Sembra un copione già visto purtroppo in più occasioni in passato, come nel caso di Cyberpunk 2077. Stavolta a essere colpito dai numerosi problemi è Battlefield 2042, che in questo momento è in caduta libera.
Battlefield 2042 è nel mezzo di una grossa serie di polemiche sin dal suo rilascio, con i giocatori che si lamentano di bug e mancanza di aggiornamenti che si faranno attendere ancora per un bel po’.
Di recente, il gioco si è persino posizionato in fondo all’elenco dei giochi più giocati di Steam poiché la base di giocatori attivi è diminuita in modo massiccio, tanto da essere addirittura più bassa dell’altrettanto bistrattato Battlefield V.
A questa serie di polemiche per i pochi contenuti e i numerosi problemi tecnici, si è aggiunta l’incomprensibile decisione di DICE di rimuovere la modalità forse più popolare dell’intero gioco, Rush, con la community che ha iniziato un nuovo movimento di protesta.
Oggi, poi, arriva il nuovo capitolo di una storia che per EA doveva essere un sogno e che invece si sta trasformando in un incubo. Steam ha infatti deciso di iniziare a concedere rimborsi per coloro che si sentono insoddisfatti di Battlefield 2042, replicando di fatto quello che è accaduto a cavallo tra il 2020 e il 2021 con Cyberpunk 2077.
Steam rivede le politiche di rimborso per BF2042
Solitamente, per ottenere un rimborso su Steam ci sono politiche che i giocatori devono rispettare. Ad esempio, non possono passare più di 14 giorni dall’acquisto del gioco alla richiesta di rimborso, e il tempo di gioco totale non deve superare le due ore.
Nonostante queste politiche, sembra che il malcontento per Battlefield 2042 stia costringendo Steam a guardare oltre questi requisiti, offrendo rimborsi per coloro che sono insoddisfatti delle prestazioni del gioco.
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Come hanno riportato vari utenti come testimonianza diretta, Steam ha iniziato a offrire recentemente un rimborso completo per Battlefield 2042 anche se non sono rispettate le richieste di cui sopra. Un utente, riporta CharlieIntel, ha ad esempio dimostrato il suo rimborso postando le chat con l’assistenza Steam, che in precedenza aveva rifiutato di venire incontro al consumatore e che invece negli ultimi giorni ha cambiato politica.
Molto probabilmente Steam è consapevole del fatto che il gioco è ricco di problemi tecnici, e che i giocatori sono frustrati da ciò. Naturalmente è difficile pensare che Steam concederà rimborsi a tutti gli utenti, specialmente a coloro che hanno collezionato già una gran quantità di ore. In ogni caso, Battlefield 2042 è un’eccezione che farà discutere.
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