Nel corso dell’E3 2015 Bethesda Softworks ha presentato The Elder Scrolls: Legends, gioco di carte collezionabili che è andato a lanciare direttamente il guanto di sfida a Blizzard e al suo Heartstone.
Molti hanno subito gridato al plagio, ma questo strategico che prende il mondo di The Elder Scrolls e gli da un tocco di Magic: The Gathering non è del tutto un clone di Heartstone, vi spieghiamo il perché in questa nostra anteprima, dopo aver giocato la beta di TES Legends su PC.
UN MAZZO NELLA CAMPAGNA
In avvio della beta ci verrà presentata la trama della campagna in giocatore singolo, siamo intorno ad un focolare dove ci viene raccontata la storia di un eroe che ha cambiato le sorti della guerra nelle terre di Tamriel.
Scatta ora la scelta del proprio avatar tra dieci specie disponibili: Argoniani, Nord, Bretoni, Imperiali, Elfi Scuri, Elfi Alti, Elfi dei Boschi, Khajiiti, Orchi e Redguard. Ognuno influenzerà i tipi di carte che verranno sbloccate raggiungendo un nuovo livello o completando un capitolo, tuttavia dopo aver completato il primo Atto sarà possibile cambiare la propria razza. Nel corso di questo primo Atto ci verranno spiegate tutte le meccaniche di gioco di TES Legends, attraverso un tutorial progressivo.
Gli avatar dei giocatori avranno a disposizione 30 punti vita e la possibilità di evocare dei mostri, guerrieri ecc. presi di tutto punto dall’universo di TES. Questi ultimi, così come tutte le carte che compongono il mazzo, avranno dei punti di evocazione dati del mana che in questo caso si chiama Magicka, la cui disponibilità aumenta di 1 unità ad ogni turno, fino ad una capienza massima di 12 punti. Il vincitore ovviamente sarà colui che riuscirà a portare a zero i punti vita dell’avversario. Fino ad ora niente di nuovo direte ed è la verità, poiché queste meccaniche sono già presenti in Heartstone, tuttavia Bethesda e Dire Wolf Digital hanno inserito alcune caratteristiche che rendono TES Legends unico.
DOVE MI METTO?
L’elemento che contraddistingue maggiormente The Elder Scrolls: Legends è l’arena di gioco, divisa in due zone o lane se vogliamo usare un termina tecnico. I guerrieri evocati potranno combattersi esclusivamente nella zona in cui vengono posizionati, anche se particolari abilità di alcune carte consentiranno di estendere il loro effetto su tutto il campo. Inoltre le due lane non sono uguali, una rimarrà aperta mentre l’altra, detta zona oscura, darà un turno di Copertura alle carte appena posizionate, ossia un turno di immunità aggirabile solo tramite effetti speciali di alcune creature.
Altra novità è data dalle rune a disposizione del nostro avatar, infatti ogni cinque punti persi la distruzione di una runa ci darà la possibilità di pescare una carta dal nostro mazzo. In alcuni casi pescare la carta giusta al momento giusto potrà interrompere la fase offensiva dell’avversario, come nel caso delle carte Profezia, che permettono di essere schierate e di attaccare appena arrivano nella mano del giocatore.
Infine vi sono le carte supporto, che restano in campo fino a quando il loro effetto non è stato utilizzato completamente oppure vengono distrutte da qualche abilità speciale del nemico.
PAROLA D’ORDINE: STRATEGIA
Può sembrare una cosa ovvia dire che la componente strategica è fondamentale in un gioco di carte collezionabili, tuttavia vi sono diverse caratteristiche da tenere molto in considerazione durante la costruzione del proprio mazzo, che può andare da un minimo di 50 carte ad un massimo di 70, con un limite delle copie di una singola carta fissato a 3 unità per tutte le non Leggendarie, mentre per le Leggendarie il limite è 1 unità. Le carte sono divise in attributi principali: Forza, Intelligenza, Volontà, Agilità e Resistenza e in ogni mazzo, oltre alle carte neutre, si potranno inserire solo quelle che avranno due di questi attributi. Attributi che se combinati creeranno un classe, come ad esempio il Mago con la Volontà e l’Intelligenza.
Da osservare attentamente anche l’abilità speciale di ogni carta, vi abbiamo già anticipato prima Profezia, ma vi è presente anche Carica, che permette di attaccare nello stesso turno in cui si schiera il mostro, e Cura, che consente di recuperare salute al proprio avatar o alle creature. Ve ne sono molte altre però ve le sveleremo in fase di recensione quando avremo sotto mano il gioco completo.
VAI CON LA SFIDA
Non ve lo abbiamo ancora detto però la formula di TES: Legends è quella di un free-to-play, con la possibilità di utilizzare delle microtransazioni per l’acquisto di buste contenenti delle carte, Gemme dell’Anima o biglietti per l’Arena. In alternativa bisognerà guadagnare monete d’oro in-game completando i vari Atti della campagna o sfide giornaliere. A tal proposito potremo scegliere se partecipare all’Arena in solitario o competitiva, oppure entrare nella Battaglia Sfida ovvero partite competitive contro altri utenti, ognuno con il proprio mazzo personalizzato. Infine vi è la modalità Allenamento che non ha bisogno di spiegazioni.
Vincendo le battaglie nella Campagna o nelle Battaglia Sfida il proprio avatar avanzerà di sbloccando ricompense, potenziamenti, nuove carte e mazzi precostruiti di diversi attributi.
Una menzione sull’aspetto grafico è obbligatoria, le carte prendono spunto dall’universo creato da Bethesda e ci aggiungono quel tocco serio e mistico che ha caratterizzato il gioco di carte per antonomasia, Magic: The Gathering. Anche il doppiaggio è di qualità elevata e chi ha un buon udito, riconoscerà doppiatori storici del settore e del mondo dei cartoni animati in generale.
CONCLUSIONE
The Elder Scrolls: Legends non porta grosse novità a livello di meccaniche rispetto a Heartstone, ma cerca di aggiungere qualcosa di inedito che lo rende interessante e da provare assolutamente se si è appassionati dei giochi di carte. Una campagna molto interessante, una divisione strategica del campo ed una realizzazione grafica più seria sono i punti che ci hanno colpito in questa fase di beta, che non è esente da qualche difetto come il bilanciamento delle carte, ma che ci fa attendere il suo rilascio completo con trepidazione. Inoltre ricordiamo che oltre ad essere pubblicato su PC, TES: Legends arriverà anche su smartphone e tablet Android/iOS nel corso del 2016.
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