Il 28 ottobre 2003 usciva Call of Duty, e il mondo non sapeva cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Lo sparatutto di Activision, nato come una scommessa, è diventato uno dei più grandi franchise al mondo, che festeggia proprio oggi il suo ventesimo anniversario.
A pochi giorni dal debutto di Modern Warfare 3, festeggiamo quindi i primi 20 anni di vita della saga con la nostra classifica personalissima delle migliori mappe multiplayer mai apparse nella storia del franchise.
Ci siamo chiaramente concentrati su quelle che sono le più amate e importanti mappe del PvP tradizionale, ma è bene precisare che non si tratta di una classifica quanto invece di un elenco. E che elenco! Preparatevi a un tuffo nei ricordi, perché le mappe iconiche qui riportate vi faranno scendere più di una lacrimuccia.
Resistance (Modern Warfare 3 (2011))
Modern Warfare 3 era sinonimo di guerra totale. Resistance, ambientata nel mezzo di Parigi, con la Tour Eiffel sullo sfondo, era sinonimo di iconicità. Non è la migliore mappa del gioco del 2011, ma certamente è una delle più iconiche ambientazioni della storia del franchise.
La mappa predilige gli scontri all’esterno, con i cecchini che dominano ai due lati della zona, ma è abbastanza variegata e strutturata da permettere varie strategie interessanti e sorprendere i nemici.
Shoot House (Modern Warfare (2019))
Nel post-Black Ops 2, è difficile trovare mappe che siano davvero state in grado di entrare nella memoria collettiva. Shoot House, apparsa nel reboot di Modern Warfare, è una brillante eccezione.
Shoot House ha un design a tre corsie che compensa il suo formato con una certa creatività ed esecuzione brillante. Sembra quasi che Infinity Ward abbia voluto creare la sua Nuketown strutturata su tre aree, e l’impresa è riuscita poiché si tratta di un’ambientazione mlto amata. Non c’è solo il terreno, perché è presente anche un’area al secondo piano da utilizzare come posizione di potere – sia nella struttura, sia con i container. Ha anche una linea visiva che copre l’intera corsia centrale, perfetta per chi vuole sfidare i neimici con il fucile da cecchino.
Summit (Black Ops)
C’è una ragione se Summit è apparso in più titoli della serie Black Ops (e non solo). È una delle mappe più conosciute, ambientata in una struttura di ricerca sulle montagne immrsa in un rigido clima invernale. C’è anche uno skilift, che può portare a bizzarre sorprese.
I giocatori potevano infatti correre e saltare sullo skilift, dove sono piuttosto ben camuffati quando sono accovacciati permettendo loro di eliminare i bersagli che corrono in giro per la struttura. La mappa stessa è composta principalmente da un’ampia sezione aperta, con la costruzione dello schieramento che costituisce l’obiettivo principale del combattimento, grazie alla possibilità di nascondersi all’interno delle scale e dei punti server.
Terminal (Modern Warfare 2 (2009))
Cosa possiamo dire di Terminal che non sia già stato detto in passato? Probabilmente ci troviamo di fronte alla miglior mappa di sempre di Call of Duty, riproposta poi anche su MW3, Infinite Warfare, Mobile e tanti altri giochi. Forse è una delle migliori mappe nella storia degli FPS, ecco.
Terminal non permette errori, non consente di respirare, ma la sua adrenalinica azione è il simbolo della perfezione. Sicuramente il punto più alto mai toccato da Infinity Ward in fatto di level design.
Firing Range (Black Ops)
Uno dei grandi classici di Black Ops, molto amata ancora oggi. Firing Range è un grande poligono di tiro, un’area per l’esercitazione dei soldati che diventa anche terreno fertile per lo scontro tra i giocatori online. Ci sono molti punti di osservazione in Firing Range, così come molte stanze in cui i giocatori possono trovarsi. Questi punti di osservazione faranno sì che i giocatori si nascondano negli angoli, o rimangano in alto osservando la battaglia,.
L’impatto di Firing Range deriva dalle battaglie a corto e medio raggio che i giocatori hanno spesso amato nella saga. Ci sono molti edifici come copertura. Il fatto che la mappa sia piuttosto piccola significa che i giocatori si generano pericolosamente vicini l’uno all’altro, dovendo fare attenzione alle trappole esplosive e alla feroce concorrenza delle forze avversarie.
Castle (World at War)
Situato nel pittoresco Giappone, questo castello colossale è una delle ambientazioni preferite dai fan della serie. Castle è molto complesso ma non troppo grande, quindi offre un gioco abbastanza rapido. È un’ottima mappa per qualsiasi stile, con l’edificio che funge da perfetto punto per chi ama utilizzare i cecchini.
Lo stile semplice ma efficace di Castle era perfetto, anche se lo scambia-bare era all’ordine del giorno – come sempre in Call of Duty, del resto. L’ambientazione, comunque, ha controbuito ad accrescerne il valore. La mappa è anche tornata in Call of Duty: Vanguard, dove è stata parzialmente sistemata: è probabilmente la migliore del gioco di Sledgehammer Games, il che è tutto dire.
Raid (Black Ops 2)
Forse neanche Treyarch ci sperava, ma Raid è diventata un sinonimo di Call of Duty. L’ambientazione è unica, e proprio per questo viene ancora ricordata. Si svolge in un’enorme villa che segue molto bene la struttura a tre corsie, con il cortile centrale, una piscina e una rotonda su entrambi i lati.
È probabile che i giocatori vengano eliminati da un subdolo cecchino dopo essere appena respawnati, ma è un’ottima mappa per qualsiasi tipo di giocatore. È frenetico, molto competitivo e ha un grande flusso nel design.
Strike (Call of Duty 4: Modern Warfare)
Strike non è forse un capolavoro di design, ma con il suo elicottero posizionato al centro dell’area è diventata un’ambientazione clamorosamente iconica. I punti di difesa sono posizionati perfettamente, tutto è fatto intenzionalmente e senza intoppi.
Ci sono alcuni punti cruciali sulla mappa, progettati magnificamente con tantissime opzioni per ogni tipo di giocatore. Con il trio di edifici, circondati da strade aperte e con design differente, questa mappa offre un’esperienza di gioco intensa con molte opportunità diverse.
Rust (Modern Warfare 2 (2009))
Per quanto sia splendida per gli 1v1 o qualche scontro con gli amici, magari in partite 2v2 in locale, Rust è un vero e proprio inferno. Ma è un bell’inferno, diciamolo. Caos totale, tantissime uccisioni e altrettanti morti. Giochiamo a Modern Warfare 2 da 14 anni e non abbiamo mai visto una partita tranquilla su Rust. Esiste questa possibilità?
La mappa è un’icona della saga, riproposta in tantissime occasioni. Ogni volta che compare nel matchmaking, i giocatori sono sia spaventati che esaltati: tutto è sempre imprevedibile, e questo è davvero il bello di Rust.
Nuketown (Black Ops)
Puoi fare una lista delle dieci migliori mappe PvP di Call of Duty senza nominare Nuketown? No, non puoi. Si tratta della mappa che è sinonimo stesso di divertimento, adrenalina, clan war, rage, spawn giusti e sbagliati, ricordi e follia.
Non è la mappa migliore per i cecchini (anche se le finestre al primo piano delle due case sono una manna dal cielo), ma hanno alcune ottime opzioni tra cui scegliere. Tutto, in Nuketown, è da amare e odiare. In effetti, i giocatori con Nuketown hanno solo due opzioni, amore od odio. In ogni caso, l’ambientazione è pittoresca e caratteristica, ed è diventata uno dei simboli più famosi della saga.
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