Home Videogiochi News Activision-Microsoft e FTC: spunta una data per il verdetto

Activision-Microsoft e FTC: spunta una data per il verdetto

L’ormai leggendaria battaglia legale tra Microsoft e la Federal Trade Commission americana, in merito all’acquisizione da parte della casa di Redmond di Activision-Blizzard, potrebbe forse avere una deadline.

Dopo le numerose sedute degli scorsi giorni, all’interno delle quali sono stati sentiti i maggiori esponenti favorevoli e contrari all’operazione multimiliardaria, nelle recenti ore è emersa una possibile data del verdetto definitivo da parte della Corte. Stando a quanto riportato da Tom Warren di The Verge, il verdetto della giudice Jacqueline Scott Corley potrebbe arrivare nella giornata di lunedì 10 luglio.

Questa data imminente potrebbe infatti sancire l’approvazione o meno a riguardo della richiesta di un’ingiunzione preliminare, che impedirebbe a Microsoft di chiudere la questione fino a quando non si arriverà alla conclusione della causa legale presentata dalla FTC, che inizierebbe il suo iter a partire dal prossimo 2 agosto.

Qualora la giudice dovesse dare contro a Microsoft, la sorte dell’acquisizione sarebbe segnata del tutto: la multinazionale americana non riuscirebbe infatti a finalizzare entro il termine legale del 18 luglio, vedendosi costretta a rinegoziare totalmente la manovra (con buona probabilità di abbandono totale dell’operazione). In caso invece di esito favorevole alla casa di Redmond, questa potrebbe chiudere il matrimonio con Activision-Blizzard nel giro di pochi giorni, superando definitivamente l’ostacolo della FTC.

Insomma, non ci resta altro da fare che attendere.

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Activision Blizzard King e Microsoft – La cronistoria

Nel gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.

Il motivo è abbastanza evidente: con questa maxi-acquisizione, Microsoft entrerebbe in possesso di brand importantissimi come Call of Duty, Warcraft e Candy Crush, oltre ovviamente a tutte le altre IP dell’azienda americana.

La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.

A gennaio 2023, secondo i report di Bloomberg, anche Nvidia e Google si sono orientate dalla parte della FTC esprimendo dubbi e perplessità in merito a questa colossale acquisizione, e anche l’Unione Europea sembra indirizzata a schierarsi contro le attuali condizioni dell’acquisizione. La CMA britannica, all’inizio di febbraio, ha poi diffuso una prima risposta ufficiale all’acquisizione, suggerendo a Microsoft che per avere l’ok dovrà limitare gli effetti di questo accordo – una delle possibilità suggerite è quella di vendere il franchise di Call of Duty.

A febbraio, dopo le prime analisi, l’ente del Regno Unito ha inoltre riferito che tre grandi aziende rivali di Xbox si sono ufficialmente espresse contro l’acquisizione. Jim Ryan, boss di PlayStation, ha specificatamente affermato di voler bloccare l’acquisizione, e Brad Smith ha affermato che i colloqui con Sony sono stati interrotti. Addirittura, Microsoft ha consigliato a PlayStation di trovare nuove alternative a COD. Nel corso dello stesso mese, Microsoft ha però annunciato alcuni importanti accordi con NintendoNvidiaBoosteroid e Ubitus, per portare i titoli Xbox e Activision su piattaforme e servizi di cloud gaming.

Ad aprile 2023, la CMA del Regno Unito ha bocciato l’acquisizione (per un periodo di 10 anni), spiegando che permettere questa fusione porterebbe a un monopolio del crescente settore del cloud gaming. Microsoft, in attesa dei pareri di UE e FTC, ha annunciato che presenterà ricorso a questa decisione. A maggio, in linea con i tempi previsti, l’UE ha approvato ufficialmente l’acquisizione.

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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