A quanto pare ciò che vi abbiamo raccontato un paio di giorni fa era solo la punta dell’iceberg. Dopo la comunicazione del licenziamento di 30 persone per People Can Fly e delle 1900 risorse presenti all’interno del team Xbox, una nuova, importante notizia ha fatto capolino in rete nelle recenti ore.
Secondo quanto riferito, la divisione eSport di Activision Blizzard è stata infatti pressoché azzerata dal punto di vista del personale, contando ora solo dodici risorse impiegate al suo interno. Al termine della CDL tenutasi a Boston lo scorso fine settimana, i dipendenti del segmento hanno ricevuto la doccia fredda al rientro in ufficio, come ha dichiarato apertamente Scott Parkin, ex-manager:
Lo hanno fatto davvero. Ci hanno fatto lavorare con questa spada di Damocle sulla testa e ci hanno licenziati al nostro primo giorno di riposo, mancando totalmente di decenza.
Per quanto la decisione fosse nell’aria, a causa soprattutto dei costi esorbitanti e dei ricavi tutt’altro che sufficienti, ciò che la maggior parte delle persone coinvolte mette sotto accusa è il modo in cui questa tagliola è caduta sulle loro attività, sconvolgendo completamente i programmi per il prossimo futuro (soprattutto a seguito del nuovo inserimento di Johanna Faries come dirigente).
Pare quindi che la decisione di Microsoft abbia avuto ripercussioni immediate per l’intero gruppo di sviluppo, che si vede ora priva di importanti risorse. Non ci resta quindi altro da fare che attendere eventuali aggiornamenti in merito, sperando che siano di natura più positiva.
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