Annunciata nel corso dell’E3 2016, la Special Edition di The Elder Scrolls V: Skyrim sancisce il ritorno della celebre serie GDR di Bethesda Softworks su console next-gen e su PC. Un ritorno che, se su computer non ha destato troppo scalpore, ha invece ampiamente soddisfatto gli appassionati della serie che giocano su console, felici di poter rigiocare la versione migliorata e completa di uno dei giochi più belli creati negli ultimi anni. L’enormità del titolo garantisce un certo livello di rigiocabilità, e la riproposizione sulle nuove console di certo non sarà una semplice rimasterizzazione, anche grazie ad alcune feature che vi descriveremo qui di seguito.
Il trailer mostrato all’E3 ha fatto intendere sin da subito quali fossero i punti chiave di questa edizione speciale. Il primo è indubbiamente il comparto grafico, rivisitato grazie alle potenzialità della next-gen per dare effetti altrimenti impossibili sulle vecchie generazioni, con una moltitudine di dettagli aggiuntivi. Nuove texture, una nuova gestione della luce ed il campo visivo dinamico saranno le principali innovazioni nel rispettivo settore, con una conseguente maggiore sensazione di realismo dato da un mondo di gioco meno ”piatto” e più brioso. Il campo visivo è stato inoltre potenziato per dare una sensazione di profondità molto superiore, e questi dettagli si possono notare (come nel trailer) anche in piccoli angoli al bordo della strada, dove ad esempio si può vedere il forte contrasto luce-buio formato da un cespuglio alla luce del sole. I raggi di luce volumetrici (chiamati in inglese god rays), nuovi shader per la neve e l’acqua, uniti ad una maggiore riflessione delle immagini sulle superfici costituiscono le chicche di un sistema grafico realmente rinnovato quasi in ogni aspetto. L’effetto finale è indubbiamente di spessore e, anche se il gameplay resta invariato dal punto di vista delle meccaniche, questa Special Edition renderà Skyrim sicuramente più immersivo di quanto vissuto su PlayStation 3 ed Xbox 360. Ma se finora abbiamo trattato questa Special Edition riferendoci sempre alle console, un discorso diverso va fatto per la versione PC: sebbene le novità introdotte restino le stesse, il gioco godrà sicuramente di un impatto molto meno forte rispetto alle console. Se poi consideriamo che su PC le mod hanno permesso delle vere e proprie rivoluzioni grafiche già da tempo, con effetti di qualità superlativa (nonostante le richieste hardware elevate), possiamo intuire come il passaggio alla next-gen riguarderà maggiormente la scena di PS4 ed Xbox One.
Ma proprio il supporto alle mod costituisce l’altra fondamentale caratteristica introdotta in questa Special Edition. Come già fatto per Fallout 4, Bethesda ha voluto introdurre anche su console la possibilità di usufruire dei componenti aggiuntivi creati dagli stessi giocatori, e dopo aver annunciato l’impossibilità dell’implementazione su PS4, è ritornata sui propri passi trovando l’intesa con Sony. Componenti che, potenzialmente, espandono di molto le possibilità di scelta nel gioco: si passa da semplici nuove armi e armature, all’aggiunta di vere e proprie quest o side-quest, oltre a migliorie relative a dettagli o particolari di armamentari già presenti. Da questo punto di vista si spera che la lista di mod sia ampia già in partenza, e che venga costantemente aggiornata da Bethesda aggiungendo almeno le migliori mod uscite su PC. Ricordiamo comunque che le mod su PS4 saranno possibili solo se basate sul Creation Kit messo a disposizione ufficialmente da Bethesda, dunque non saranno importabili dall’esterno come su Xbox One e PC: questo permetterà minor supporto, ma non dovrebbe essere un grosso problema, visto che il kit è utilizzato da una grandissima schiera di modder.
Insomma, una versione rivista e migliorata notevolmente dal punto di vista grafico, ma anche ampliata grazie alle mod. Di sicuro costituirà l’occasione perfetta di rigiocarlo per i vecchi players, e di avvicinarsi la prima volta per tutti coloro che non hanno mai seguito prima d’ora le gesta del Dovahkiin. Per concludere, ricordiamo che The Elder Scrolls V: Skyrim – Special Edition conterrà tutte e 3 le espansioni, ossia Dragonborn, Dawnguard ed Hearthfire. Il gioco, gratuito per gli utenti PC già in possesso della Legendary Edition o dei DLC, vedrà la luce il prossimo 29 Ottobre, ed uscirà anche all’interno di una inedita edizione Steelbook. Attendiamo quindi il debutto sul mercato per darvi le nostre impressioni definitive attraverso la recensione.
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