Call of Duty: Advanced Warfare è stato ingiustamente sottovalutato?
Il 4 novembre 2014 Activision cercava di cambiare per sempre il suo franchise di punta. Dopo il debole COD Ghosts, per la prima volta Sledgehammer Games si ritrovava al timone della serie, con un titolo che puntava a modificare le regole di base della serie sparatutto. Advanced Warfare spingeva infatti i giocatori di Call of Duty nel futuro, nell’anno 2054, proponendo un nuovissimo sistema di movimento basato sugli esoscheletri.
Le modalità erano le più classiche: si andava dalla solita campagna single player affascinante ed esplosiva, con Kevin Spacey nei panni del grande villain della storia, il leader di ATLAS Jonathan Irons, al multiplayer suddiviso tra PvP e cooperativo con le missioni sopravvivenza che riprendevano elementi da MW3.
Poi, a sorpresa, nel supporto post-lancio arrivò anche la modalità Exo Zombies, che proponeva una nuova visione dell’esperienza survival con molte similitudini ma implementando in tutto e per tutto il sistema di movimento con gli esoscheletri. Un grande cast di protagonisti non bastarono a Exo Zombies per irrompere nel cuore dei fan, anche e soprattutto a causa di alcune mappe decisamente poco memorabili e alla decisione di legare la modalità ai soli DLC a pagamento.
Ciò che però ha più diviso i fan della serie fu proprio il nuovo movement di Advanced Warfare. L’implementazione degli esoscheletri, che consentivano di compiere movimenti prima impossibili, portò a una riprogettazione totale del level design del multiplayer, oltre a dinamiche tutte nuove per i giocatori storici. Molti di loro non apprezzarono questa piega intrapresa da Call of Duty, e a posteriori possiamo dire che la scelta di Activision di realizzare ben tre capitoli consecutivi con gli esoscheletri non è stata particolarmente lungimirante. Forse il migliore di questa trilogia di giochi resta Black Ops 3, che proponeva un multiplayer bilanciato tra l’esperienza tradizionale e quella più nuova.
Le recensioni di Advanced Warfare furono generalmente positive, con anche alcuni picchi abbastanza alti nelle valutazioni. Le vendite, al lancio, premiarono il titolo di Sledgehammer, ma i risultati furono inferiori alle aspettative di Activision, con il pubblico che si ritrovava poi spaccato tra chi apprezzava il cambiamento e chi invece lo riteneva troppo lontano da COD, quasi come se si trattasse di un altro gioco.
Se non altro, Advanced Warfare ci ha regalato uno dei momenti più cringe della storia di Call of Duty, tanto da diventare un meme ricorrente di internet. Quale? Beh, vi basta premere F per rendere omaggio a questo gioco…
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