Nelle scorse ore, dopo una fuga di notizie iniziata da un report di Bloomberg, Ubisoft è per così dire uscita allo scoperto, pubblicando sul suo blog ufficiale una serie di informazioni su Assassin’s Creed: Infinity.
Non si tratta del sequel del campione d’incassi Assassin’s Creed: Valhalla, pubblicato lo scorso anno su PS4, Xbox One, PS5, Xbox Series X|S e PC, e che anche per la prossima stagione sarà rifornito di contenuti.
Assassin’s Creed Infinity è infatti una novità assoluta per la serie, una piattaforma live service che sarà connessa ai prossimi episodi del celebre franchise e che si evolverà nel tempo.
Infinity è quindi un progetto estremamente ambizioso, un modo da parte di Ubisoft di cambiare la sua politica verso le sue più grandi IP senza però al tempo stesso rinunciare a brand di enorme spessore. Nonostante sia stato annunciato da poco, Assassin’s Creed Infinity è già seguito da Ubisoft Montreal e Ubisoft Quebec, e tra le loro fila troviamo numerosi sviluppatori che hanno avuto a che fare con la serie in passato. Il progetto sarà inoltre guidato da Marc-Alexis Côté, un veterano del franchise: dopo aver lavorato ad AC Brotherhood, divenne creative director di Assassin’s Creed: Syndicate, e oggi ricopre la carica di produttore esecutivo dell’intera serie.
- Scrivi la tua saga vichinga – le avanzate meccaniche RPG ti permettono di creare e far evolvere il tuo personaggio come preferisci e di cambiare così il mondo che ti circonda.
- Stile di combattimenti viscerale – stringi in ciascuna mano un'arma diversa, che sia un'ascia, una spada o uno scudo, e rivivi lo spietato stile di combattimento dei vichinghi.
L’idea alla base del progetto Infinity è quella di non ragionare più come studi divisi, ma come software house che collaborano alla realizzazione di opere mai viste prima.
Ecco un estratto abbastanza significativo del post di Ubisoft:
Piuttosto che continuare a passare il testimone di gioco in gioco, crediamo profondamente che questa sia un’opportunità per uno dei franchise più amati di Ubisoft di evolversi in un modo più integrato e collaborativo, meno incentrato sugli studi e più focalizzato su talento e leadership, indipendentemente da dove si trovano all’interno di Ubisoft. Ancora più importante, Assassin’s Creed è sempre stato sviluppato da team multiculturali con vari background e prospettive che hanno influenzato la rappresentazione dei suoi personaggi, luoghi e culture. Anche se sappiamo che c’è sempre spazio per miglioramenti, crediamo che questa nuova struttura ci permetta di garantire che la diversità e la rappresentanza all’interno delle nostre squadre continuino a crescere e corrispondere a quella dei nostri giocatori.
Apprendiamo inoltre che Assassin’s Creed Infinity non sarà l’unico progetto per il futuro del franchise. Nelle scorse settimane, in effetti, Ubisoft affermò di essere rimasta molto soddisfatta di Valhalla, e che anche il prossimo gioco premium del franchise sarà un action GDR.
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