L’illuminazione è sicuramente un elemento fondamentale nei videogiochi, in particolare se si tratta di horror o di titoli come A Plague Tale. Nel primo capitolo infatti, sfruttare le fonti di luce a proprio vantaggio era una meccanica essenziale per sfuggire alle orde di ratti famelici. Non solo, il lighting contribuisce ampiamente anche a definire l’atmosfera del titolo ambientato nella Provenza del XIV Secolo, creando un suggestivo gioco di luci e ombre: è vero che nell’ombra ci si può nascondere, ma in questo caso i pericoli più temibili si annidano proprio dove non batte il sole.
A questo proposito, Asobo Studio ha recentemente parlato di come lo sviluppo del secondo capitolo, A Plague Tale: Requiem, si sia concentrato molto sugli aspetti legati all’illuminazione, sfruttando tutte le potenzialità della next-gen. Intervistati dalla rivista Play Magazine, gli sviluppatori francesi hanno parlato di come le luci saranno gestite in modo ancor più complesso. Grazie a PlayStation 5 e Xbox Series X|S utilizzare le luci come meccanica fondante del gameplay è diventato più semplice, aprendo nuove potenzialità per sfruttare al meglio questo aspetto del gioco.
Kevin Pinson, level designer di A Plague Tale: Requiem, non solo ha parlato di luci più dinamiche ma anche dell’utilizzo del DualSense per PS5. Il feedback aptico incrementa infatti la sensazione di essere circondati dai ratti, grazie alla vibrazione del controller ci si sente ancor più coinvolti e oppressi durante le situazioni più pericolose.
Qui sopra potete visionare il nuovo trailer rilasciato dal team e interamente incentrato sull’alchimia. A Plague Tale: Requiem sarà disponibile dal prossimo 18 ottobre su PC, PS5, Xbox Series X|S e al day one direttamente su Xbox Game Pass.
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