Doom, lo storico sparatutto in prima persona, sta per tornare in occasione del suo 22° anniversario e in una versione in grande spolvero, con grafica di ultima generazione e con il classico splatter che ha da sempre contraddistinto la serie. Bethesda, in occasione proprio dell’importante anniversario della serie, ha deciso di spiegare a tutti i fan 22 cose da sapere sul nuovo Doom e sull’importanza storica di questa serie, per non arrivare impreparati alla prossima apocalisse. Questa sarà solo la prima parte della rubrica, e nelle prossime settimane arriveranno le altre novità da Bethesda.
1 – UCCISIONI EPICHE A PUGNI
DOOM ha sempre vantato adrenalinici combattimenti ravvicinati, ma nel nuovo titolo questi attacchi in mischia assumeranno un ruolo maggiore. Con le “uccisioni epiche”, Doom ora include brutali mosse finali di grande impatto e, cosa più importante, tutto questo ha grande valore strategico: i demoni eliminati con le uccisioni epiche rilasceranno più salute e rifornimenti.
2 – DOMINAZIONE TRAMITE ANIMAZIONI
Ognuna delle uccisioni epiche, di cui abbiamo parlato prima, può vantare tantissime animazioni, e la stessa cosa vale per tutto il resto del gioco. Il team, per quanto riguarda le animazioni, si è anche ispirato a Rage, un recente titolo di id Software che ha ricevuto numerosi elogi proprio per le animazioni e per l’IA.
3 – BFG
Bethesda ci informa che ci sarà “l’arma più potente dell’universo” nel gioco, come spiegato dal responsabile generale Garrett Young, che si chiamerà appunto BFG. Cosa ci nasconderà?
4 – INFERNO
Gli inferi, pericoloso luogo già familiare ai vecchi fan della serie Doom, sono stati completamente migliorati, con un approccio più moderno e realistico. Il capo ambienti Lear Darocy ha spiegato
Gli inferi sono una grossa parte di ciò che rende DOOM interessante per i giocatori. Il team grafico si è divertito a traghettare questo ambiente nell’attuale generazione, spingendo al massimo le nuove tecnologie per contribuire all’immersione dei giocatori nell’universo di DOOM
5 – DOOM MARINE
Il Doom Marine è a dir poco perfetto per la suicida missione di discesa negli inferi. Come ci spiega il produttore senior Sean Bean, è un essere da temere. Perchè? Siete più veloci, più furbi e soprattutto più infuriati!
6 – L’ARTE DELLA GUERRA
Bethesda ha creato non solo una grande squadra al lavoro su Doom, ma una vera e propria famiglia. I creativi, guidati da Hugo Martin, si sono specializzati sul lavoro di squadra, e sull’alzare sempre l’asticella degli obiettivi per innalzare la qualità dei prodotti. Non fa eccezione, in questo contesto, il nuovo Doom, con gli sviluppatori che mirano a far rientrare l’FPS nell’Olimpo dei videogiochi.
7 – ICONA DELLA CULTURA POP
Non si può non amare Doom, specialmente se consideriamo che è una parte integrante della cultura pop. Non solo c’è stato un film con Dwayne Johnson; non solo il titolo originale è stato convertito per praticamente qualsiasi congegno elettronico, dalle console ai portatili, dalle stampanti ai bancomat. Nel corso degli anni, infatti, è comparso anche in diversi altri fenomeni della cultura pop, tra cui alcune delle sitcom TV più amate, come Friends: Chandler, uno dei protagonisti, era un fan sfegatato di Doom.
8 – HA RESO POPOLARI GLI FPS
Doom non è stato il primo degli FPS. A precederlo fu l’indimenticabile Wolfenstein (sempre di id Software), ma Doom può vantare un primato ben più consolidato. Si tratta infatti della serie che per prima ha reso davvero conosciuti gli FPS, e che li ha consacrati a genere di videogiochi stabile, tanto che per alcuni anni dopo la sua uscita gli sparatutto in prima persona venivano ancora chiamati “cloni di Doom”. Chissà: magari senza Doom, non avremmo mai avuto giochi come Half Life, Call of Duty o BioShock. A tal proposito, Sean Bean riflette sul successo del primo Doom
All’epoca, non c’era niente, niente di simile. Era ridicolmente veloce, catartico, irriverente… e dannatamente difficile. Sono aspetti importanti, perché è una parte di noi che non ci abbandona mai.
La prima parte di queste 22 cose da sapere su Doom si conclude qui, appuntamento alla prossima parte!
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