Home Videogiochi News Activision, è guerra: gli OpTic contro il monopolio della COD World League

Activision, è guerra: gli OpTic contro il monopolio della COD World League

Scoppia un caso davvero curioso, quello cioè che coinvolge Activision e la scena esport di Call of Duty.

È stato oggi annunciato che Activision è stata citata in giudizio dai membri senior di OpTic Gaming per il suo presunto monopolio sulla scena degli eSport di Call of Duty.

In un articolo apparso su Bloomberg Law, si afferma che la causa, intentata nelle ore precedenti, arriva dopo anni di intense restrizioni, costi esorbitanti e la promozione di un ecosistema anticoncorrenziale.

La causa è stata intentata principalmente da Hector “H3CZ” Rodriguez e Seth “Scump” Abner di OpTic Gaming, i quali chiedono danni per 680 milioni di dollari.

Nella causa, è stato affermato che Activision detiene uno stretto monopolio su tutto ciò che ha a che fare con la scena degli eSport di Call of Duty, dalle sponsorizzazioni che le squadre possono adottare ai tornei che possono essere organizzati. Originariamente, il torneo di massimo livello del settore, la Call of Duty League, è stato formato per sostituire la Call of Duty World League, con la stagione inaugurale che si è svolta nel 2020.

Il rilancio del torneo non piacque a molti team, con Activision che addebitò alle organizzazioni una somma di 27,5 milioni di dollari per assicurarsi uno degli slot prestigiosi, e chiudendo quindi le porte a un format aperto come in passato.

Le squadre colpite dal pugno di ferro di Activision sulla scena degli eSport di COD hanno intentato una causa da 680 milioni di dollari. L’azienda, in una nota diffusa nelle scorse ore, ha così risposto:

Il signor Rodriguez (alias OpTic H3CZ) e il signor Abner (alias Scump) hanno chiesto ad Activision di pagare loro decine di milioni di dollari per evitare questo contenzioso senza merito e, quando le loro richieste non sono state soddisfatte, hanno presentato istanza. Ci difenderemo con forza da queste affermazioni, che non hanno alcun fondamento né in fatto né in diritto.

 

Siamo delusi dal fatto che questi membri della comunità degli eSport abbiano portato questa causa dirompente per i proprietari delle squadre, i giocatori, i fan e i partner che hanno investito così tanto tempo ed energia nel successo della Call of Duty League.

In una delle affermazioni più schiaccianti della causa, si sosteneva che la Call of Duty League “ha arricchito in modo inammissibile Activision a spese dei giocatori professionisti di Call of Duty e delle squadre ora sotto il controllo di Activision”. 

Vi terremo aggiornati.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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