Proprio nella settimana in cui Electronic Arts ha comunicato alcune nuove informazioni sul prossimo capitolo della serie di Battlefield, ancora molto lontano, arrivano dichiarazioni molto curiose da parte di DICE che hanno fatto animare la community.
In un’intervista con GamesRadar, DICE ha avuto modo di riflettere sul pesante insuccesso di Battlefield 2042, che ha determinato una ridefinizione del futuro del franchise. Il lancio del gioco, avvenuto nel 2021, è stato molto problematico per lo studio, che sperava di rilanciare una serie in difficoltà e si è invece ritrovato tra le mani una patata bollente.
“Battlefield 2042 non è stato come speravamo”, afferma Ryan McArthur, senior producer che è stato assunto poco dopo il lancio per aiutare a salvare il progetto. “Il modo in cui abbiamo parlato del gioco e il modo in cui i trailer lo avevano presentato, penso che i giocatori si aspettassero un grande gioco da noi e inizialmente non ci siamo riusciti. Ma il team era davvero voglioso di aggiustarlo e convincere i giocatori quello che si aspettavano da un gioco di Battlefield”.
Tra gli elementi discussi nella lunga intervista (la potete trovare in calce all’articolo e ne consigliamo caldamente la lettura), McArthur ha parlato anche della meccanica degli Specialisti. Al lancio, Battlefield 2042 ha cercato di ridefinire il sistema di classi e operatori, che non è stato però apprezzato dai giocatori. Molto tempo dopo, DICE è tornata sui propri passi ripristinando le classi tradizionali.
Le parole di McArthur non sono state ben accolte dalla community, poiché il produttore ha affermato che il fallimento degli Specialisti è colpa dei giocatori di Battlefield 2042:
molti dei nostri problemi derivavano dal fatto che i giocatori non capivano come gli Specialisti dovevano funzionare. E se non capisci come dovrebbe funzionare qualcosa, ovviamente ritieni che il vecchio modo fosse migliore. […] Quindi abbiamo dovuto trovare un modo per dare loro quello che volevano, ma ci consentono comunque la libertà e la flessibilità che volevamo anche noi in origine.
McArthur sostiene comunque che il ritorno delle classi è stato molto positivo anche per DICE, in quanto ha dato al team una “chiarezza di intenti” e ha contribuito a consolidare la visione, guidando lo sviluppo di nuove modalità, mappe ed eventi a tema.
Il futuro di Battlefield
DICE ed Electronic Arts stanno lavorando a più progetti legati a Battlefield, per i quali ci sarà però da aspettare.
In precedenza, EA aveva presentato il futuro del franchise come qualcosa di “completamente nuovo”. Non sappiamo al momento a cosa si riferiscano queste affermazioni, ma è possibile che nelle intenzioni di EA ci sia la costruzione di un ampio franchise narrativo, cosa che del resto era già nei programmi di BF2042 prima della sua uscita.
Per il momento, sappiamo che un nuovo studio di Electronic Arts sta lavorando a un Battlefield single player, che segnerà il ritorno della modalità campagna dopo molti anni. DICE, intanto, potrebbe aver già avviato da tempo i lavori su un nuovo gioco multiplayer.
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