Atteso per gennaio, Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue è la terza e (forse) ultima collection che ci separa da Kingdom Hearts III, che ovviamente rimane ancora senza una data di uscita precisa. In occasione della Milan Games Week Square-Enix e Koch Media hanno portato in anteprima italiana il gioco (solamente la versione rimasterizzata di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance), e in qualità di fan sfegatato della serie non ho potuto fare altro che correre a provarlo.
Nella demo di prova erano presenti tre livelli: il primo dedicato a Sora nella Città di Mezzo, il secondo e il terzo invece con protagonisti Riku e ambientati rispettivamente ai mondi ispirati a Il Gobbo di Notre Dame e TRON: Legacy. Prendiamo in mano il Dualshock 4 e selezioniamo dunque uno dei livelli, in particolare Riku impegnato nella boss fight finale del mondo Le Cité des Cloches quando un gigantesco Nightmare si sta preparando a divorare questo mondo. Iniziamo innanzitutto a parlare del feeling coi comandi di gioco, rimasti sostanzialmente invariati dalle due precedenti collection. Ancora una volta ci ritroviamo ad utilizzare i Comandi, ossia speciali attacchi personalizzati per ognuno dei protagonisti (lo stesso gameplay che ritroviamo in Kingdom Hearts: Birth by Sleep), con il solito tasto R1 che farà da scorciatoia e vi riporterà al comando che preferite (posizionato ovviamente con un Curaga molto tattico e sempre utile) e con le freccette analogiche che vi faranno scorrere tra il Command Deck. Particolarmente frustrante, a dire il vero, dover scorrere il deck con le freccette, speriamo ci sia la possibilità di spostare tale funzionalità ai tasti dorsali.
Il gameplay, come dicevamo, è restato completamente invariato: Sora (in questo caso Riku, ma la sostanza è la stessa) sarà accompagnato da due Dream Eaters (che sostituiscono i classici personaggi di supporto della serie) e potrà sfruttare le straordinarie abilità del flowmotion che velocizzerà drasticamente il gameplay e aggiunge maggiore diversità negli attacchi a disposizione dei protagonisti. Il flowmotion è quello che risente maggiormente del passaggio da un hardware limitato come Nintendo 3DS a quello certamente più all’avanguardia come PlayStation 4: il gioco rimane fisso a 60fps senza alcun calo, neppure quando siamo impegnati a sfruttare il rapido flowmotion e a combattere con tanti Nightmare utilizzando magie che producono luci psichedeliche.
La nuova versione di Kingdom Hearts HD: Dream Drop Distance sembra davvero ben realizzata, almeno da quello che abbiamo visto finora. Il gioco non ha risentito minimamente del passaggio da una risoluzione molto bassa (quella per 3DS) a quella a 1080p per PS4, le texture risultano perfettamente pulite e i modelli poligonali sono stati rimodernati, nonostante persistano alcuni spigoli fastidiosi nei modelli dei personaggi. I paesaggi, come nella versione originale, sono abbastanza spogli. Non dimentichiamoci però che si tratta di una semplice rimasterizzazione, e che questo gioco era stato concepito per un hardware ormai vecchio (lo stesso difetto che ritrovammo nella versione in HD di Kingdom Hearts: Birth by Sleep).
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