Non parliamo di un tablet né di un PC. Non è un Phablet né uno smartphone: stiamo parlando del Surface. Nello specifico il Microsoft Surface PRO3. L’ultimo gioiellino del colosso di Redmond è la soluzione a tutte le esigenze per chi studia o lavora e necessita potenza e praticità.
Non stiamo parlando della classica frase impostata; il surface PRO3 unisce la praticità del tablet, alla potenza e versatilità di un vero e proprio PC.
Perché creare un prodotto intermedio?
Il mercato del tablet è in continua evoluzione. Questo oggetto tecnologico nonostante sia piuttosto recente, rispetto ad esempio ai computer portatili, si è diffuso praticamente in quasi tutte le famiglie in Italia e nel mondo. D’altronde il tablet è previsto per un utilizzo più dilettevole che “produttivo”. In quest’ottica è stato, probabilmente, creato il Surface. Dal editing grafico al fotoritocco, dalla programmazione all’ottimizzazione di programmi e giochi: ogni cosa fattibile da un portatile è praticamente applicabile anche al Microsoft Surface.
Si presenta come un tablet leggermente più grosso della media: stiamo parlando di un 12 pollici con risoluzione 2160×1440, ha uno spessore di 9.1 mm e pesa all’incirca 800 grammi. Non si tratta, quindi, di un tablet propriamente facile da portare, ma comunque un perfetto sistema per fondere le caratteristiche del tablet a quelle del PC, più adatto ad un lavoro prolungato e impegnativo. Interessante, in quest’ottica, è ovviamente la durata della batteria: stimata da Microsoft intorno alle 9 ore, i primi possessori hanno garantito che il Surface raggiunge facilmente le 8 ore di autonomia, permettendo al consumatore di avere a disposizione una lunga sessione sul tablet.
Strumento perfetto per il lavoratore
Bisogna ammetterlo: Surface PRO3 non è un prodotto adatto a tutti. Se siete in cerca di un prodotto economico e di basilare realizzazione, non potrete fare affidamento sul prodotto di Microsoft, che è molto più che un semplice tablet. Il target al quale la Microsoft punta, con questo bellissimo prodotto, è ovviamente quello dei professionisti, come designer, fotografi, creativi, e molto altri, insomma persone che necessitano di uno strumento come questo in ogni momento. Proprio per questi motivi, Surface PRO3 si pone come il tablet ideale: l’estrema maneggevolezza del Surface permette infatti di utilizzarlo ovunque e in qualunque momento, e al contempo la sua elevata qualità e le caratteristiche di un PC portatile lo rendono perfetto per svolgere lavori altrimenti impossibili su un normale tablet. Il fatto, poi, di poter fare le stesse cose possibili su un PC, ma senza mouse e tastiera, è un altro importante punto a favore del Surface.
Tastiera e prezzo
Dal punto di vista puramente tecnico, Surface contiene anche una porta USB 3.0 e uno slot per microSD, che permette di aumentare la memoria, ma manca uno scomparto per la penna digitale da utilizzare sul tablet, cosa che potrebbe risultare scomoda: la penna, inoltre, costa circa 55 €, quindi è sicuramente meglio cercare di non perderla. Un buon lavoro è invece stato svolto sulla tastiera, pensata non solo come strumento ma anche come custodia per il Surface, essendo leggera, spessa circa 5 mm e con un doppio aggancio magnetico al tablet.
Nella versione base, Surface PRO3 (senza tastiera, venduta a parte a circa 135 euro), quindi con 4 GB di RAM e una memoria interna di 128 GB è venduto al prezzo di 1019 euro, destinato ovviamente a salire se andiamo a guardare Surface con più memoria. Un prezzo che ad alcuni potrà sembrare elevato, ma per le caratteristiche e le funzionalità a favore del prodotto di casa Microsoft, è pienamente giustificato.
Se siete interessati ad altre specifiche tecniche, vi invito a visitare la pagina ufficiale del Surface PRO 3.
Come abbiamo già ribadito più volte, Surface PRO3 non vuole essere un prodotto adatto a tutte le fasce di consumatore, ma mira evidentemente ai lavoratori professionisti di certi campi, soprattutto quelli creativi. Il prezzo, infatti, in certi casi farà desistere il consumatore medio, che desidera un classico tablet, mentre non potrà che allettare un designer o un fotografo, sempre alla ricerca di strumenti che possano rendere il loro lavoro allo stesso tempo facile, veloce e senza perdere qualità
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