Pochi giorni dopo il clamoroso report degli analisti che parlano di Comcast interessata ad acquistare una grande azienda del panorama videoludico (si fanno i nomi di EA, Take Two Interactive e addirittura Nintendo), Bobby Kotick rivela un retroscena davvero inaspettato che riguarda Activision.
Il CEO della super-azienda, oggi impegnata in un confronto con le agenzie antitrust di tutto il mondo per conoscere il suo destino in relazione a Microsoft, ha rilasciato a Variety una lunga intervista, la prima da molto tempo, dalla quale sono emersi interessanti retroscena.
Kotick, che in caso di acquisizione da parte di Microsoft si porterà a casa una buonuscita da centinaia di milioni, ha rivelato infatti che Activision Blizzard è stata molto vicina ad acquistare nel 2018 Time Warner, il colosso che controllava Warner Bros, HBO, DC e CNN.
In quell’anno, se ben ricordate, il gruppo di Time Warner si trovava in una delicata fase della propria esistenza, finendo nel mirino di grandi aziende interessate ad accorparle. Alla fine fu AT&T ad aggiudicarsi l’asta, che nella metà del 2022 si è poi fusa con Discovery per creare un unico gruppo dal nome Warner Bros. Discovery.
Con AT&T, però, anche Activision Blizzard si era proposta di acquistare Time Warner. La società, spiega Kotick, sarebbe stata strategicamente fondamentale per il futuro di Activision, che avrebbe potuto trarne vantaggio in due sensi: i grandi franchise come Call of Duty e Overwatch avrebbero avuto una via facile per il mondo del cinema e della tv grazie al potere di Warner, mentre Activision avrebbe avuto a disposizione gigantesche IP da adattare in videogiochi come Harry Potter e Il Signore degli Anelli:
Prendevamo le loro IP e le trasformavamo in giochi. Avrebbero preso le nostre IP e la trasformerebbero in film e serie televisive, e avremmo avuto una compagnia straordinaria.
Kotick ricorda l’iniziale difficoltà da parte di AT&T a causa delle agenzie antitrust, poco inclini in un primo momento a dare l’ok all’acquisizione, e proprio per questo Kotick decise di sferrare un attacco. “Abbiamo raccolto tutto il capitale ed eravamo pronti a partire nel caso in cui AT&T non fosse riuscita a portare a termine l’affare”, afferma il CEO. Se pensiamo che la fusione con AT&T è stata poi approvata per circa 85,4 miliardi di dollari, è facile pensare che l’offerta di Activision sarebbe stata di simile portata.
Tornando all’attualità, Microsoft e Activision hanno avviato le pratiche per il ricorso alla CMA, che si è espressa negativamente riguardo l’acquisizione.
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