A una settimana dal rilascio in maniera gratuita, possiamo parlare concretamente dell’ultimo DLC sull’avventura di Eivor nei panni di Havi, che arriva tramite semplice aggiornamento di Assassin’s Creed Valhalla, il quale va a introdurre diverse meccaniche tra cui la prima modalità roguelike per la saga di Ubisoft.
La Saga Dimenticata continua il viaggio di Odino nel salvataggio del figlio Baldr in seguito alle vicende vissute nell’espansione precedente (a pagamento) e lo fa inoltrandosi a Niflheim, il regno dei morti capeggiato da Hel; entriamo ora nel vivo dell’esperienza riportando le nostre impressioni su questo mastodontico e atteso update.
ESPLORAZIONE AI LIMITI DELL’INFERNO
Si potrà accedere a La saga dimenticata dal laboratorio di Everold a Ravensthorpe, che si può costruire dopo la prima visita ad Asgard e, una volta costruito il laboratorio, potremo entrare a Niflheim in qualsiasi momento, senza alcun livello di potenza specifico (in quanto la modalità si adatta al nostro livello).
Il percorso che troveremo di fronte a noi si comporrà di più mappe, ognuna caratterizzata dalla presenza di nemici specifici e boss finali, ma anche quest secondarie, scrigni, altari e segreti da scoprire durante la lunga, e quasi necessaria, fase di esplorazione, il tutto senza cavalcature o viaggi rapidi: solamente noi con un set casualmente generato dal gioco, composto da un’arma a una mano, uno scudo, un arco e un’armatura unica, tutto di rarità comune; durante la partita, che comincerà con un balzo nel vuoto, potremo sconfiggere gruppi di nemici nella maniera che preferiremo sfruttando ciò che abbiamo a disposizione, compresa la nostra abilità nel combattimento, in modo da ottenere equipaggiamento sempre migliore in vista dello scontro col boss di turno.
Le armi di rarità superiore, così come consumabili e abilità particolari, saranno ottenibili anche dai negozi sparsi per la mappa al costo di monete che otterremo sterminando i nemici disseminati per il regno, mentre gli abiti/armature verrano sbloccati non appena supereremo una delle battaglie boss contro nemici mitici di Havi e rimarranno in nostro possesso per tutte le partite future; altro aspetto riguarda i ricordi: una valuta che si otterrà proseguendo nella storia e alla “morte” del nostro personaggio, potrà essere utilizzata per acquistare favori (vantaggi validi unicamente nella partita successiva) o per assegnarci abilità permanenti.
La partita vera e propria ci immergerà in un ambiente ostile e con nemici numerosi e diversificati, anche se tutt’altro che imbattibili (con un pò di pratica), il che riduce decisamente il fattore di stress nel momento in cui dovessimo fallire e perdere ogni progresso, qui entra in gioco il fattore roguelike: la morte causerà un reset dell’equipaggiamento ottenuto o acquistato nella partita precedente (tranne, come detto, alcune abilità) e ci farà ripartire dall’inizio, dovendo varcare nuovamente i cancelli di Niflheim, aggiungendo così una grossa componente di sfida anche ai più navigati in Assassin’s Creed Valhalla.
Infine, dal punto di vista tecnico vediamo una riproduzione del regno dei morti in perfetta armonia con la figura dello stesso che si narra nei miti norreni e la grafica fa si di viverlo appieno (così come il doppiaggio, in linea con ciò che si vede nel titolo base), mentre il comparto sonoro passa leggermente in secondo piano, soprattutto in momenti dinamici e caotici che si generano in pieno combattimento, che mette a dura prova il giocatore impreparato.
Riassumendo, la modalità è valida e riteniamo che lo stile roguelite si adatti perfettamente al gameplay del gioco, essa concede a Valhalla un nuovo ritmo che gli rende giustizia sotto una luce del tutto nuova e che si presenta in maniera gratuita, che male non fa; di sicuro ci aspetteremo di rivedere questo genere di aggiunte anche sui prossimi capitoli.
- Scrivi la tua saga vichinga – le avanzate meccaniche RPG ti permettono di creare e far evolvere il tuo personaggio come preferisci e di cambiare così il mondo che ti circonda
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