La notizia era nell’aria, e un tweet di Geoff Keighley ha confermato i sospetti: Activision Blizzard non sarà alla serata di premiazione dei The Game Awards 2021.
Come certamente saprete, il gigante americano dell’intrattenimento, produttore di franchise come Call of Duty, World of Warcraft e Diablo, è stato investito in estate da uno scandalo di proporzioni gigantesche.
La causa intentata dallo stato della California parlava di ambiente di lavoro tossico, molestie sessuali, maltrattamenti nei confronti dei dipendenti e molto altro ancora, e tutto questo riguardava soprattutto l’area di competenza della sfera Blizzard. La causa ha fatto nascere molti movimenti, con parte della stampa specializzata che ha deciso di boicottare l’azienda, altri dipendenti che sono usciti allo scoperto testimoniando le proprie esperienze, e nuove pesanti accuse sono emerse nei mesi successivi tra tentativi di insabbiamenti e diritti violati.
Il caso non si è sgonfiato, e nelle ultime settimane ha coinvolto in prima persona anche Bobby Kotick, CEO di Activision, a sua volta finito al centro di pesanti accuse e per il quale i dipendenti e il CdA hanno chiesto le dimissioni.
Le ripercussioni per Activision Blizzard sono state parecchie e pesanti, soprattutto per le tasche dell’azienda. Dopo le parole di Jim Ryan e Phil Spencer, boss rispettivamente di PlayStation e Xbox che si sono detti molto turbati dalle accuse mosse ad Activision e che stanno pensando di rivalutare il proprio rapporto con l’azienda, arriva oggi la conferma che Activision è stata di fatto estromessa dalla serata dei Game Awards.
In un tweet recente, Geoff Keighley, che ancora una volta presenterà l’evento, ha infatti confermato che Activision Blizzard non sarà presente alla serata dei Game Awards 2021, che si terrà nella notte tra il 9 e il 10 dicembre in Italia. Il presentatore ha specificato che comunque i giochi prodotti dall’azienda saranno regolarmente in competizione con le altre produzioni, ma a questo punto non ci possiamo aspettare alcun volto di Activision o nuovo annuncio in occasione dei Game Awards.
https://twitter.com/geoffkeighley/status/1467007741214347264?s=20
Entrando più nel dettaglio della questione, Keighley ha spiegato che la decisione è stata presa ovviamente dopo le accuse contro l’azienda, e che i Game Awards intendono essere una celebrazione dell’intera industria positiva, senza dare spazio a chi viola i diritti dei lavoratori.
“I Game Awards sono il momento della celebrazione di questa industria, la più grande dell’intrattenimento nel mondo,” scrive Keighley. “Non c’è spazio per abusi, molestie o pratiche predatorie in nessuna azienda o comunità. Mi rendo conto anche che abbiamo una grande piattaforma che può accelerare e ispirare il cambiamento. Ci impegniamo in questo, ma dobbiamo lavorare tutti insieme per creare un ambiente migliore e più inclusivo in modo che tutti si sentano al sicuro per creare i migliori giochi del mondo.”
https://twitter.com/geoffkeighley/status/1467008292660527105?s=20
Sembra quindi chiaro che, a meno di equivoci, non assisteremo alla presentazione di Wumpa League, il nuovo gioco della serie di Crash Bandicoot che secondo molti doveva essere presente all’evento.
Lo scandalo che ha colpito Activision Blizzard continua quindi ad avere importanti effetti collaterali sull’azienda. Solo poche settimane fa, ad esempio, gli studi di Blizzard sono stati costretti a rinviare indefinitamente sia Overwatch 2 che Diablo 4, che potrebbero ora non arrivare prima del 2023 o addirittura oltre.
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