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Anger Foot | Recensione

A Shit City il crimine è la legge e la legge è il crimine. Tutti gli abitanti appartengono a una banda o alla polizia, e sono anche sporchi. Solo una persona si oppone alla feccia criminale: Anger Foot. Per punizione, le gang criminali lo derubano delle sue quattro amate paia di scarpe esclusive. Il nostro antieroe mascherato non può accettare questa situazione. È tempo di prendere a calci nel sedere i malfattori!

La storia di Anger Foot è solo abbozzata, proprio quanto il mondo in cui è ambientata. Tuttavia, le varie bande danno vita e personalità all’intera vicenda. C’è la banda dell’inquinamento, composta da feticisti della spazzatura. La banda della dissolutezza ospita tutti gli edonisti. Sul trono siede il Ministro del Crimine, che muove tutte le fila della vicenda. Inoltre, continuiamo a imbatterci in strani esperimenti che suggeriscono che tutta la popolazione sia stata geneticamente modificata. Ma forse anche le creature animali antropomorfe sono abbastanza normali a Shit City e i tentacoli armati di coltello sono all’ordine del giorno. Come dicevamo, la storia è il contorno di un gioco d’azione dal ritmo incalzante che lascia a malapena il tempo per respirare

Anger Foot è opera di Free Lives, lo studio sudafricano già autore di giochi di successo molto diversi tra loro con il gioco di eco-costruzione Terra Nil, il party game Genital Jousting e il pirotecnico Broforce ispirato ai film d’azione degli anni ‘80. Anger Foot presenta i maggiori parallelismi con quest’ultimo, del quale è persino presente un easter egg!

Vi prenderò a calci in cu…!

Anger Foot è composto da cinque capitoli nei quali ci facciamo strada attraverso vari livelli, al termine dei quali ci aspetta il boss di ogni banda. Ogni livello di solito non dura più di un minuto. Sempre che si riesca ad arrivare alla fine al primo tentativo, cosa che non accade mai. Perché, per quanto i calci del nostro protagonista colpiscano forte, egli è di costituzione fragile. Dopo uno o due colpi, è finita e il livello ricomincia da capo.

La struttura del gioco ricorda molto quella di Hotline Miami. L’unica differenza è che la prospettiva di Anger Foot non è a volo d’uccello, ma in prima persona. E al posto della grafica in pixel abbiamo questi modelli tridimensionali composti da pochi psichedelici poligoni. Di solito una missione ci vede scattare da una stanza all’altra, da un tetto all’altro o da una fogna all’altra, e prendere a calci tutto ciò che ci intralcia. I vari membri della banda di solito muoiono dopo un solo calcio nel sedere. Non importa se si tratta di piccioni poliziotto protetti da scudi, di cani con Uzi o di persone con teste di bombe: tutti devono soccombere sotto la forza del nostro piede!

Possiamo anche aprire le porte a calci e, idealmente, sbatterle in faccia all’avversario. Sono disponibili anche barili esplosivi e varie armi. Queste vanno da una normale pistola a una minigun, con la partecipazione straordinaria di uno sturalavandino. Quest’ultimo può essere usato per tirare gli avversari verso di noi come un rampino. Non è possibile ricaricare. Al contrario, è preferibile scagliare l’arma contro la faccia di qualcuno e raccoglierne una nuova.

Per completare con successo un livello, dobbiamo saltare da un nemico all’altro alla velocità della luce. Sbam, sfondiamo la porta con un calcio, e due gangster volano in aria. Abbiamo la presenza di spirito di rispedire una granata al mittente con un’altra pedata. Spariamo alla testa di un gangster col nostro ultimo proiettile. Un quarto lo stordiamo tirandogli contro la nostra arma scarica. Prima che si riprenda, lo catapultiamo contro un barile rosso col nostro gigantesco piede verde, che finisce i nemici rimasti. In momenti come questo, ci sentiamo come John Wick. Solo che non hanno ammazzato il nostro cane, ma si sono portati via le nostre amate sneakers!

A dir la verità, molto più spesso, manchiamo i nemici con la porta e la nostra pistola spara nel vuoto. Il minimo errore viene immediatamente punito con la morte. Se non prestiamo attenzione per un attimo, un gangster con la faccia da coccodrillo ci tira la sua mazza da baseball ornata di filo spinato sul cranio. A quel punto non siamo più noi a muoverci al ritmo della colonna sonora techno, ma gli avversari rimasti che ballano come se non ci fosse un domani. Una scena simpatica, che ci strappa sempre una risata! E questo è un bene, perché nonostante l’assurdità, Anger Foot è molto snervante.

E dobbiamo dire che in questo senso, almeno per quanto ci riguarda, la colonna sonora non aiuta. Il ritmo è potente, ma monotono, e dopo pochi minuti risulta persino fastidioso: abbiamo dovuto persino mutarla per riuscire a proseguire. Certo, parliamo di gusti musicali, ma non possiamo non dire quali siano state le nostre impressioni in merito. Quando proviamo un livello per la trentesima volta, solo per ricevere un proiettile vagante nel momento più stupido, sentiamo le vene della fronte gonfiarsi. Fortunatamente, basta un clic del mouse per ricominciare a correre! E le missioni sono abbastanza brevi e varie da non risultare mai ripetitive.

Comode le scarpe?

Quando finalmente arriviamo vivi alla fine di un livello, riusciamo a riprendere un po’ fiato. Alla fine di ogni missione, possiamo controllare come siamo andati. Oltre al tempo richiesto, vedremo quanti nemici abbiamo sconfitto e quali sfide abbiamo superato. Oltre a una stella per aver completato con successo una missione, abbiamo la possibilità di guadagnarne altre due. Tra gli obiettivi opzionali avremo spesso quelli di non usare armi da fuoco, di battere un tempo predefinito o di usare determinate calzature. Ogni stella accolumata ci permette di avvicinarci all’obiettivo di completare la nostra collezione di sneakers.

Ci sono più di 20 scarpe tra cui scegliere, dalle scarpe da ginnastica, ai sandali, ai tacchi a spillo, e fungono da veri e propri potenziamenti. Le Scavengers ci danno munizioni quando uccidiamo i nemici con un calcio. Con le Slide Kickers possiamo, come suggerisce il nome, scivolare e calciare. E i Sandali sacri ci danno una seconda vita. Ma tra i più divertenti ci sono i Detonator. Fanno esplodere le porte all’impatto. Fantastico!

I livelli richiedono tattica. Solo giocando più volte si riesce a trovare l’approccio giusto, il momento migliore per attaccare l’avversario, la porta da sfondare e il punto in cui è meglio non prendere a calci un barile.

Inciampare è facile…

La struttura dei livelli è abbastanza semplice, solo che qua e là non è del tutto chiaro cosa ci colpisca esattamente. La nostra maratona di omicidi viene occasionalmente interrotta da sezioni in cui, di tanto in tanto, non dobbiamo uccidere nessuno. Queste aree intermedie ci portano un po’ più vicino a Shit City. Certo, possiamo sempre correre direttamente all’inizio del livello successivo. Tuttavia, vale la pena fare due chiacchiere con gli abitanti. Un membro della Banda dell’Inquinamento, ad esempio, desidera un mondo fatto solo di rifiuti. Il custode della Banda degli Affari, invece, è felice di avere il lavoro meno sporco della compagnia.

Alla fine di ogni capitolo, i boss della malavita fanno conoscenza con le nostre scarpe. Per una volta, non dobbiamo sprintare in avanti, ma dobbiamo dimostrare le nostre abilità in un’arena chiusa per i boss. Questi combattimenti non sono particolarmente originali, ma sono un gradito cambiamento. E portano con sé anche un nuovo paio di scarpe!

Non abbiamo riscontrato alcun bug durante la nostra prova, ma le prestazioni sono state un po’ un problema. Visivamente, Anger Foot non è un gioco particolarmente impegnativo. Tuttavia, il nostro frame rate oscillava regolarmente tra i 100 e i 30fps, con cali evidenti nelle aree esterne. Questo è disastroso per un gioco che richiede riflessi veloci. Abbiamo giocato con i dettagli al massimo, ma sulla nostra configurazione questo non dovrebbe essere un ostacolo. Speriamo che questo problema venga risolto dopo il lancio.

7.3
Riassunto
Riassunto

Anger Foot è un gioco scanzonato, che richiama il gameplay e il mood di Hotline Miami, ma sotto una nuova e originale prospettiva. Prendere a calci i malviventi è divertentissimo, ma resta la nostra perplessità su una colonna sonora che risulta fin troppo intrusiva. Rimane anche qualche problema a livello di prestazioni, per i quali aspettiamo delle patch correttive.

Pro
Gameplay divertente Tono scanzonato Alta rigiocabilità
Contro
Colonna sonora altamente divisiva Evidenti cali nel frame rate Parecchi momenti trial & error
  • Concept & Trama7
  • Gameplay8
  • Comparto Artistico7
  • Comparto Tecnico7
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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