Home Videogiochi News Black Panther: il gioco di EA potrebbe utilizzare una sorta di Nemesis System

Black Panther: il gioco di EA potrebbe utilizzare una sorta di Nemesis System

EA sta investendo pesantemente sui giochi dedicati ai supereroi. Come ben sappiamo infatti, l’editore americano sta attualmente lavorando su due progetti principali: Iron Man e Black Panther, entrambi pensati per offrire esperienze open-world basate su Unreal Engine 5. Tuttavia, sembra che Black Panther possa avere un asso nella manica.

Secondo quanto dichiarato dalla casa produttrice, il gioco dedicato all’eroe del Wakanda introdurrà una nuova tecnologia che influenzerà diversi titoli futuri. Durante una presentazione agli investitori, Laura Miele di EA ha parlato del team di sviluppo (Cliffhanger Games) e del loro attuale progetto. La responsabile ha spiegato che la squadra sta sviluppando una tecnologia innovativa interamente confezionata per questo titolo.

Lo scopo principale di questa feature è quello di rivoluzionare la narrazione. Sebbene Miele non abbia fornito troppi dettagli, ci sono motivi per pensare che Cliffhanger Games stia lavorando su una meccanica simile al Nemesis System di Shadow of Mordor.

Non è infatti un mistero che diversi elementi dello studio siano ex sviluppatori di Shadow of Mordor. Kevin Stephens ad esempio, il fondatore di Cliffhanger Games, era responsabile nella passata gestione di Monolith.

Non è quindi da escludere che coloro che hanno lavorato direttamente sull’amato capitolo ambientato nella Terra di Mezzo, possano realizzare un più moderno ed aggiornato Nemesis System che, sempre stando a quanto affermato da EA, potrebbe adattarsi perfettamente ad altri progetti della compagnia.

È importante sottolineare, però, che il sistema Nemesis è coperto da un brevetto e non può essere riprodotto direttamente in altri giochi. Questo è il motivo per cui, nonostante il suo enorme potenziale, la meccanica non è stata riproposta negli ultimi anni.

Monolith Productions reintrodurrà il sistema Nemesis nel gioco dedicato a Wonder Woman, quindi sarà interessante vedere come questa meccanica si sia evoluta nel corso degli anni. Certo, il probabile tentativo di EA di emulare questa idea potrebbe portare a una diffusione più ampia del sistema nell’industria videoludica in futuro.

Fonte

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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