Verso la fine di Assassin’s Creed Mirage, una lunga missione chiamata Il nido del serpente vi chiederà di risolvere un particolare enigma librario che coinvolge alcune poesie e un pacchetto di quattro metafore. Questo può essere un po’ confuso, soprattutto grazie a un dettaglio aggiuntivo che vi illustreremo di seguito. Per un aiuto sull’enigma del libro, utilizzate la nostra guida qui. Questa guida contiene degli spoiler, quindi se non avete bisogno della soluzione in questo momento, tornate indietro perché potreste rimanere perplessi più tardi.
Enigma del libro di Assassin’s Creed Mirage
Una volta arrivati nella biblioteca durante la missione Il nido del serpente, avrete già raccolto quattro libri di colori diversi: nero, bianco, giallo e blu. Una poesia che si legge nella stanza sembra alludere a quattro oggetti che corrispondono a questi libri: l’oceano, il deserto, un cobra e una colomba.
Salendo le scale, è possibile collocare i quattro libri su altari e, se lo si fa nell’ordine giusto, si risolve l’enigma e si scopre una stanza segreta da attraversare.
Tuttavia, questi libri e le relative metafore si perdono un po’ nella traduzione. Forse avrete già capito il significato di ciascun libro, ma ecco comunque la parte del puzzle:
Oceano – libro blu
Deserto – libro giallo
Cobra – libro nero
Colomba – libro bianco
La cosa potrebbe essere abbastanza facile da dedurre, ma quando si posizionano i libri in quest’ordine da sinistra a destra, non succede nulla… Ed è qui che entra in gioco un ultimo dettaglio fondamentale: L’arabo si scrive e si legge da destra a sinistra, non da sinistra a destra.
Pertanto, in cima alle scale, guardando i quattro altari, dovrete disporli nell’ordine sopra indicato, da destra a sinistra: l’altare più vicino alle scale è quello del libro blu, seguito dal giallo, dal nero e dal bianco.
Non appena eseguite questi passaggi, una cutscene vi rivelerà la parte successiva della vostra missione. Se volete scoprire altri segreti in Assassin’s Creed Mirage, non perdetevi come “trovare la Camera Nascosta”.
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