Il New York Post prosegue nella sua ricerca per cercare di capire cosa ne sarà di Activision Blizzard King, rivelando che in questo momento all’interno della FTC c’è una sorta di guerra politica che potrebbe arrivare a favorire Microsoft.
Il portale riferisce infatti di una spaccatura all’interno della Federal Trade Commission sull’accordo da 69 miliardi di dollari di Microsoft per l’acquisizione di Activision, aprendo potenzialmente la strada all’approvazione della controversa mega-fusione previo accordo che mitigherà le conseguenze.
Il Post rivela che almeno un membro del partito democratico ha espresso un parere favorevole alla fusione, in direzione diametralmente opposta a quella della presidente della FTC Lina Khan. La dirigente aveva infatti già espresso in passato le preoccupazioni dell’ente di fronte a un’acquisizione di questo tipo, e nelle ultime settimane la FTC si è detta addirittura pronta a mandare in causa Microsoft per bloccare la fusione.
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I problemi non arrivano però solo dal partito democratico, perché anche Christine Wilson, che invece appartiene ai repubblicani, ha dato il suo sostegno all’accordo. Nella FTC si scontrano dunque varie correnti di pensiero, e questo, secondo il Post, potrebbe arrivare a favorire Microsoft. La FTC, per chiudere la questione, potrebbe infatti decidere di dare l’ok all’acquisizione, chiedendo però alcune garanzie o condizioni all’azienda di Redmond – una di queste riguarderà quasi certamente la natura multipiattaforma di alcuni videogiochi, come ad esempio Call of Duty.
Pochi giorni fa, l’antitrust della Serbia ha approvato l’acquisizione, ma chiaramente le decisioni più attese sono quelle di USA, UE e Regno Unito. Solo a quel punto, ottenute tutte le risposte, potremo capire quale sarà il destino di Activision Blizzard King.
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