Treyarch ha pubblicato ieri l’intro cinematic di Liberty Falls, una delle mappe round based di Black Ops 6 Zombies che saranno presenti al lancio del gioco insieme a Terminus, e ora dunque i pezzi sono tutti posizionati sulla scacchiera. Cosa possiamo aspettarci da questo nuovo capitolo della Storia Etere Oscuro? Vogliamo fare un po’ di ordine per aiutare tutti i giocatori a riprendere dove eravamo rimasti con Black Ops Cold War, perché questo nuovo titolo avrà profondi legami con il passato.
Diamo quindi inizio all’analisi.
Siete rimasti indietro? Non preoccupatevi…
Prima di partire con l’analisi, ci teniamo a dare una rassicurazione a tutti i fan della modalità Zombies che, per un motivo o per l’altro, non sono più molto aggiornati con la storia Etere Oscuro. Comprensibilmente, anche perché l’aver reso ogni capitolo canonico, compresi Vanguard e Modern Warfare Zombies, ha portato i giocatori ad avere a disposizione una mole notevole di materiale da giocare e comprendere per la modalità.
Per vostra fortuna, il team di UAGNA TV, sotto l’etichetta UAGNA STUDIOS, e lo youtuber italiano Capo del Mondo stanno lavorando per sviluppare LA STORIA ZOMBIE 5: DARK AETHER – IL FILM, un nuovo e lungo (davvero lungo!) racconto che andrà a coprire gli eventi di Black Ops Cold War Zombies e Vanguard Zombies, per consentirvi così di arrivare preparati al nuovo capitolo della serie. Qui sotto vi lasciamo il trailer.
Al momento non possiamo ancora comunicarvi la data di uscita del film, che anzi è stato rinviato rispetto alla finestra di agosto precedentemente comunicata. Due fattori ci hanno convinto a questo posticipo: la grandissima mole di informazioni che vogliamo inserire nel film, che dunque richiede grande attenzione; i vari teaser di Treyarch, che ad agosto ha mostrato a più riprese Black Ops 6 Zombies rallentando di conseguenza la lavorazione sul film.
Detto questo, non preoccupatevi: sicuramente, LA STORIA ZOMBIE 5: DARK AETHER – IL FILM arriverà prima del lancio di Black Ops 6, per consentire a tutti i mettersi in pari con questa immensa storia.
Terminus: la missione di Peck e Weaver
Terminus è una mappa ambientata in un’isola-prigione, il Blacksite-13, 5 anni dopo gli eventi di Forsaken di Black Ops Cold War. Come abbiamo già visto nella cinematic intro, di cui abbiamo realizzato un video che vi lasciamo di seguito, la mappa si ricollega al destino della squadra Requiem nel precedente capitolo: il direttore, che era in realtà Edward Richtofen, ha firmato un mandato d’arresto per Weaver e i suoi uomini, che sono stati incarcerati a causa della loro conoscenza degli eventi legati all’Etere Oscuro che hanno portato la situazione fin qui.
Con gran sorpresa del gruppo, una notte la mercenaria Maya irrompe nella struttura e libera Weaver e i suoi, introducendo inoltre il suo mandante lì con loro: William Peck. Il dottore che un tempo lavorava per Omega, apparso per la prima volta in Firebase Z, sa di non essere il benvenuto, tanto che Raptor 1 lo appende al muro. Tuttavia, Peck avvisa la squadra di non essere lì con intenzioni bellicose, bensì per proporre un patto alla squadra di prigionieri. Weaver e Peck hanno un nemico in comune, Richtofen, che ha approfittato delle ricerche di Peck per il suo Project Janus rovinando la sua vita. E dato che il nemico del mio nemico è il mio amico, ecco l’imprevedibile alleanza.
Alleanza che sarà inevitabile per i due: l’isola viene misteriosamente colpita da un’infestazione di non morti, e solo collaborando sarà possibile sopravvivere. Al momento, questo è tutto quello che possiamo ricavare dalla cinematic iniziale di Terminus, e resta da vedere se i suoi eventi avranno particolari ripercussioni sulla storia o se servirà solamente a rimettere in azione Weaver e il resto di Requiem.
Di seguito trovate sia una video spiegazione dell’intro cinematic della mappa, sia l’analisi del gameplay di Terminus.
Liberty Falls: il giorno che ha cambiato tutto
L’intro di Liberty Falls, la seconda mappa disponibile al day one di Call of Duty: Black Ops 6, è estremamente più eccitante. Senza troppi giri di parole, Treyarch riparte dal finale di Black Ops Cold War, quando ormai tutte le carte sul tavolo erano state posizionate e le vere intenzioni di Richtofen sono chiare: riportare indietro sua moglie e suo figlio, rimasti uccisi in un misterioso incidente nel quale sono coinvolti anche Samantha Maxis e Weaver.
Il filmato si apre così con un flashback, che si rivelerà poi essere un incubo: Edward e la sua famiglia sono in un prato, felici e beati, quando all’improvviso un incendio divampa intorno a sua moglie e suo figlio i quali lo salutano con un ghigno davvero demoniaco. Si trattava di un incubo, come dicevamo, perché Richtofen si sveglia di soprassalto nella struttura in cui si trova realmente: la sua stanza in un edificio a Liberty Falls, dove ha dato il via alla fase operativa di Project Janus dopo gli eventi della mappa Forsaken di Cold War. Naturalmente, le cose non vanno mai come si spera.
Il 18 febbraio 1991, Samantha Maxis, i cui poteri si sono ormai risvegliati, si ribella alle direttive di Richtofen, e dal suo legame con l’Etere Oscuro scaturisce una nuova infestazione di non morti che ora mettono a repentaglio tutto il progetto. È codice rosso, e Richtofen decide così di imbracciare la sua fidata WunderWaffe DG-2, portentosa arma che già aveva sviluppato nella timeline del precedente multiverso dell’Etere, e cercare di salvarsi da questo attacco. Il suo destino, tuttavia, è ignoto: con le sue oscure forze, Samantha trascina Edward forse in un’altra dimensione (con in sottofondo lo stesso tema musicale della cutscene finale di Origins in Black Ops 2, grande tocco di classe), e annuncia di essere ormai libera, anche se intrappolata all’interno di un gigantesco macchinario che ha forti similitudini con la camera di contenimento del Rinnegato, vista in Forsaken (BOCW), e SOPHIA di Gorod Krovi (BO3). La posizione di Samantha dopo gli eventi di Forsaken era ignota, ma a quanto pare Richtofen è riuscito in qualche modo a imprigionarla per sfruttare le sue abilità.
Oltre che cinematograficamente molto affascinante, forse tra le migliori mai realizzate da Treyarch per la modalità Zombies, l’intro di Liberty Falls riesce a delineare quella che è la situazione della cittadina della Virginia Occidentale, e a far capire quale sarà la missione alla quale sono chiamati i giocatori: liberare Liberty Falls e porre fine all’attacco di una Samantha che appare terribilmente indisponibile a trattare, forse corrotta dall’Etere Oscuro o semplicemente avendo riassorbito i suoi ricordi di quando, nel precedente universo, aveva dato vita a un’apocalisse mortale a base di zombie.
Il problema è: chi si occuperà del problema Liberty Falls? Accantonata la suggestiva idea di impersonare Richtofen, che manca dai tempi di Alpha Omega su BO4 ma che nella cutscene sembra appunto scomparire nel nulla, i maggiori indiziati potrebbero essere i membri di Requiem fuggiti da Terminus (a proposito, fuggiranno tutti?), magari diretti a Liberty Falls per trovare il loro ex direttore traditore e pronti a inciampare, come sempre, in un’emergenza colossale. Del resto, Weaver e Samantha hanno un legame importante, e questo potrebbe portare a interazioni curiosi tra i due personaggi. Per ora, è tutto….
Scrivi un commento