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30 cose (ed easter egg) che forse non sai su GTA Vice City

Senza troppo girarci intorno, Grand Theft Auto: Vice City è uno dei videogiochi più importanti e riusciti di sempre. Rockstar Games, che veniva dall’esorbitante successo di GTA 3 appena un anno prima, riuscì nell’impresa di confezionare un sequel ancora più bello e ambizioso, grande e variegato, prendendosi inoltre la libertà di cambiare alcuni degli elementi cardine del gioco ambientato a Liberty City.

Esattamente come il precedente titolo, GTA Vice City esprimeva tutta la potenza dell’open world sandbox, dando ai giocatori la possibilità di interpretare l’indimenticabile Tommy Vercetti nella sua scalata al potere della città che si affaccia sul mare.

C’è molto in questo gioco che non è immediatamente visibile. Che si tratti di contenuti lasciati in sospeso, di bizzarri easter egg o di stranezze ancora inspiegabili o di pesanti censure per poterlo mettere in vendita, GTA Vice City nasconde alcune curiosità che porteremo alla luce in questo articolo.

Siete pronti a scoprire le 30 cose che forse non sapete su GTA Vice City? Iniziamo.

1. Speedrun di Vice City…

Partiamo con qualche curiosità rapida, in tutti i sensi: il record di speedrun per il completamento della storia (senza glitch) è invece di appena 57 minuti; inoltre, ci vogliono esattamente 13 minuti per andare da una parte all’altra di Vice City a piedi (sì, qualcuno l’ha fatto).

Rockstar Games ampliò le dimensioni della mappa di gioco rispetto al precedente capitolo, pur presentando una città divisa solamente in due sezioni al contrario delle tre di GTA 3. Il percorso culminerà poi con GTA: San Andreas, con una mappa semplicemente gigantesca per l’epoca.

2. Niente AK-47, caro Tommy

GTA Vice City è l’unico gioco della serie privo del fucile d’assalto AK-47, assente sia presso Ammu-Nation che in giro per la città.

Alcuni dataminer però hanno scoperto che l’arma era stata inizialmente inclusa nei file di gioco, ma, per qualche motivo a noi ignoto, Rockstar Games ha scelto infine di non proporla. Il fucile è poi stato regolarmente riproposto negli altri capitoli del franchise, riproponendo una delle armi più utilizzate dai giocatori, oltre che da alcune mod pubblicate dai fan su PC.

3. GTA 3: Vice City? Quasi

Questa è interessante: Vice City era nata originariamente come espansione di GTA 3, come era già accaduto tra GTA e GTA London negli anni ‘90. In tali occasioni, Rockstar Games aveva infatti riproposto la medesima esperienza del gioco principale, proponendo però una nuova ambientazione – nel caso di GTA London, si trattò dell’unica citta reale trasposta nella serie.

Dopo varie discussioni, il team decise di farne un titolo completamente nuovo, con nuove funzionalità attività e molto più ambizioso.

4. Le fonti di ispirazione

La storia principale di Grand Theft Auto: Vice City è ispirata al traffico di droga negli anni ‘80 a Miami, ma anche a film come Scarface e serie tv come Miami Vice. I richiami a tali produzioni sono evidenti, e il traffico di droga diventa uno degli elementi centrali della narrativa.

5. Easter egg di Scarface

A tal proposito, c’è un importante riferimento al film Scarface all’interno di GTA Vice City.

A Ocean Beach c’è un edificio nel quale possiamo entrare, e dirigersi presso l’appartamento 3-C. Qui troveremo una scena raccapricciante: una motosega a terra, e le pareti ricoperte di sangue. Si tratta appunto di un riferimento all’iconico film, e allo stesso tempo un inquietante luogo nel quale dirigersi…

6. La prima volta

Tommy Vercetti è stato il primo protagonista della serie GTA a parlare; la sua voce era quella di Ray Liotta, celebre attore di Quei Bravi Ragazzi scomparso nel 2023.

I protagonisti precedenti non hanno infatti mai aperto bocca: nei primi due capitoli 2D della serie non era presente il doppiaggio, mentre in GTA 3 Rockstar decise di lasciare muto il protagonista Claude Speed forse per consentire ai giocatori di immedesimarsi ancora di più nel personaggio, e lasciando agli altri volti il compito di mandare avanti la narrazione.

7. Contenuti rimossi

Come ogni videogioco, anche GTA: Vice City presenta contenuti che non sono stati poi inseriti nel gioco finale, venendo quindi tagliati dalla versione definitiva.

Erano ad esempio presenti alcune pensiline degli autobus, ma anche lanciagranate e pistole a gas lacrimogeno. Non sappiamo per quale motivo Rockstar Games abbia rimosso tali oggetti e addobbi, ma è probabile per mancanza di spazio o di effettiva utilità.

8. Abbasso i cloni

Subito dopo l’uscita di GTA 3, il mercato dei videogiochi vide l’arrivo di una clamorosa ondata di videogiochi clone, alcuni riusciti, altri molto meno. La cosa non andò giù a Rockstar Games.

C’è una missione in GTA Vice City chiamata “Autocide”, nella quale dobbiamo eliminare alcuni membri di gang criminali europee. I nomi di questi bersagli erano in realtà personaggi e/o protagonisti di videogiochi cloni di GTA, comparsi appunto come funghi dopo l’enorme successo del precedente gioco.

9. Linee di dialogo segrete

Una chicca che non tutti conoscono: a seconda del veicolo utilizzato in alcune missioni, i dialoghi possono cambiare.

Nella missione di accompagnamento di Mercedes, che Tommy svolge nella primissima parte del gioco, la ragazza reagirà in maniera differente a seconda del veicolo che utilizziamo: se la raggiungerete con un motorino, Mercedes vi chiederà se lavorate per suo padre; se invece siete a bordo di un’auto lussuosa, la ragazza proporrà a Tommy di appoggiare la sua mano sulle sue gambe…

10. Un ritorno da dimenticare (o quasi)

Nel 2021 è uscito GTA The Trilogy: The Definitive Edition, una raccolta rimasterizzata di tre giochi della serie con alcune migliorie tecniche apportate tramite intelligenza artificiale. Qui trovate la nostra recensione.

La raccolta, disponibile sulle console attuali, non è stata accolta positivamente per una serie di problemi. I personaggi, ad esempio, hanno assunto fattezze troppo plasticose, che ai giocatori non sono piaciute. La versione Switch, poi, fu un disastro: diciamo che non è stato un buon modo per rendere omaggio a queste tre perle.

11. Veicolo segreto!

Nel gioco c’è un veicolo antiproiettile, ignifugo e a prova di collisioni, ma l’unico modo per ottenerlo è… fallire una missione!

Nella missione “Angeli custodi” dovrete proteggere Ricardo Diaz dalle altre bande cittadine; se fallite la missione e uccidete Diaz, il suo veicolo sarà a vostra disposizione, e potrete metterlo nel garage sempre pronto all’uso per ogni missione o anche solo per una semplice giornata di follia a Vice City.

12. Radio indimenticabile

Il gioco è ambientato negli anni ‘80, e nella radio sono incluse alcune canzoni davvero iconiche da “Video kill the Radio Star” a “Self Control”, passando per “Broken Wings”, “La Vida es una Lenteja”, “Rock Box” e molto altro ancora.

Impossibile dimenticare queste canzoni, che partivano non appena Tommy saliva in auto: anche questo era il bello di GTA Vice City, che immergeva totalmente il giocatore nelle atmosfere degli anni ’80.

13. Un avvocato conosciuto…

Torniamo agli omaggi a film e serie tv. Il personaggio di Ken Rosenberg, avvocato di Tommy nel gioco e tra i primi personaggi che conosciamo, è ispirato al personaggio di David Kleinfeld, interpretato da Sean Penn nel film Carlito’s Way.

Il personaggio tornerà poi brevemente in GTA: San Andreas due anni dopo.

14. Dialoghi infiniti!

GTA Vice City conta la bellezza di 8000 dialoghi, più di quattro volte quelli di GTA 3.

La cosa non sorprende eccessivamente: come abbiamo già detto in precedenza, il protagonista del precedente capitolo, Claude, non era infatti in grado di parlare, mentre Tommy diventava un personaggio carismatico in tutto e per tutto. Proprio così: anche per questo GTA Vice City viene considerato superiore da molti a GTA 3, seppur il precedente gioco fosse comunque impossibile da dimenticare.

15. Polemiche, polemiche, polemiche…

Il lancio del gioco è stato accompagnato, come sempre, da una vagonata di polemiche, per vari motivi: la rappresentazione degli haitiani, l’oggettificazione delle donne, la violenza gratuita e molto altro. Il governo di Haiti decise addirittura di intentare una causa contro Rockstar Games.

Come dite? Avete già sentito questa storia in altre occasioni? Ebbene sì, il lancio di un nuovo capitolo di GTA è sempre accompagnato da questo tipo di lamentele. Possiamo metterci la mano sul fuoco: anche GTA 6, una volta che sarà uscito, finirà in questo calderone di polemiche.

16. Anniversario su mobile

Nel 2012, per festeggiare i dieci anni dall’uscita di GTA Vice City, il gioco è stato lanciato su mobile.

La versione comprendeva nuovi comandi per il gioco, e si adattava bene al titolo nonostante gli ovvi limiti. C’è comunque da dire che giocare GTA Vice City su uno smartphone, nonostante fossero passati dieci anni dalla sua uscita, era comunque una bellissima esperienza…

17. La pornostar

Ricordate la pornostar Candy Suxx, per la quale Tommy svolge anche alcune missioni per conto dello studio cinematografico che possiamo acquistare? Ebbene, la sua voce è quella di una vera pornostar, Jenna Jameson, che ha anche doppiato un personaggio de I Griffin.

Il personaggio di Candy può essere visto in varie occasioni, e i suoi cartelloni sono visibili in gran parte della città.

18. Il complotto lunare

Restiamo nello studio cinematografico che Tommy Vercetti acquista nella seconda parte del gioco, perché Rockstar si è divertita a irridere i complottisti.

Nella struttura c’è infatti un modulo di atterraggio lunare, insieme a un set cinematografico dedicato. Si tratta ovviamente di un riferimento alle teorie del complotto sul finto allunaggio del 1969, che secondo le leggende sarebbe in realtà un film girato da Stanley Kubrick.

19. Successo enorme

Il gioco è uscito il 29 ottobre 2002 su PlayStation 2. Nel 2003 arrivarono anche le versioni Xbox e PC, ma il gioco è stato poi riproposto su altre piattaforme successive nel corso degli anni, tra cui le già citate versioni mobile per il decimo anniversario.

Il suo successo fu enorme, diventando uno dei videogiochi più venduti della sua generazione: sulla sola PS2 arrivò a oltre 9,6 milioni di unità vendute.

20. Da Miami Vice a Vice City

Philip Michael, protagonista della serie tv Miami Vice alla quale GTA Vice City è parzialmente ispirata, è il doppiatore originale di Lance Vance, all’inizio amico di Tommy Vercetti e successivamente villain finale della storia.

21. Meno di un anno per lo sviluppo

Lo sviluppo di GTA Vice City è durato 9 mesi, e il budget è stato di 5 milioni di dollari. Per fare un confronto, GTA 5 è costato 256 milioni di dollari, ed è stato in sviluppo dal 2008 al 2013.

Rockstar Games si è ormai abituata a questa tendenza, e in effetti GTA 6, secondo i report, potrebbe avere avuto un budget di quasi 2 miliardi di dollari. Chissà come sarà la nuova Vice City, che diamo ormai per certa nel nuovo titolo…

22. Miami in tutto e per tutto

Parlando appunto di Vice City, la città è chiaramente una replica abbastanza fedele di Miami, in Florida.

Nel gioco possiamo infatti riconoscere molte location iconiche della città, che si poneva in contrasto con la fredda Liberty City di GTA 3. Forse è anche per questo, grazie alla sua varietà, che il gioco è rimasto nella memoria collettiva.

23. Niente “fu*k” in casa mia

Tommy Vercetti è l’unico protagonista della serie GTA a non pronunciare la parola “Fuc*”. Ovviamente tra i protagonisti che parlano, escludendo quindi tutti gli altri.

24. L’amico scomparso

Torniamo all’argomento contenuti tagliati dalla versione finale del titolo. In GTA Vice City doveva comparire un personaggio chiamato Mr. Maukhat, un amico di Tommy Vercetti appena uscito di prigione.

Il personaggio è stato però rimosso dalla versione finale, e non sappiamo quale impatto avrebbe avuto. Probabile tuttavia che potesse essere un semplice personaggio di supporto, magari limitato alle prime missioni, prima di lasciare spazio a Lance.

25. Creepy City

Un problema tecnico in GTA Vice City è diventata una storia spaventosa: andando alla spiaggia, troverete infatti che una ragazzina diventerà una sorta di fantasma capace di sedersi sul retro del veicolo che state guidando.

Il fenomeno era noto come Ghost Girl, e fu una delle leggende creepy più curiose del titolo, e su YouTube si possono trovare ancora oggi video che cercano di provare l’esistenza di questo spaventoso NPC…

26. Omaggio alla storia

Rockstar Games è nata ufficialmente nel dicembre 1998, e il gioco è stato sviluppato da Rockstar North Limited.

Lo studio però in precedenza si chiamava DMA Design, e c’è un fatto curioso: all’interno del gioco è infatti presente una stazione radio chiamata DMAir, il cui logo può anche essere visto su alcuni aerei e veicoli. Si tratta di un simpatico omaggio alla storia della software house, che è stato anche riproposto successivamente: qui potete vedere ad esempio una maglietta indossata da Franklin, in GTA 5, con il logo di DMA.

27. Ancora richiami a Miami Vice

Forse non si è ancora capito, ma GTA Vice City è fortemente ispirata alla serie tv Miami Vice, poliziesco della seconda metà degli anni ’80 andato in onda sulla NBC.

Oltre ai riferimenti già citati in precedenza, c’è anche dell’altro: uno degli abiti indossati da Tommy nel gioco, quello elegante grigio e rosa, è identico a uno dei vestiti di Philip Michael Thomas, che nella serie tv interpretava Ricardo “Rico” Tubbs – lo abbiamo già citato in precedenza.

28. Il prequel che serviva

gta

GTA Vice City ha generato un prequel spin-off per PSP, GTA: Vice City Stories, uno dei migliori videogiochi mai pubblicati per la piccola console portatile di Sony.

Nel gioco i giocatori impersonavano Victor Vance, il fratello di Lance Vance apparso nel gioco del 2002. Il gioco era ambientato alcuni anni prima del capitolo PS2, e Tommy Vercetti non compare.

29. Pacchetti molto speciali…

Ricordate i 100 pacchetti speciali, sparsi per tutta Vice City e fondamentali per il 100%? Forse non ci avete mai fatto caso, ma si trattava di borse di droga impacchettate per assumere la forma di statue dallo stile quasi precolombiano…

30. Un timido minigioco…

In GTA Vice City, Rockstar Games si stava affacciando alla sensazione di avere un mondo ricchissimo di novità, di cose da fare e anche missioni e compiti secondari.

Nel gioco è ad esempio incluso un particolare minigioco, quello della palla: all’interno di una piscina nell’isola di Villa Vercetti c’è infatti un pallone da spiaggia, e colpendolo comparirà sullo schermo un contatore di punteggio. Per far salire il punteggio, la palla non doveva mai toccare terra – nella Definitive Edition è anche diventato un trofeo da conquistare.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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