Tra le migliori (e poche) esclusive AAA che hanno avuto modo di trovare spazio su PlayStation Vita, periodo durato in effetti troppo poco, c’è Gravity Rush, o Gravity Daze come è conosciuto nel mercato orientale. Il gioco è un action particolarmente curioso e intenso per la sua caratteristica di utilizzare il principale potere in mano alla protagonista Kat, capace di alterare l’effetto della forza di gravità su di essa. La natura del titolo, fatto di un mondo esplorabile (seppur non vastissimo) e di una validissima direzione artistica, ha conquistato parecchi cuori su PS Vita, e per questo lo scorso anno Sony decise di avviare una sorta di rilancio del franchise. Il primo capitolo è stato infatti riproposto in edizione rimasterizzata su PS4, e il sequel inizialmente previsto su Vita è stato ufficialmente spostato sulla sorella maggiore dopo mesi di indiscrezioni. Gravity Rush 2 si appresta ad uscire in tutto il mondo a gennaio, e speriamo che tanti degli interrogativi rimasti insoluti con il suo predecessore vengano spiegati.
Insieme ad un mondo molto più grande, variegato e ricco di attività da compiere, Gravity Rush porterà con sé anche una ventata di novità sul gameplay. Dopo aver affinato le sue capacità, infatti, Kat sarà ora in grado di modificare in più modi l’effetto della gravità, sfruttando ad esempio diverse accelerazioni che le conferiranno diversi benefici e che toccherà a noi saper dosare in ogni istante. Kat potrà ad esempio decidere di essere più leggera e quindi veloce, oppure di essere sottoposta ad una forza peso notevolmente più elevata e quindi concentrare il proprio potere sul mero attacco. La maggiore potenza a disposizione di Project Siren ha permesso anche questo, insieme ad un attenzione maggiore ai dettagli e alla caratterizzazione di un mondo che, nella sua prima incarnazione, era più desolato e ovviamente confinato dai limiti strutturali di Vita.
A beneficiare della notevole potenza ora in mano agli sviluppatori e a Keiichiro Toyama, game designer di Gravity Rush, il sequel potrà vantare anche una maggiore dinamicità, visibile soprattutto in quelle boss fight che abbiamo già avuto modo di intravedere in alcuni scorci di gameplay pubblicati nel corso dei mesi. Kat sarà più libera, avrà più possibilità, e sarà anche libera di muoversi in spazi molto più ampi, coadiuvata inoltre da Raven. L’ex “antagonista” di Gravity Rush torna infatti per questo sequel e diventa ufficialmente una comprimaria, che aiuterà la giovane protagonista a migliorarsi e a dare una risposta a tutti i suoi interrogativi, come quello legato alle sue perdute origini. Raven, inoltre, sarà anche un personaggio giocabile con un DLC gratuito che uscirà intorno a febbraio, come annunciato da Sony sul palco della PlayStation Experience di poche settimane fa. Purtroppo, però, niente da fare per un’eventuale esperienza in cooperativa. Gravity Rush 2 rimane, come il suo predecessore, una storia da vivere soli soletti.
In uscita in Europa il prossimo 18 gennaio, Gravity Rush 2 sarà la prima esclusiva console del 2017 e avrà anche il compito di capire quanto il pubblico si sia e possa affezionarsi all’IP. Non è da escludere che, visto il già non esaltante successo su Vita prima e con la remastered su PS4 poi, Gravity Rush 2 rappresenti già la conclusione della serie. Nel frattempo noi aspettiamo, ansiosi di poter finalmente giocare ad un titolo che ha tutte le carte in regola per rappresentare un’ottima esperienza videoludica, esattamente come la sua prima apparizione.
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