E si chiude la storia di Gorod Krovi. Treyarch, dopo la poco brillante prova con Zetsubou No Shima, ci regala una delle migliori esperienze zombie di tutta la serie, e uno tra gli easter egg più difficili tra tutti, condito non solo di un ottimo livello richiesto di abilità ma anche di eccezionali e talvolta clamorosi riferimenti alla storia zombie, che inevitabilmente sta per giungere al termine. Il messaggio finale della cutscene è abbastanza chiaro su questo punto: Revelations, la prossima e ultima mappa zombie, sarà anche la conclusione di un lungo racconto che ci accompagna dal lontano Call of Duty: World at War. E nel pieno stile della storia Zombie della serie Treyarch, Gorod Krovi ci ha sì consegnato alcune risposte ai nostri interrogativi ma ha anche introdotto tantissime nuove domande.
Solo a settembre potremo realmente dire cosa ci aspetta per l’ultima incarnazione della storia zombie, ma quello che è certo è che sarà un finale davvero epico. Con la partecipazione straordinaria di un personaggio fino ad oggi rimasto completamente celato nel mistero: il Dr. Monty.
Il creatore delle Gobblegum è sempre stato infatti tenuto sotto controllo da ognuno di noi, sin da quando venne individuato il misterioso foglio su The Giant che rimandava al multiverso, a coordinate ben precise (le stesse nelle quali sono ambientate The Giant, Der Eisendrache, Zetsubou No Shima e Gorod Krovi), e alla Chiave dell’Evocazione, il manufatto recuperato da Richtofen a Morg City e contenente preziosissime anime (tra cui anche quella di Shadow Man). Sebbene Monty si fosse rivelato sin da subito un personaggio molto enigmatico, nessun ulteriore indizio ci è stato fornito nel proseguo delle vicende, se non con l’arrivo proprio di Gorod Krovi. A Stalingrado Monty decide infatti di rivelarsi ufficialmente e apertamente a tutto il gruppo, anche se sembra nutrire forse dei sospetti su Richtofen, o comunque cerca evidentemente di mantenerlo a distanza di sicurezza. È emblematica, in questo senso, la sua affermazione durante la partita
Voi continuate ad ascoltare la radio, e tutto il resto. Io cercherà di aiutarvi come posso.
Al termine della cutscene, il cerchio si chiude definitivamente. La Chiave dell’Evocazione ha raccolto tutte le anime che servivano per il piano di Maxis e Richtofen, che vengono spedite verso il portale dimensionale aperto nel cielo. Ma per dove? E soprattutto, come i più attenti hanno notato, solo tre anime vengono espulse dalla Sfera, quelle di Takeo, Nikolai e Dempsey. E dov’è Richtofen? Non abbiamo risposta a questa domanda, ma una nuova apparizione a sorpresa del Dr. Monty ci fornisce uno scenario imprevedibile e mai considerato.
La buona notizia è che manca poco. Presto sarà ora di arrivare alla Casa. Ma in questo piano, questo grande piano, Richtofen ha un ruolo centrale. Prima che vi trovasse, aveva viaggiato per anni in cerca delle versioni corrette di voi stessi, quelle con la chiave necessaria per chiudere le altre dimensioni. Ormai sapete cosa comporta tutto questo. Il punto è che lui è ultimamente un po’ di troppo. È nella Casa ormai da un’eternità, ma questo non diteglielo. Comunque, capirete meglio al vostro arrivo qui. Vedrete, andrà tutto bene, ve l’assicuro.
Il discorso che avete appena letto viene pronunciato da Monty a Takeo, Dempsey e Nikolai, mentre Richtofen rimane all’oscuro di ciò che il dottore gli comunica, e cioè in sostanza che il viaggio sta per concludersi e che nella prossima mappa visiteremo finalmente la fatidica Casa, vista al termine di Origins e intravista di tanto in tanto in alcuni indizi su Black Ops 3 Zombies. Per quale motivo Monty non vuole comunicare apertamente con Richtofen? Facciamo ancor più attenzione a ciò che Monty dice:
Il punto è che lui è ultimamente un po’ di troppo. È nella Casa ormai da un’eternità, ma questo non diteglielo.
Richtofen è nella Casa. Sì ragazzi, Richtofen è nella Casa, e potrebbe trattarsi a questo punto di Eddie, l’amico di Samantha, oppure di un’altra versione da un universo alternativo di Richtofen. O addirittura il vero Richtofen potrebbe già essere morto, come ci suggerisce un’inquietante immagine su The Giant di un Richtofen zombificato quando utilizziamo il teletrasporto. Ma allora le ulteriori domande sorgono spontanee: chi è il tizio che abbiamo controllato fino ad oggi? Chi ha rubato la Chiave a Morg City? Chi è che sta prendendo ordini da Maxis nel piano per salvare gli universi? Non dimentichiamoci che un probabile immenso indizio arrivò dalla presentazione ufficiale della modalità Zombie, lo scorso anno, quando da tutte le immagini ufficiali era stato volutamente estromesso Richtofen…
Come detto in apertura, su Gorod Krovi tornano anche parecchi personaggi più o meno conosciuti della storia zombie. Oltre ai Moduli di Groph, lo scienziato che abbiamo incontrato (e ucciso) in Der Eisendrache mentre si trovava sulla Luna, e che presumibilmente aveva preso il controllo delle operazioni dopo la morte del Richtofen anziano, a Stalingrado ricompaiono due vecchie conoscenze. La prima è Gersh, scienziato russo intrappolato come forma di energia, che avevamo già incontrato e liberato su Ascension in cambio di uno dei suoi dispositivi, che permisero a Richtofen di proseguire nel suo viaggio. Peccato solo che in Gorod Krovi Gersh non faccia una buona fine: SOPHIA lo riconosce come un’anomalia temporale, da far sparire per preservare la sicurezza del sito, e i quattro protagonisti sono costretti a ucciderlo. Il secondo personaggio è proprio SOPHIA, l’intelligenza artificiale originariamente segretaria (umana) di Maxis, che chissà come è riuscito a trasferirla completamente in un super-computer. La stessa SOPHIA ci offre un nuovo spunto di riflessione, su una frase che lei pronuncia e alla quale molti non hanno dato importanza:
Diceva che Broken Arrow gli aveva insegnato ad aprire nuovi mondi.
Riferendosi sempre a Maxis, SOPHIA nomina Broken Arrow, una cittadina nella quale Russman, uno dei protagonisti di Black Ops 2 Zombies si trovava in missione (non ci è mai stato detto di che tipo) prima di perdere la memoria e fare la conoscenza di Stuhlinger. Una città che acquisisce ancor più mistero, a questo punto della storia. Maxis era stato a Broken Arrow, non sappiamo in quale epoca e non sappiamo per quale motivo, ma evidentemente ha capito come aprire passaggi per nuovi mondi, forse gli stessi passaggi che Richtofen e i suoi compagni stanno utilizzando per spostarsi tra gli universi e collezionare le anime che servono per completare il piano.
Fa riflettere anche la celebre amnesia di Russman. Era forse dovuta ad una “possessione” da parte di Maxis, all’epoca già divenuto un essere dell’etere, che ha spiato Russman nella sua misteriosa missione e che gli ha permesso di accedere a importanti segreti? La frase di SOPHIA non è però l’unico momento nel quale i personaggi di TranZit, Die Rise e Buried tornano in gioco. In uno dei numerosi messaggi cifrati della mappa, infatti, appare il seguente messaggio:
Infine, il laboratorio è quasi completo. Le misure di sicurezza sono state messe in atto, quindi la possibilità di rilevazione da parte degli americani è molto improbabile. Abbiamo anche diversi agenti integrati con il personale, come assicurazione. Terremo gli individui in stasi, e continueremo la rotazione del campione, una volta che avremo ottenuto più potenza dalla trivella. Ah, quasi dimenticavo, la sequenza in corso per i campioni di sangue è la seguente: SSMJABR.
SSMJABR, un codice che non sembra avere alcun senso. Se però separiamo le lettere e cerchiamo di dare loro un significato a coppie, la faccenda cambia sensibilmente: SS = Samuel Stuhlinger; MJ = Marlton Johnson; AB = Abigail Briarton; R = Russman. Ebbene sì, si tratta dei personaggi di TranZit e degli avvenimenti nel 2025 della storia zombie di Black Ops 2, che a quanto pare hanno a che fare con dei campioni di sangue. Forse gli stessi campioni di sangue che Richtofen e gli altri vanno a recuperare al termine degli avvenimenti di Zetsubou No Shima, quando uscendo da misteriose fenditure si ritrovano equipaggiati di alcune fiale? E dove sono finte queste fiale, dato che in Gorod Krovi non ce n’è traccia? E ancora, perché proprio Russman, Sthulinger, Marlton e Misty? C’entrano forse Broken Arrow e Maxis? Addirittura, un ulteriore indizio sembra provenire dal fumetto ufficiale di Call of Duty: Zombies, che uscirà in America in autunno e nel quale Richtofen comunicherà con i personaggi di Buried alla ricerca del Kronorium, un mistico e misterioso libro già citato negli antefatti di Shadows of Evil. Cosa ci nascondono il buon Jason Blundell e la sua cricca di sceneggiatori?
A proposito, discutiamo ancora per qualche riga riguardo il Kronorium, antico libro dentro al quale sono contenuti segreti riguardanti la Chiave dell’Evocazione, il multiverso, i Guardiani e gran parte degli artefatti visti fino ad oggi. In Gorod Krovi sono stati identificati e analizzati diversi cifrari, dei veri e proprio frammenti dell’originale Kronorium, che a quanto pare forniscono tantissime retroscena sugli esseri multidimensionali che stanno sconvolgendo la storia di Black Ops 3 Zombies.
In principio, c’erano solo i Guardiani. Ma poi l’Etere Oscuro ha corrotto le strade del regno e ha contorto le menti di alcuni Custodi. Questi Guardiani si trasformarono in ombre di sé stessi, e alla fine divennero Apothicon.
Per consentire il passaggio rapito tra le dimensioni, i Guardiani crearono un dispositivo di transfert alimentato dall’Etere. I Guardiani hanno posto strutture in tutte le realtà.
La Chiave dell’Evocazione è uno dei più antichi manufatti di tutto il Creato. È stato utilizzato dal primo per mescolare tutte le dimensioni con la vita, dando a ciascuna un equilibrio unico. In certi casi, ha la capacità di creare ponti tra le dimensioni, consentendo il trasferimento di forze vitali. Essa risiede nella 63esima dimensione.
Una volta che la grande guerra si concluse con la sconfitta degli Apothicon, i Guardiani ascesero a custodire tutti gli universi. Gli Apothicon sopravvissuti vennero cacciati, banditi nell’Etere oscuro. Dopo eoni di esilio nell’Etere oscuro, gli Apothicon si sono evoluti in creature contorte, che ora poco hanno in comune con i Guardiani. Il desiderio incessante degli Apothicon è quello di consumare la creazione, e corrompere tutti gli universi. Sono i Guardiani che vegliano su questi continui tentativi di distruzione, e vegliare su tutti quegli esseri che possono essere caduti sotto l’influenza degli Apothicon.
La guerra tra Apothicon e Guardiani, la millenaria guerra, sembra quindi continuare, e in questa guerra sono finiti in mezzo anche Richtofen e i suoi compagni di viaggio. Ma i misteri sono ancora davvero troppi…
Come vedete, la storia zombie sta volgendo al termine, ma sono più gli interrogativi ancora irrisolti che le risposte che abbiamo avuto durante Black Ops 3 Zombies. Una cosa è certa, Revelations dovrà rivelarsi (scusate il gioco di parole) qualcosa di veramente imponente, se vuole rispondere a tutti i quesiti ancora senza una risposta, come l’effettivo collegamento con Mob of the Dead, la Casa di Samantha e Eddie, il vero ruolo di Maxis (ce lo faranno mai vedere dal vivo?), l’Uomo Ombra, i Guardiani, il Kronorium, i misteri della Chiave dell’Evocazione. Appuntamento a settembre, sarà un finale coi fiocchi.
Non vedi l’ora ;)
magari fosse a settembre anche per me ;( sto su one
ottimo articolo come sempre. Ora, non vorrei dire una stronzata, ma da quanto ricordo qualcosa riguardante le fiale di sangue c’era anche su mob of the dead