Alone in the Dark, il reboot di una delle saghe horror più famose dell’industria videoludica è finalmente tra noi, dopo una serie di dettagli non sempre positivi. THQ Nordic e Pieces Interactive hanno confezionato un operazione nostalgia che ha tra i suoi intenti quello di riportare alla “luce” uno dei brand che ha fatto da pioniere per il genere survival horror.
Come è ben noto, il gioco si presta a diversi enigmi ambientali da risolvere, che non sempre sono di immediata risoluzione. Durante l’esplorazione di Villa Derceto, si dovrà ad esempio raccogliere e successivamente interagire con diverse lastre radiografiche, al fine di poter poi proseguire nell’avventura. Nella sezione dell’infermeria infatti, a prescindere dal personaggio, sarete chiamati a collezionare alcune immagini e successivamente comporle per fare in modo che la storia avanzi.
Tutto sarebbe abbastanza semplice, non fosse per il fatto che vi sono 2 radiografie che non c’entrano assolutamente nulla con l’enigma. Per fare in modo che il tutto prosegua difatti, dovrete assemblare con tre lastre l’immagine del cervello di Jeremy, in modo che la macchia nera sia compresa nella zona centrale.
Ecco di seguito come dovrà essere il risultato finale, in modo che il tutto sia completamente risolto:
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