Immagina fondere il Poker con The Binding of Isaac. A dire la verità, entrambi non sono giochi semplicissimi da comprendere e soprattutto da padroneggiare. Una fusione di questi due mondi, così lontani tra loro, dà vita a un titolo da maneggiare con cura, poiché rischia di causare assuefazione.
Balatro è un roguelike basato sulla costruzione di un mazzo, con regole simili a quelle del Poker. Il titolo è disponibile dal 20 febbraio su tutte le console e su PC. Inoltre, è stata rilasciata una versione per MacOS il 1° marzo.
Balatro è un gioco semplice da comprendere, in fin dei conti, ma particolarmente difficile da padroneggiare nella maniera più efficiente. Nel corso di questa recensione diamo un’occhiata agli aspetti più interessanti di Balatro.
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Come accennato in precedenza, Balatro non è propriamente un titolo facile da comprendere in ogni sua sfaccettatura. Partiamo quindi dalle basi. Balatro è un roguelike: ciò significa che dopo ogni run, si ricomincia dall’inizio senza avere la possibilità di sfruttare tutto quello che è stato fatto nella partita precedente.
Balatro si basa poi sulla costruzione di un mazzo che segue un po’ le regole del Poker, ma non spaventatevi. Non bisogna essere esperti di giochi di carte per riuscire a fruire al meglio di questo titolo. Dopo appena un paio di partite, si iniziano a capire quali sono le meccaniche di gioco che permettono di avanzare.
In questo titolo non è presente una trama o una storia da seguire: nelle prossime righe ci baseremo quindi interamente sul gameplay puro per cercare di comprendere che tipo di gioco è Balatro.
Per iniziare, si ha a disposizione un deck composto da 52 carte con le quali, attraverso le varie mani tipiche del Poker (tra cui Scala colore, Poker, Full etc.), dovremo raggiungere un punteggio che supera quello indicato a schermo. Ogni Ante si compone di tre diverse partite, chiamate Small Blind (“Piccolo Buio” in italiano), Big Blind e Boss Blind. Per riuscire a vincere una partita, bisognerà superare tutti e 8 i livelli disponibili.
Ma Balatro non è Poker: esistono delle carte speciali, tra cui quelle Planetarie (in grado di migliorare il livello di ogni mano), i Tarocchi, le Spettrali e altre ancora, ognuna con un proprio effetto. Inoltre, abbiamo a disposizione degli slot per i Jolly. Questi rappresentano, nelle maggior parte dei casi, proprio le carte sulle quali fare affidamento per costruire strategie che permettono di raggiungere punteggi elevati, così da riuscire a superare anche i livelli più complicati.
Ma anche per quanto riguarda i Jolly esistono diversi tipi: i più rari hanno degli effetti speciali in grado di cambiare il destino di una run, mentre altri hanno dei poteri un po’ più nascosti che solo i giocatori veramente abili riusciranno a sfruttare.
Alla fine di ogni round, in Balatro, si ottiene del denaro utile a migliorare il proprio mazzo tramite un negozio, consultabile tra un match e l’altro. Se si decide di skippare un round, non si ottengono soldi ma si ha la possibilità di utilizzare un bonus che varia ad ogni round. È possibile skippare solo il Piccolo Buio e il Grande Buio, mentre il Boss di ogni Ante va affrontato obbligatoriamente.
Sono proprio i Boss i veri muri da superare in Balatro. Spesso, questi, applicano delle regole speciali, come ad esempio mettere a testa in giù le carte durante il draw, impedendo al giocatore di vederle. Inoltre, hanno naturalmente dei punteggi molto più alti da raggiungere, motivo per il quale è utile arrivare a questa fase con un mazzo ben costruito e con quantomeno una certa coerenza nello stile di gioco.
Per fare un esempio: se si punta sempre a fare Colore, così da ottenere un moltiplicatore alto del valore delle carte, è utile acquistare delle carte Planetarie che permettono di aumentare il livello di quella specifica mano.
La schermata di gioco, durante una partita, è molto semplice e pulita: vediamo le nostre carte, il punteggio da raggiungere, il numero di giocate e gli scarti che ci rimangono. Inoltre, è possibile visualizzare anche il numero del round e l’Ante che si sta affrontando.
Ma ancora più fondamentale è la sezione “Run Info”, utile per visualizzare tutte le tipologie di Mani presenti in gioco, oltre ad altre caratteristiche specifiche della partita in corso.
La lingua italiana non è disponibile, ma in un titolo come Balatro non è un difetto così grande. È più importante riuscire a capire le diverse strategie con le quali affrontare ogni run, e in questo senso il gioco rende facilmente accessibile ogni info.
Balatro permette poi di abbandonare momentaneamente una partita, salvando il progresso accumulato fino a quel momento, per poi riprendere in ogni momento. Oltre a questo, ogni run è caratterizzata da un seed, il quale può essere condiviso con gli amici così da poter rivivere le partite più indimenticabili.
Insomma, Balatro è poi un continuo “one more run”. La formula è vincente, le meccaniche sono chiare e ben sviluppate e, di conseguenza, questo rappresenta uno dei titoli più divertenti e unici di questo 2024.
Lo stile di Balatro richiama un po’ gli anni ’80, con un effetto simile a quello dei televisori a tubo catodico, il quale può essere disattivato se causa fastidio. Le carte sono semplici e apprezzabili, con qualche design accattivante che ne evidenzia gli effetti più eccentrici.
Anche il comparto audio è pregevole: la colonna sonora, anche dopo le partite più lunghe e faticose, non diventa né fastidiosa né particolarmente monotona.
Balatro | Recensione
Riassunto
Balatro è un roguelike che mischia le regole classiche del Poker con alcune meccaniche innovative che rendono questo un titolo particolarmente affascinante, originale e soprattutto ipnotizzante. Non sarà facile, dopo aver capito quali sono le migliori strategie per proseguire in Balatro, riuscire a staccarsi dallo schermo.
Pro
Stile e concept originale Gameplay assuefacente Il destino ti aiuta...Contro
... altre volte ti purga- Concept9
- Gameplay9.5
- Comparto artistico8
- Comparto tecnico8
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