PlayStation Plus Premium, il tier più costoso del servizio in abbonamento di casa Sony, include tra le sue feature l’accesso a un catalogo di videogiochi classici delle ere PS1, PS2, PSP e PS3. Uno dei suoi più grandi problemi, tuttavia, è la mancanza di numerosi giochi di grande spessore.
Sin dal lancio di PS Plus Premium, avvenuto nel giugno del 2022, i giocatori di tutto il mondo hanno iniziato a chiedere a gran voce l’inserimento di alcuni giochi classici nel catalogo del servizio, soprattutto di PS1 e PS2. Sony, per il momento, si è limitata a pochi grandi nomi (l’intera serie di Syphon Filter è stata rilanciata, così come Twisted Metal e Legend of Dragoon, ma il catalogo è ancora molto povero).
Se vi va, abbiamo quindi deciso di fare un tuffo nei ricordi tra la libreria di giochi fisici ancora gelosamente custoditi, scovando alcuni grandi nomi dell’era PlayStation 2 che ci piacerebbe vedere presto su PS Plus Premium. Non abbiamo inserito alcuno dei 10 giochi più venduti di sempre su PS2, anche perché sarebbe stato troppo banale. Non mancate ovviamente di farci sapere anche i vostri desideri!
Crash Bandicoot: L’ira di Cortex
Crash Bandicoot: L’ira di Cortex non è certo il più indimenticabile dei giochi con il marsupiale arancione come protagonista. Figlio di scelte sbagliate, come la decisione di Universal di lasciar andare Naughty Dog, l’estrema somiglianza con Crash 3 Warped o la scellerata idea di pubblicare il gioco su CD con tempi di caricamento abominevoli, il gioco rappresenta comunque un platform abbastanza carino, e sicuramente migliore di molti altri giochi di Crash arrivati successivamente.
Per un tuffo nei ricordi, serve anche questo.
Burnout 3: Takedown
Quando ancora il mondo dei videogiochi di corse era di Need for Speed e pochissimi altri competitor, Burnout 3: Takedown diede una botta micidiale al genere. Il gioco di Criterion Games, sempre pubblicato da una Electronic Arts che al tempo dominava quasi incontrastata in questo settore, è una perla che moltissimi giocatori dell’epoca PS2 avevano scoperto e vissuto con grandi soddisfazioni.
Oltre alla presenza di numerosi veicoli, tracciati ed eventi da conquistare, Burnout 3: Takedown sapeva inoltre restituire una sensazione di adrenalina unica, anche grazie ai famosi takedown diventati un marchio di fabbrica della serie. Insieme a Paradise, sicuramente il miglior capitolo del franchise di Burnout.
GTA: Liberty City Stories
Lanciato in origine su PSP e solo in seguito su PS2, Liberty City Stories era un sogno che diventava realtà, perché prendeva l’intera formula di Grand Theft Auto per portarla sulla console portatile di Sony. Ambientato alcuni anni prima di GTA 3, Liberty City Stories permetteva di rivedere luoghi entrati nell’immaginario collettivo e personaggi amatissimi, proponendo una storia originale che vedeva l’ascesa di uno dei potenti villain che Claude avrebbe affrontato in futuro.
Pur partendo da un hardware molto limitato, questo spin-off era ed è ancora oggi uno dei migliori sandbox action dell’epoca, e meriterebbe di essere preservato, anche perché pure su PS2 non sfigurò affatto.
Forbidden Siren
Voci di corridoio suggeriscono da anni che Sony stia lavorando segretamente a un remake, o forse addirittura un reboot, di Forbidden Siren. Di notizie ufficiali non se ne vede l’ombra, e quindi non ci resta che sognare che l’azienda faccia il miracolo (che poi miracolo è una parola grossa, in quanto si trattava di una produzione first party e quindi non difficile da aggiungere al proprio catalogo) e riporti l’indimenticabile horror psicologico su PS Plus Premium.
L’erede spirituale di Silent Hill, che all’epoca si stava già perdendo nei meandri della nebbia, non ebbe forse il successo sperato, ma resta saldamente nei cuori di chi fa dei giochi horror la propria ragione di vita.
Dragon Quest VIII: L’odissea del re maledetto
Ancora oggi, a quasi 19 anni dalla sua uscita, Dragon Quest VIII è considerato uno dei migliori JRPG di sempre, e probabilmente il miglior gioco della serie di Dragon Quest.
Forse ad amplificarne il successo fu il fatto di essere il primo Dragon Quest ad arrivare in Occidente, ma questo sarebbe ingeneroso nei suoi confronti: si tratta di un gioco immenso e splendido in ogni sua componente, dalla gestione della storia fino alla magnifica direzione artistica condita dai mostri disegnati da Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball. L’ottavo gioco della serie fece impazzire il mondo, e alcuni anni dopo venne anche rilanciato su Nintendo 3DS con una edizione rimasterizzata. Sarebbe perfetto riaverlo tra noi anche su PS Plus Premium, che ne dite?
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