Manba One Controller | Recensione

Il panorama dei controller per PC e dispositivi mobile (oltre che Switch, naturalmente) è sempre più in espansione. Sono infatti diverse le aziende di terze parti che si approcciano a questo sempre più affollato ma indispensabile ambito, ed ovviamente ogni casa madre ha la propria filosofia.

Manba Technology Co., Ltd, fondata nel 2016, ha ad esempio riunito un gruppo di appassionati di gaming che hanno nel corso degli anni realizzato molteplici accessori dedicati al mondo dell’intrattenimento, tra cui dock per Switch, stazioni di ricarica VR e naturalmente pad.

In merito a questo ultimo segmento, l’azienda cinese ha rilasciato qualche tempo fa il Manba One, ossia il controller di punta della società. Pensato per chi cerca un upgrade di terze parti per PC, Nintendo Switch o dispositivi mobili, questo controller offre sicuramente alcune caratteristiche importanti, che vi descriveremo all’interno della nostra recensione.

Confezionamento e specifiche

All’interno dell’elegante confezione del dispositivo cinese, sono presenti il controller, la cavetteria di collegamento ed una base di ricarica dedicata. Questa, oltre a presentare un design elegante ed abbinato con l’estetica dell’hardware, è dotata di piedini in gomma capaci di mantenerla saldamente in posizione, così come di un utile vano per la conservazione del dongle USB.

Ecco tutte le caratteristiche strutturali dell’hardware:

Manba One: Specifiche tecniche
Prezzo: 69
Layout: Xbox ABYX / Switch Pro
Connessione: USB cablata, Bluetooth 5.0
Batteria: 1800mAh
Colori: Bianco, Nero
Piattaforme: PC, Switch, Android, iPhone
Peso: 630 grammi
Dimensioni: ‎17,2 x 15,7 x 8,31 cm

Design

Partiamo da quello che salta immediatamente all’occhio: uno dei migliori aspetti del controller è lo schermo LED integrato al centro del dispositivo, che consente di accedere facilmente a una varietà di opzioni. Dalla configurazione della connessione all’impostazione degli stick, è possibile fare praticamente tutto direttamente sul display senza dover installare alcun tipo di software sul PC. Grazie a questo è quindi possibile accedere ai vari menu in qualsiasi momento premendo il pulsante Home, utile quando si ha necessità di fare qualche ritocco rapido durante una partita. Ultimo, ma non meno importante aspetto, è la feature Hall Effect apportata a stick e grilletti, ossia una tecnologia che elimina il temutissimo e fastidiosissimo drifting.

La forma del Manba One è molto simile a quella del classico pad Xbox, ma risulta fin da subito familiare anche a chi ha già utilizzato un controller Switch Pro, quindi con impugnature spesse atte a fornire un buon supporto alla mano. I grilletti presentano una finitura lucida e metallica, con una superficie zigrinata che impedisce alle dita di scivolare, offrendo un grip assolutamente eccellente e pregevole.

Input e controlli

In aggiunta ai classici e canonici tasti, il Manba One presenta anche quattro pulsanti posteriori rimappabili, che possono essere adattati completamente attraverso le impostazioni del controller. La caratteristica interessante è che tali input consentono la programmazione per registrare più pressioni, fino a un massimo di 20. Questa feature ha un’ampia utilità rispetto alla configurazione dei singoli bottoni, permettendo di settare macro direttamente sul pad, caratteristica indispensabile quindi per automatizzare azioni ripetitive durante una partita, come ad esempio determinate combo.

Oltre a eliminare completamente il drift degli stick, la tecnologia Hall Effect, sempre più popolare, conferisce al controller un extra in termini di personalizzazione. È possibile difatti parametrare la curvatura degli stick, modificando la relazione tra il movimento degli analogici e il risultato diretto nel gioco, così da trovare la giusta soluzione a seconda del proprio stile di interazione. La tecnologia Hall Effect è anche utilizzata sui grilletti, e consente di regolare il punto in cui viene registrato l’input completo del grilletto, tra il 50% e il 100%.

L’unica pecca di tutto questo comparto è da imputare al d-pad, davvero troppo meccanico e raffazzonato, in forte discrasia con la qualità delle altre componenti, sia dal lato estetico che funzionale. Da menzionare poi l’eccessiva rumorosità provocata dalla pressione dei vari tasti, che soprattutto in contesti silenziosi rende l’utilizzo del Manba One eccessivamente impattante all’udito.

In conclusione

Il Manba One fa molte cose che lo fanno distinguere dalla massa dei controller, con un set di opzioni di personalizzazione onboard tra le migliori della categoria. Lo schermo LED lo rende una buona scelta per personalizzazioni in movimento, specialmente per i giocatori che passano diverse ore in compagnia di Nintendo Switch.

Tuttavia, alcune imperfezioni come i tasti poco silenziosi ed una poca accuratezza dedicata al d-pad anteriore, lo pongono in una situazione che lo rende apprezzabile a molti ma non a tutti. Dalla sua vi sono però anche il prezzo, abbastanza accessibile, ed una rapidità di modifica degli assetti fuori dal comune.