Atomic Heart è riuscito fin dal suo annuncio a catalizzare l’attenzione del pubblico; il titolo sviluppato da Mundfish richiama infatti in parte colossi del calibro di BioShock e Metro. Ambientato in un distopico 1950, il gioco mostra l’URSS ancora pienamente operativa, con tecnologia all’avanguardia e progresso scientifico oltre ogni immaginazione. Il protagonista di Atomic Heart è difatti un ufficiale del KGB, chiamato ad investigare su una struttura di ricerca dove le macchine paiono essersi completamente ribellate all’uomo. Qualche giorno fa, finalmente è stata rivelata la data di uscita di questo attesissimo progetto, in abbinamento ad un trailer dedicato.
Nelle recenti ore, nuovi dettagli sono stati resi noti dal Director Robert Bagratuni, soprattutto in merito allo stato dello sviluppo ed al supporto che il gioco avrà una volta pubblicato.
Ecco quanto espresso da Bagratumi:
“L’intero panorama di Atomic Heart sarà single player e si concentrerà sulla storia e sull’esperienza del giocatore. In questo momento non sono infatti previsti contenuti multiplayer. I DLC sono stati pensati per espandere enormemente la campagna a giocatore singolo con nuovi territori, nuove missioni, nuovi puzzle, nuovi nemici, così come nuovi personaggi e storie.”
Il Director ha poi fatto una rapidissima chiosa in merito al ritardo di pubblicazione del gioco, anche se abbastanza generale:
“Vogliamo creare qualcosa di straordinario, un gioco unico, sia nella storia che nella struttura e nelle meccaniche. I ritardi sono da ricondurre quindi all’ambizione ed alla giovinezza del team, così come la nuova tecnologia da dover padroneggiare al meglio.”
Che dire, pare proprio che gli amanti delle esperienze a giocatore singolo troveranno in Atomic Heart un degno compagno di viaggio, sia nel gioco base che nelle future espansioni.
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