Home Videogiochi News E niente, anche Oblivion Remastered è accusato di essere woke

E niente, anche Oblivion Remastered è accusato di essere woke

Nessuno viene risparmiato.

Sembra che al giorno d’oggi nessun prodotto d’intrattenimento sia libero dalle polemiche anti-woke, e Oblivion Remastered non fa differenza. L’ottima riedizione di The Elder Scrolls IV, lanciato a sorpresa ieri da Bethesda, è anch’esso finito al centro di grandi e importantissimi dibattiti, dai quali deriva il destino del mondo.

Scherzi a parte, anche Oblivion Remastered è stato coinvolto nella polemica dell’inclusione, in quanto alcuni utenti lo hanno definito l’ennesimo prodotto woke ad arrivare sul mercato videoludico – ci eravamo appena ripresi dalle polemiche per South of Midnight, ed eccole di nuovo.

Stavolta, la colpa è dell’editor di Oblivion Remastered. Al posto delle tradizionali scelte Maschio e Femmina nella selezione della corporatura del personaggio protagonista, che potete personalizzare a piacimento, la remastered ad opera di Virtuos Games riporta infatti le diciture Body Type 1 e Body Type 2, che comunque fanno riferimento alle due fisionomie maschile e femminile del gioco. In poche parole, non c’è alcun cambiamento nell’editor e nelle possibilità, se non appunto per queste due diciture.

Naturalmente, apriti cielo: il forum ufficiale di Steam si è riempito di attacchi agli sviluppatori, che hanno osato rimuovere le diciture Maschio e Femmina dal gioco instaurando così il regno del terrore del politicamente corretto.

La moderazione di Steam è stata attiva nel rimuovere i post più aggressivi, in molti casi scritti ovviamente da chi non ha nemmeno acquistato il gioco, ma i thread in merito sono aumentati con il passare delle ore. È probabile che Oblivion Remastered sia ora preso di mira da qualche gruppo organizzato, insomma.

Se non altro, qualche commento fa sorridere come quello dell’utente NotSkylier che si lamenta di “The Transgender Scrolls IV: Type 1/2 Remastered”…

Questo è solo l’ultimo videogioco finito al centro delle polemiche anti-woke. Solo nelle ultime settimane abbiamo assistito agli attacchi a South of Midnight di Compulsion Games e a Marathon di Bungie, e siamo quasi sicuri che nelle prossime ore, dopo l’annuncio della data di uscita di Ghost of Yotei, qualcuno farà sentire la sua voce contro la protagonista femminile del gioco di Sucker Punch.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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