplicemente attraverso USB.
L’archiviazione su HDD è costituita da nastro magnetico e presenta parti meccaniche all’interno. Sono più grandi degli SSD e molto più lenti da leggere e scrivere. Le caratteristiche principali di un hard disk HDD sono la sua capacità (in termine di volume di dati che possono essere memorizzati) e prestazioni.
Il primo hard disk fisso è stato prodotto da IBM nel 1957 e aveva all’incirca le dimensioni di due frigoriferi di medie dimensioni. Certo, da allora ne ha fatta di strada: è sempre più piccolo e sempre più “capiente”, ma si tratta comunque di una tecnologia meno avanzata rispetto a quella degli hard disk SSD.
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