Avowed è uscito in accesso anticipato in queste ore (ecco la nostra recensione), ma il GDR di Obsidian non sta avendo vita facile. Il motivo è quello che ormai da molto tempo colpisce tante produzioni videoludiche: la deriva woke.
Come è già capitato a molti altri giochi negli ultimi tempi, anche Avowed è finito nell’occhio del ciclone mediatico dopo che gli utenti hanno deciso di bombardarlo di recensioni negative su Steam. Il motivo? Il gioco propone un’ideologia woke che non piace ad alcune persone, come l’utente kept you waiting, huh?:
Non mi interessa che i posti di lavoro siano a rischio. Il vostro lavoro è fare bei giochi e convincerci […] non convincerete nessuno con questi giochi infettati dal virus woke.
“Questo gioco è ultra femminista come Outer Worlds?”, scrive un altro utente, per poi lamentarsi della presenza di troppe donne in ruoli di comando nel GDR fantascientifico di Obsidian, che quest’anno tornerà con un secondo capitolo. L’utente spera che questa situazione non si ripresenterà con Avowed.
La polemica woke intorno ad Avowed in realtà parte da lontano. Matt Hansen, art director del gioco, ed Elon Musk ebbero da ridire ormai diversi mesi fa circa l’uso dei pronomi di genere all’interno del gioco, una feature assolutamente opzionale. Hansen finì nell’occhio del ciclone dopo aver tentato di difendere Avowed, venendo anche accusato di razzismo per alcuni suoi tweet risalenti al 2020 nei quali sembrava suggerire una corsia preferenziale di Obsidian per lavorare con persone di colore.
Anche Chris Avellone, ex di Obsidian, ebbe da ridire su presunte discriminazioni operate dal team per favorire le minoranze.
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